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Pirati da orbita bassa


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Quali pirati preferite?
Pirati d'altura operanti ai confini del sistema solare 75%  75%  [ 9 ]
Pirati da orbita bassa che colpiscono, rientrano e atterrano 25%  25%  [ 3 ]
Voti Totali : 12

Autore Messaggio
Zakalwe
«Il Quarto Uomo» Il Quarto Uomo
Messaggi: 14568
Località: Coruscant
MessaggioInviato: Dom 31 Mag, 2009 18:10    Oggetto:   

Quaoar ha scritto:
Ares Cosmos ha scritto:
Credo che quaoar si riferisse ad un periodo storico ed a tecnologie più vicine a noi...


In effetti, i viaggi a velocità relativistica sono un po' al di fuori dell'"hard fiction" perché prevedono tecnologia completamente nuove e probabilmente anche nuove leggi fisiche: antimateria come fonte di energia, che ancora non sappaimo affatto come produrre su scala industriale e come immagazzinare in sicurezza e sicuramente una qualche campo esotico di energia protettiva, visto che quando si viaggia all'86% della velocità della luce, un ogetto ha un'energia cinetica pari alla sua massa a riposo, il che vuol dire che l'impatto di un micrometeorite di un grammo ha l'effetto d'una testata nucleare.
C'è poi da dire, che uno scenario con navi relativistiche è assolutamente incontrollabile: una nave di trecento tonnellate che impatta sulla Terra all'86% della velocità della luce, libera ben 27 Zettajoule di energia (27*10^21 joule): non so se sono sufficienti per spaccarla in due, ma sicuramente estingue ogni forma di vita.

Un saluto
Quaoar


Luuuuunghe accellerazioni, un tantinello di ghiaccio et voilà.... Laughing
I have a baaaaad feeeeling about this!
Glenn
«Shrike» Shrike
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MessaggioInviato: Mer 26 Nov, 2014 01:17    Oggetto: Pirati spaziali   

Secondo me i pirati spaziali non ci saranno per secoli, perché a causa dei costi le navi interplanetarie e a maggior ragione interstellari e anche i "semplici" spazioplani rimarranno di proprietà di governi, mega-corporazioni oppure ad uso militare.E passeranno secoli interi prima che siano anche solo vagamente acquistabili dai comuni cittadini. Senza contare che anche nel futuro bisognerà sempre essere addestratissimi per pilotare qualunque veicolo spaziale ( basta un minimo errore e la nave subisce danni gravi oppure viene distrutta e ci scappa il morto ).
Starcruiser
«Vogon» Vogon
Messaggi: 698
MessaggioInviato: Gio 11 Dic, 2014 13:01    Oggetto:   

Forse non nel senso classico.
Ricordatevi che l'intelligenza umana sfrutta i buchi dei sistemi.
Talvolta può anche essere palese...
Alias Starcruiser.
Quaoar
«Horus» Horus
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Località: Fascia di Kuiper, 6 miliardi di km dal Sole
MessaggioInviato: Ven 12 Dic, 2014 11:33    Oggetto: Re: Pirati spaziali   

Glenn ha scritto:
Secondo me i pirati spaziali non ci saranno per secoli, perché a causa dei costi le navi interplanetarie e a maggior ragione interstellari e anche i "semplici" spazioplani rimarranno di proprietà di governi, mega-corporazioni oppure ad uso militare.E passeranno secoli interi prima che siano anche solo vagamente acquistabili dai comuni cittadini. Senza contare che anche nel futuro bisognerà sempre essere addestratissimi per pilotare qualunque veicolo spaziale ( basta un minimo errore e la nave subisce danni gravi oppure viene distrutta e ci scappa il morto ).


Anche le automobili i primi tempi erano cose da super ricchi, ma poi la produzione industriale ha abbassato i costi. Un motore a razzo LOX-LH2 o LOX-CH4 d'uno spazioplano orbitale è tutto sommato una macchina meccanicamente più semplice d'un motore a scoppio. L'unicio motivo per cui costa molto di più è perché i motori a scoppio sono prodotti in grandi quantità. Viceversa nei razzi, i costi di ricerca e sviluppo si scaricano su poche decine di pezzi, che quindi sono carissimi.
L'uomo che ha raggiunto il successo e l'uomo che ha fallito sono esattamente nella stessa posizione. Entrambi devono decidere cosa fare dopo.
Glenn
«Shrike» Shrike
Messaggi: 875
MessaggioInviato: Ven 12 Dic, 2014 13:46    Oggetto: Pirati dello spazio   

Ok i costi li risolvono con le "economie di scala" ma con l'addestramento come la mettiamo ? Per essere piloti spaziali bisogna essere addestratissimi, perché nello spazio basta il minimo errore e ci scappa il morto e sarà così anche nel futuro, quindi i pirati spaziali secondo me saranno ex astropiloti o membri non più in servizio della futuro Flotta Spaziale Terrestre, insomma gente super-addestrata e non comuni cittadini.
Starcruiser
«Vogon» Vogon
Messaggi: 698
MessaggioInviato: Lun 12 Gen, 2015 13:05    Oggetto: Re: Pirati dello spazio   

Glenn ha scritto:
Ok i costi li risolvono con le "economie di scala" ma con l'addestramento come la mettiamo ? Per essere piloti spaziali bisogna essere addestratissimi, perché nello spazio basta il minimo errore e ci scappa il morto e sarà così anche nel futuro, quindi i pirati spaziali secondo me saranno ex astropiloti o membri non più in servizio della futuro Flotta Spaziale Terrestre, insomma gente super-addestrata e non comuni cittadini.

Non necessariamente. Anzi. I voli orbitali sono impossibili senza i computer. Nessun uomo può impostare un orbita. quindi si può usare un pilota automatico, lasciando all'uomo il piacere dell'abbordaggio.
Alias Starcruiser.
Glenn
«Shrike» Shrike
Messaggi: 875
MessaggioInviato: Mar 13 Gen, 2015 23:43    Oggetto: Pirati spaziali   

Figo, in effetti il tuo ragionamento non fa una piega, Ares, già il baby-shuttle militare X-37 del Pentagono è guidato da una computer, per non pensare al Rover Curiosity, che si trova su Marte, in effetti un'astronave guidata da un super-computer ha molto senso.
Quaoar
«Horus» Horus
Messaggi: 3093
Località: Fascia di Kuiper, 6 miliardi di km dal Sole
MessaggioInviato: Mar 27 Gen, 2015 18:49    Oggetto: Re: Pirati dello spazio   

Glenn ha scritto:
Ok i costi li risolvono con le "economie di scala" ma con l'addestramento come la mettiamo ? Per essere piloti spaziali bisogna essere addestratissimi, perché nello spazio basta il minimo errore e ci scappa il morto e sarà così anche nel futuro, quindi i pirati spaziali secondo me saranno ex astropiloti o membri non più in servizio della futuro Flotta Spaziale Terrestre, insomma gente super-addestrata e non comuni cittadini.


Il thrust vectoring control è ormai completamente automatizzato e anche lo shuttle, volendo poteva atterrare da solo. Un pilota del futuro, anche se non bravissimo come i piloti della NASA (che sono i migliori del mondo) potrebbe contare su ottimi software di controllo, che rendono il pilotaggio molto più facile.
L'uomo che ha raggiunto il successo e l'uomo che ha fallito sono esattamente nella stessa posizione. Entrambi devono decidere cosa fare dopo.
Glenn
«Shrike» Shrike
Messaggi: 875
MessaggioInviato: Mer 28 Gen, 2015 00:32    Oggetto: Pirati.   

Già è vero, anche il Buran, il gioiello dell'URSS decollava, andava in orbita e rientrava da solo, guidato dal computer senza uomini d'equipaggio a bordo.
L.MCH
«Horus» Horus
Messaggi: 5939
Località: non pervenuta
MessaggioInviato: Mer 28 Gen, 2015 01:48    Oggetto: Re: Pirati dello spazio   

Quaoar ha scritto:

Il thrust vectoring control è ormai completamente automatizzato e anche lo shuttle, volendo poteva atterrare da solo. Un pilota del futuro, anche se non bravissimo come i piloti della NASA (che sono i migliori del mondo) potrebbe contare su ottimi software di controllo, che rendono il pilotaggio molto più facile.


I calcoli per le varie rotte ed orbite non vengono fatti dai computer di bordo ma di solito dai centri di controllo a terra (per tener conto delle orbite degli altri oggetti noti in orbita ecc.).

Solo alcune parti sono in totale controllo locale ("inseguimento" di rotta e traiettorie pianificate, piccole variazioni d'orbita oppure attracco e sgancio dalla ISS, ecc).

Ma se si trattasse di fare un abbordaggio ad una "preda non cooperativa" con i propulsori di manovra ancora parzialmente funzionanti non sarebbe cosa facile ne per un pilota e ne per un computer (senza contare che nello spazio ogni propulsore è automaticamente un arma). Twisted Evil
Invernomante
«Scaraburra»
Messaggi: 7
MessaggioInviato: Mer 28 Gen, 2015 04:08    Oggetto:   

Personalmente ho votato per i pirati d'altura.
La mia linea di pensiero, però, è decisamente differente dalla vostra.
Un pirata in primis non vuole essere a portata di mano, o meglio, di cannone, da parte delle forze di sicurezza.
Assaltare qualcosa di troppo vicino al "fortino" nemico significa trovarsi alle calcagna qualcosa da cui non si può sfuggire, soprattutto quando le comunicazioni -e di conseguenza gli allarmi- verso la base principale sono quasi immediate.

Assaltando grossi cargo in zone decisamente meno rifornite o accessibili si avrebbe la certezza di poter "svanire" col bottino prima ancora che la comunicazione sia anche solo vicina al pianeta d'origine, dopotutto le comunicazioni sono limitate alla velocità della luce.
Una volta caricata la veloce navetta d'arrembaggio basterebbe dare un'unica spinta propulsiva e lasciare che l'inerzia riporti la ciurma alla base/isola del tesoro provvidenzialmente costruita su un planetoide inesplorato.

Visto il campo gravitazionale risibile di piccoli corpi celesti, poi, si potrebbe ripartire dal pianeta in modo assolutamente invisibile grazie a una spinta magnetica.

Esattamente come negli intricati arcipelaghi dell'atlantico, le zone ricche di detriti diventerebbero così un proliferare di basi e spauracchio di ogni mercantile, ai pirati basterebbe piazzarsi in prossimità delle rotte previste in direzione dei principali punti di scambio.

Certamente la tecnologia dovrebbe essere ben diversa, ma una volta che i viaggi spaziali saranno così diffusi da rappresentare una potenziale preda per la marmaglia dello spazio non mi riesce così difficile immaginare capitani di vascello "ufficiali" che addestrano i loro sottoposti, esattamente come successe in origine con la pirateria marina.
Dopotutto, gentiluomini di successo come Kidd, Black Bart e Every hanno iniziato la loro carriera al servizio della regina, allo stesso modo immagino una ciurma di pirati dello spazio addestrati dai "traditori".

Per quanto riguarda le lunghe distanza, invece, è assolutamente improponibile -secondo me- pensare che si possa viaggiare a certe distanze senza "aggirare" la fisica, niente approssimazioni a c o accelerazioni incredibili, per esigenze di "trama" farei sì che la curvatura del tessuto dello spazio-tempo sia fattibile, ma che le "onde" gravitazionali generate dal salto mettano in allarme (e alle proprie costole) i pirati appostati nelle vicinanze del punto d'arrivo, pronti ad abbordare in maniera più "tradizionale" con semplice spinta propulsiva.

P.S. che bello vedere un avatar del Nu Gundam fuori da un forum sull'argomento!
_Kaos_
«Horus» Horus
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MessaggioInviato: Mar 09 Giu, 2015 00:29    Oggetto:   

Non riesco a crederci. Mi sembra inverosimile come abbordare un grande mercantile con un motoscafo, eppure succede. Lo vedo e continua a sembrarmi assurdo, eppure accade. Senza cercare i film.
Certo non sarà l'occultamento Klingon e si deve ripensare il volo spaziale rispetto alle possibilità di oggi. Porprio come supporre che un veliero non venga visto da radar o binocoli o sonar. Impossibile, eppure adesso di navi invisibili ne esistono.

Scusate la divagazione teorica che poco ha a che fare con con il senso teorico e scientifico del post e della teoria, che anzi spingono verso un ripensamento della scienza al posto di un congegno magico nuovo.
L.MCH
«Horus» Horus
Messaggi: 5939
Località: non pervenuta
MessaggioInviato: Mar 09 Giu, 2015 10:30    Oggetto:   

_Kaos_ ha scritto:
Non riesco a crederci. Mi sembra inverosimile come abbordare un grande mercantile con un motoscafo, eppure succede. Lo vedo e continua a sembrarmi assurdo, eppure accade. Senza cercare i film.

Con i mercantili di solito accade solo in condizioni ottimali (mare sufficientemente calmo, personale del mercantile che non si accorge dell'abbordaggio in corso oppure "nave di appoggio" che tiene il mercantile sotto tiro).
Considerando che un mercantile "spaziale" come minimo probbailmente avrà sensori ed attuatori per la difesa da impatti con asteroidi ...
_Kaos_
«Horus» Horus
Messaggi: 6189
MessaggioInviato: Mer 10 Giu, 2015 13:53    Oggetto:   

anche i mercantili hanno radar e sonar.
Starcruiser
«Vogon» Vogon
Messaggi: 698
MessaggioInviato: Gio 20 Ago, 2015 09:52    Oggetto:   

Ogni strumento elettronico può essere ingannato. Chi potrà permetterselo avrà postazioni per le vedette umane. Ma poi si può anche entrare nei sistemi elettronici di bordo e prendere possesso dell'intero veicolo.
L'assalto potrebbe quindi essere invisibile ai sistemi elettronici. Allora posso ipoteizzare un assalto alla stiva del mercantile senza che nessuno a bordo si accorga di nulla.
Credo che al primo assalto seguirebbe una serie di contromisure, per chi può permettersele, che porterebbero a nuove strategie. La famosa sfida del cannone e della corazza...
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