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Messaggio |
Albacube
«Reloaded»
Messaggi: 5978 Località: Un paesello padovano
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Inviato: Gio 30 Ago, 2018 12:56 Oggetto: |
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DiVega ha scritto: | ... dal alluminio al carbonio... |
Questa cosa mi incuriosisce assai.
Cosa cambia? |
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Inviato: Gio 30 Ago, 2018 16:21 Oggetto: |
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Il peso |
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Inviato: Gio 30 Ago, 2018 19:09 Oggetto: |
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il_Cimpy_spinoso ha scritto: | Il peso
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Ni, parliamo di qualche etto al massimo, è differente la rigidità. Mi sa che bisogna provarla per capire.
Per dire, una guarnitura ottima, rispetto ad un entry level guadagni molto di più in peso. Quindi telaio carbonio ok, se poi lo completi con il top di gamma come montatura.
Oggi ho fatto 51km, 2400D+ con una ebike, sembrava di volare in salita. |
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Inviato: Ven 31 Ago, 2018 05:55 Oggetto: |
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L'elettrica non vale. |
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DiVega
«Asgard»
Messaggi: 1404 Località: Brixia
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Inviato: Ven 31 Ago, 2018 13:07 Oggetto: |
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Il carbonio dona una reattività alla bici che l'alluminio aihmè non riesce a dare, cambia completamente il comportamento e ovviamente anche la tipologia di guida da adottare. |
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Inviato: Sab 01 Set, 2018 04:32 Oggetto: |
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DiVega ha scritto: | Il carbonio dona una reattività alla bici che l'alluminio aihmè non riesce a dare |
Partenze brucianti al semaforo? Un giorno proverò - appena divento abbastanza ricco da permettermelo. |
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Inviato: Sab 01 Set, 2018 09:05 Oggetto: |
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Troppo delicato il carbonio per la città |
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Inviato: Sab 01 Set, 2018 22:43 Oggetto: |
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Rdaneelolivaw ha scritto: | Troppo delicato il carbonio per la città |
Okkay, risparmio. Che poi, il mio obiettivo è la RockRider 540, con cavalletto, specchietti e cestello anteriore - ma ci vorrà ancora un anno, se tutto va bene |
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DiVega
«Asgard»
Messaggi: 1404 Località: Brixia
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Inviato: Lun 03 Set, 2018 15:11 Oggetto: |
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il_Cimpy_spinoso ha scritto: | DiVega ha scritto: | Il carbonio dona una reattività alla bici che l'alluminio aihmè non riesce a dare |
Partenze brucianti al semaforo? Un giorno proverò - appena divento abbastanza ricco da permettermelo. |
Hahahaha... in citta non ne vale la pena, comunque tornando seri te ne accorgi sopratutto in discesa dove la struttura è più sollecitata, comunque anche in salita quando rilanci e t'impunti sui pedali il telaio in carbonio fa una sensibile differenza. |
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Tobanis
«Antinano»
Messaggi: 20999 Località: Padova
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Inviato: Lun 03 Set, 2018 18:48 Oggetto: |
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Ma la vera domanda è: c'è qualche legge non scritta per cui i ciclisti, contro il buonsenso, viaggiano affiancati invece che in fila indiana?
Inconsciamente, vorrebbero essere presi sotto e finire sul giornale? Vogliono far sapere al mondo che stanno andando in bici? C'è una qualche legge fisica che impedisce loro di andare in fila? Sono solo dei distrattoni? Hanno lasciato a casa, prima di uscire, l'istinto di sopravvivenza?
Mistero, mistero che neanche a Voyager. |
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Inviato: Mar 04 Set, 2018 07:08 Oggetto: |
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Tobanis ha scritto: | Ma la vera domanda è: c'è qualche legge non scritta per cui i ciclisti, contro il buonsenso, viaggiano affiancati invece che in fila indiana?
Inconsciamente, vorrebbero essere presi sotto e finire sul giornale? Vogliono far sapere al mondo che stanno andando in bici? C'è una qualche legge fisica che impedisce loro di andare in fila? Sono solo dei distrattoni? Hanno lasciato a casa, prima di uscire, l'istinto di sopravvivenza?
Mistero, mistero che neanche a Voyager. |
ma, guarda, si fa per chicchiera e distrazione.
Inoltre quando sono in macchina odio chilo fa! La macchina trasforma ... |
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Inviato: Mer 05 Set, 2018 04:50 Oggetto: |
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Tobanis ha scritto: | Ma la vera domanda è: c'è qualche legge non scritta per cui i ciclisti, contro il buonsenso, viaggiano affiancati invece che in fila indiana?(...) |
Che alcuni lo fanno pure nelle ciclabili strette, o nelle strade pedonali zeppe di pedoni immersi nei loro cellulari.
E incontro persino ciclisti, appaiati o meno, che tra la spalla e l'orecchio tengono -appunto- un cellulare (!), giovani e non con le cuffie (in strada!) col volume così alto che, passando, cerchi di scoprire dove hanno messo le casse, altri che trasportano carichi che nemmeno in Cina, kamikaze che si lanciano attraverso incroci di grosse dimensioni (e con traffico spinto) incuranti del colore dei semafori, navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione, e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser.
E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo, se affianco un amico per avvisarlo di passare di corsa pure se è rosso che mi squilla il cellulare e devo rispondere mentre lo zaino da 50 litri oscilla sulla mia schiena, se passa il Jabba e mi mette sotto...
Ps
A me trasforma pure la bicicletta: ogni volta devo resistere alla tentazione di schiaffeggiare al volo esseri umani indisciplinati che tagliano la strada (a piedi, in bici, in moto o persino in macchina) senza guardare. Confesso che ho avuto davvero la tentazione di legare una grossa pompa da bicicletta al telaio della bici a puro scopo collutativo, e di aver desistito solo perché rovinava l'estetica del mezzo... |
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Tobanis
«Antinano»
Messaggi: 20999 Località: Padova
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Inviato: Mer 05 Set, 2018 10:05 Oggetto: |
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C'è poi un'altra mistero. La carreggiata, che come sapete è l'insieme delle corsie, compresi i due versi di marcia, viene ridotta per fare la ciclabile.
Fin qua, perfetto, magari ce ne fossero il doppio, il triplo, il centuplo.
Ora, è matematico, ma matematica elementare, che la carreggiata si è ristretta, a meno che non abbiano abbattuto delle case. Ma per le macchine, va bene.
Quello che alcuni ciclisti non capiscono è che se a questo punto NON usano la ciclabile, si crea un grosso rischio. Per loro, per le auto, per tutti. Solitamente quanto rimane è poco per due auto che si incrociano + il ciclista. Non resta che o frenare, o fregarsene passando a cm dal ciclista, o tirarlo sotto (o fare un frontale, ma non è una bella opzione). Di solito si frena; se si può, si invade la corsia opposta e si supera il ciclista ma occhio, perchè come dice la legge di Murphy, due auto su una strada deserta si incrociano sul ponticello (o all'altezza del ciclista, aggiungo).
Nell'80% dei casi mi è capitato che questi ciclisti ipovedenti (immagino, non vedendo una ciclabile) abbiano una bici da corsa, come ritenessero che vanno troppo veloci per umiliarsi a percorrere una ciclabile. Altri casi è fauna varia, da anime belle in pace col mondo col cellulare che chiacchierano disinteressate, a stranieri che non hanno la capacità storica di intuire cosa sia quella stradina riservata a pedoni e bici, a distrattoni professionisti. |
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Inviato: Gio 06 Set, 2018 07:16 Oggetto: |
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Ma Tobanis,
tutto si riduce sempre all'educazione delle persone.
Ricordo che bisogna superare un ciclista stando ad almeno 1,5mt di distanza, come da codice della strada. In teoria se non c'è spazio, l'automobile dovrebbe stare dietro la bici, ma non credo sucecderà mai.
Fortunatamente sono uno che alza polvere e fango, quindi non ho mai a che fare con automobilisti, al massimo spavento qualche trekker con le cuffiette che crede di essere solo come nel film Wild.
@Cimpy
Dopo tutto lo studio sulla trasmissione, catena, pignoni ecc, ora è partito lo studio sui lubrificanti, si è aperto un mondo!
Ultima modifica di Rdaneelolivaw il Gio 06 Set, 2018 07:27, modificato 1 volta in totale |
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Inviato: Gio 06 Set, 2018 07:26 Oggetto: |
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Però, Tobanis, dipende anche dallo stato di alcune ciclabili - che a percorrerle, la gomma ce la lasci.
Casi rari ma non rarissimi.
Ps
Sì, ho visto. Sto prendendo appunti. |
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