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I segreti di Wind River


Autore Messaggio
ziopippi
«Horus» Horus
Messaggi: 3003
Località: Salerno
MessaggioInviato: Sab 13 Ott, 2018 17:34    Oggetto: I segreti di Wind River   

solo Wind River in originale, il titolista italiano avrà deciso che non bastava, con Jeremy Renner e Elizabeth Olsen in libera uscita dalla Marvel

un cacciatori di predatori (Renner) che lavora in una riserva indiana nel freddo Wyoming, durante una battuta di caccia trova il cadavere di una giovane nativa, seminudo e con segni di violenza carnale. Viene mandata ad indagare una giovane agente dell'FBI (la Olsen)

un bel film con una buona sceneggiatura e regia (premiata a Cannes, ma non nel concorso principale) buone prove attoriali e magnifici paesaggi innevati

voto 8
DiVega
«Asgard» Asgard
Messaggi: 1404
Località: Brixia
MessaggioInviato: Lun 15 Ott, 2018 15:39    Oggetto:   

Piaciuto molto. Un pochetto forzata la trama ma me lo sono goduto alla grande.
Anche il finale per quanto politicamente scorretto regge benissimo.
Antha
«Antha» Antha
Messaggi: 6972
MessaggioInviato: Ven 24 Dic, 2021 10:18    Oggetto:   

Film del 2017 che avevo visto un paio di anni fa e ieri sera rivisto volentieri.
Un paio di dati in più (in parte presi da Wiki). 
Il regista e sceneggiatore è Taylor Sheridan, che è anche autore della sceneggiatura dello splendido "Sicario" (regia però di Villeneuve: una garanzia) e di "Hell or High water"(regia di tal David Mackanzie: poco all'attivo, nulla che conosca), altro film di buona fattura e che consiglio. 
Tutti e tre i film pare facessero parte di una sorta di progetto di Taylor sulla rappresentazione della "frontiera americana".
Ne "I segreti di Wind River" visto ieri sera, ho fatto caso ad alcune inquadrature dall'alto di colonne di auto in movimento e in parte alla tipologia del commento musicale di accompagno, trovando assonanza con analoghe scene presenti nel nel film "Sicario": nel primo con movimento di auto su strade aventi per sfondo ampi spazi innevati, nel secondo con strade attorniate da ampi spazi desertici.
Anche in un certo atteggiamento ieratico dei protagonisti (vale per tutti e tre i film di Taylor che ho citato), si può percepire la presenza di una comune mano nella sceneggiatura.
P.S.
Di Taylor, tra gli altri, è anche la sceneggiatura di "Soldado" (l'ottimo seguito di Sicario ma qui con Solima regista) e del più recente e a mio avviso perdibile "Quelli che mi vogliono morto". 
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