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Elezioni e crisi politiche varie


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Autore Messaggio
Davide Siccardi
«Horus» Horus
Messaggi: 5852
MessaggioInviato: Ven 09 Feb, 2018 17:10    Oggetto:   

Anche perche' poi i beneffattori rischiano di rivelarsi dei cannibali.
Tanto per capirci i metalmeccanici tedeschi stanno pre prendersi una tranvata nei denti storica.
Le aziende automobilistiche tedesche si sono accorte di un potenziale crollo delle vendite (Diesel gate ecc) e cosa fanno?
Danno spazio libero ai sindacati per creare una condizione in cui si riducono le ore di lavoro (per motivi famigliari, con riduzione dello stipendio) con possibilita' di inserimento "nei buchi" di lavoro interinale (cioe' pagato meno ed a termine).

In regioni con bassissima disoccupazione.
Piu' occupati?
Ah perche' qualcuno non lo e'?
Strada spalancata al taglio degli assunti a tempo indeterminato, alla riduzione degli stipendi ed ai licenziamenti veloci.
Sotto precisa richiesta dei sindacati.
Neil
«Ospite»

MessaggioInviato: Sab 10 Feb, 2018 00:32    Oggetto:   

A lavoro fino a cento anni. se li camperemo, manco ai tempi del Duce, che ritengo un imbecille x le leggi razziali criminose ed inutili si ragionava così, forrse si ragiona così in Cina, o in altri paesi semi-schiavisti, non certo in paesi civili....ah già per i ricchi e i potenti ( I figli e nipoti di B., Della Valle, D&G ci saràanno ingiovanimento immortalità , per la plebaglia come noi una vita da schiavi....mondo di merda........
Neil
«Ospite»

MessaggioInviato: Sab 10 Feb, 2018 00:34    Oggetto:   

ps: schetzavo solo sulal digressione "sci-fi ". per il resto tempo che quanto scritto sarà un nero futuro probabile, a meno di "rivoluzioni " ovviamente.
Nirgal
«Horus» Horus
Messaggi: 8003
MessaggioInviato: Sab 10 Feb, 2018 11:32    Oggetto:   

Davide Siccardi ha scritto:


Pero' tornando alle pensioni guarda che il tuo punto di vista e' fallato in partenza: i posti di lavoro non sono fissi, immortali, invariabili.
Ed anche quelli vanno guadagnati con la competenza.
Un conto e' dire che a fronte di un pagamento si vuole avere una decente contropartita (in termini di momento della riscossione e valore dell' investimento) un conto e' ragionare nei termini che poni te.
 
La prima critica e' che un posto libero non e' necessariamente un posto occupabile da un sostituto: se non e' all' altezza o si e' esaurita la necessita' quel posto o rimane libero o scompare.

Allora tu hai n posti di lavoro e m lavoratori potenziali che cercano impiego, sono entrambi variabili, ovviamente.
Il numero m di lavoratori potenziali è varia in base al numero di persone che entrano nel mondo del lavoro e lavoratori che vanno in pensione.
Se tu diminuisci il numero di lavoratori che vanno in pensione m aumenta.
Se m aumenta o aumentano i posti di lavoro o aumentano i disoccupati, in ogni caso un valore più grande di m, implica che a parità di posti di lavoro la disoccupazione aumenta.
Questo aumento di m, fa comodo ovviamente alle aziende perché aumenta notevolmente il loro potere contrattuale.
Tutto il resto a poco a che vedere con i numeri.
Ovviamente servono professionalità, etc... ma qui si cambia discorso, si va su scuola e formazione, altri ambiti in cui tutti i governi (politici o tecnici che siano) hanno sempre operato su basi economiche momentanee e d'emergenza (siamo senza soldi e dobbiamo tagliare) invece che pensare all'impatto che una formazione scadente aveva sul lungo termine, con i costi sociali che si stiamo pagando.
Sulla mal gestione delle pensioni, ho già dato il mio parere sullo stato in generale, quindi ribadisco, prima voglio un piano di riforma dello stato, una volta che lo stato costa il giusto, vado a vedere il bilancio.
Albacube
«Reloaded» Reloaded
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Località: Un paesello padovano
MessaggioInviato: Sab 10 Feb, 2018 14:22    Oggetto:   

Qualche politico non capisce un tubo di lavoro: da una parte anatema contro i braccialetti amazon, dall'altra e in contemporanea nuova tassa sui robot.
A parte che non capisco come facciano a conciliare l'odio verso i lavori più manuali con l'odio verso i robot, che ci tolgono proprio quei lavoro, farei notare che siamo un esportatore netto e ben posizionato di tecnologia robotica, con prospettive di espansione forte, mentre qualcuno vorrebbe mantenerci nel medioevo industriale a fare tutti lavoro poco qualificato.
Passano le sue idee? Le aziende si spostano dove possono usare tali strumenti, tanto delocalizzare in europa è facilissimo, con gli stati confinanti che fanno dumping sociale/fiscale/lavorativo, e poi rispediscono qui senza alcun problema... noi perdiamo conoscenza e mercato prima, ricchezza poi quando siamo costretti a importare e alla fine saremo costretti ad accettare compromessi ancor più pesanti.

O ci evolviamo, e in fretta, o saremo sorpassati in poco tempo: di esempi ce ne sono un'infinità, sono parte della storia.
E' faticoso ma possiamo farcela. Quindi non sono proprio sicuro che i metalmeccanici tedeschi si stiano tirando la zappa sui piedi, nel caso in cui utilizzino il tempo libero in più per riqualificarsi.

Altra cosa drammatica per la nostra società italiana è l'ipotesi di reddito di cittadinanza, ventilata dai minus habens, che implica appiattimento sociale e incitamento al basso.
Oggi ce l'ho con salviettini e con i grillastri, ma non che in campo demo e in palude destra le cose stiano tanto meglio.
Davide Siccardi
«Horus» Horus
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MessaggioInviato: Sab 10 Feb, 2018 16:48    Oggetto:   

Nirgal ha scritto:

Allora tu hai n posti di lavoro e m lavoratori potenziali che cercano impiego, sono entrambi variabili, ovviamente.
Il numero m di lavoratori potenziali è varia in base al numero di persone che entrano nel mondo del lavoro e lavoratori che vanno in pensione.
Se tu diminuisci il numero di lavoratori che vanno in pensione m aumenta.
Se m aumenta o aumentano i posti di lavoro o aumentano i disoccupati, in ogni caso un valore più grande di m, implica che a parità di posti di lavoro la disoccupazione aumenta. 

No non e' cosi'.
Se n crolla fino a 0 che m sia 10 o 100 cambia nulla.
Se n arriva a 1000 che m sia 10 o 100 cambia nulla.
Non si agisce sul dito, ma sulla Luna.
Questo sotto il profilo meramente numerico.
Sotto quello sociale: anticipare le pensioni non vuol dire ridurre i costi sociali ma aumentarli (le pensioni costano di piu' degli assegni di mantenimento e sono improduttive. un disoccupato si spera che prima o poi un lavoro lo trovi e oltre a togliersi da costo sociale torni a pagare contributi - cioe' veramente l' azienda per suo conto).

C'e' poi la questione meritocratica, che nei messaggi precedenti giustamente mettevi al centro legata a quella tecnica ovvero quella sull' opportunita' economica di una nuova assunzione da parte dell' azienda (che non puo' licenziare ma ci pensa una decina di volte prima di assumere a costo di perdere commesse che comunque considerato il carico di costi potrebbero non essere vantaggiose): il lavoro e' ben piu' complesso di qualche numero da spostare da una parte all' altra e non e' detto che l' esaurimento di un posto di lavoro (con conseguente accensione dell' incasso di una pensione) corrisponda ad un nuovo posto di lavoro, anzi e' molto probabile con i tempi che girano che porti alla morte di quel lavoro (ed alla fine del periodo di contribuzione di un dipendente - cioe' del suo datore di lavoro).

Tutto si puo' fare e valutare, ma non si parte dal fondo.
Davide Siccardi
«Horus» Horus
Messaggi: 5852
MessaggioInviato: Sab 10 Feb, 2018 16:53    Oggetto:   

Albacube reloaded ha scritto:
Qualche politico non capisce un tubo di lavoro
...
 da una parte anatema contro i braccialetti amazon, dall'altra e in contemporanea nuova tassa sui robot.
...
farei notare che siamo un esportatore netto e ben posizionato di tecnologia robotica, con prospettive di espansione forte, mentre qualcuno vorrebbe mantenerci nel medioevo industriale a fare tutti lavoro poco qualificato.
...
O ci evolviamo, e in fretta, o saremo sorpassati in poco tempo: di esempi ce ne sono un'infinità, sono parte della storia.
E' faticoso ma possiamo farcela. Quindi non sono proprio sicuro che i metalmeccanici tedeschi si stiano tirando la zappa sui piedi, nel caso in cui utilizzino il tempo libero in più per riqualificarsi.

Altra cosa drammatica per la nostra società italiana è l'ipotesi di reddito di cittadinanza, ventilata dai minus habens, che implica appiattimento sociale e incitamento al basso.
Oggi ce l'ho con salviettini e con i grillastri, ma non che in campo demo e in palude destra le cose stiano tanto meglio.

Il fatto e' che e' molto piu' facile, sia elettoralmente che tecnicamente, legiferare sul lavoro inteso come nell' ottocento che non dare spazio alla qualita' ed al merito.
Vuoi mettere quanto piu' semplici sono le lotte sindacali, per dire?
(salvo poi lamentare mancanza di investimenti)
Detto questo l' Italia non ha ne' la geografia, ne' la popolosita', ne' le fonti energetiche per poter pensare di rimanere ancorata alla produzione industriale ottocentesca (che non si capisce perche' il post comunismo ama tanto dato che dice di combatterla da un paio di secoli).
E' ovvio che dobbiamo produrre nicchie di mercato: lasciatecelo fare.
Davide Siccardi
«Horus» Horus
Messaggi: 5852
MessaggioInviato: Sab 10 Feb, 2018 16:58    Oggetto:   

Albacube reloaded ha scritto:
Quindi non sono proprio sicuro che i metalmeccanici tedeschi si stiano tirando la zappa sui piedi, nel caso in cui utilizzino il tempo libero in più per riqualificarsi.  

Da quello che ho letto non e' l' equivalente dell' aspettativa: e' una riduzione che viene concessa per ragioni famigliari, personali ecc
Non nasce per dare la possibilita' di evolversi lavorativamente, non e' quello il suo spirito (poi per carita' qualcuno lo fara' pure, ma di solito queste strade si percorrono all' interno dell' azienda lavorando piu' raramente all' esterno).
Secondo me e' un giochino delle aziende tedesche per prepararsi ad un tracollo di vendite.
Nirgal
«Horus» Horus
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MessaggioInviato: Dom 11 Feb, 2018 16:27    Oggetto:   

Davide Siccardi ha scritto:
Nirgal ha scritto:

Allora tu hai n posti di lavoro e m lavoratori potenziali che cercano impiego, sono entrambi variabili, ovviamente.
Il numero m di lavoratori potenziali è varia in base al numero di persone che entrano nel mondo del lavoro e lavoratori che vanno in pensione.
Se tu diminuisci il numero di lavoratori che vanno in pensione m aumenta.
Se m aumenta o aumentano i posti di lavoro o aumentano i disoccupati, in ogni caso un valore più grande di m, implica che a parità di posti di lavoro la disoccupazione aumenta. 

No non e' cosi'.
Se n crolla fino a 0 che m sia 10 o 100 cambia nulla.
Se n arriva a 1000 che m sia 10 o 100 cambia nulla.
Non si agisce sul dito, ma sulla Luna.
Questo sotto il profilo meramente numerico.

Qui non ti seguo più, io sto facendo un ragionamento sul fatto che aumentare il numero di persone che concorrono per un posto di lavoro, aumenta di fatto il numero di disoccupati potenziali, sono due discorsi diversi.
Nello specifico a me non interessano i posti di lavoro disponibili, sto solo dicendo che l'effetto che ha l'innalzamento dell'età pensionabile è quello di aumentare il numero di persone che competono per i posti di lavoro disponibili.
Questo genera 2 effetti principali, il primo è quello che ci saranno più disoccupati, il secondo è che i lavoratori perderanno potere contrattuale.
Poi può esserci il discorso che i posti di lavoro calano, perché la qualifica non sia più necessaria o conveniente, ma questo peggiora solo la situazione e, sopratutto resta una condizione minimale, perché altrimenti nel giro di qualche decennio, non esisterebbero più posti di lavoro.

Anche il discorso di agire sul dito e non sulla luna non lo capisco, io non dico che bisogna abbassare l'età pensionabile per aumentare i posti di lavoro, ma che una conseguenza diretta dell'innalzamento dell'età pensionistica è un aumento della disoccupazione dovuto al maggior numero di persone presenti sul mercato del lavoro.

Certamente se voglio implementare politiche per il lavoro non vado a ragionare sulle pensioni, ma su altri fattori, in primis quelli che rendono appetibile per qualcuno aprire una azienda, tipo un sistema fiscale semplice ed efficiente, infrastrutture funzionali, etc...
HappyCactus
«Ministro alle puntualizzazioni» Ministro alle puntualizzazioni
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MessaggioInviato: Lun 12 Feb, 2018 10:03    Oggetto:   

Nirgal ha scritto:

Resta da dire che i governi tecnici non sono mai puramente tecnici, perché devo avere il voto di un parlamento di politici.

Vero, ma tra le due opzioni è di certo la migliore.
Ci sarebbe poi la terza e la quarta opzione:
3) prendiamo un dittatore "illuminato"
4) aboliamo / restringiamo il potere dello stato al minimo[*]
Purtroppo gli italiani tifano sempre per la terza opzione, la quarta è abominio.[/*]
[*] Non si sa bene come ci si arriverebbe. Boh, forse con qualcosa di molto grosso, tipo un default generale globale totale. Ma prima ci sono dei conti correnti da svuotare.
Citazione:
Problema pensioni, alzando l'età pensionabile, automaticamente hai due effetti:
1- la perdita di posti di lavoro, perché se uno lavoro di più libero più tardi un posto di lavoro

Ah, la leggenda dei "posti di lavoro costanti". Come se i lavoratori di generazioni diverse fossero intercambiabili.
Smentita dai fatti (nessun prepenzionamento ha mai creato nuovi posti di lavoro stabili e generato una crescita, chissà come mai).
Citazione:
2- L'abbassamento della qualità, perché sebbene sia aumentata l'aspettativa di vita, la perdita di "capacità" psicofisiche legate all'età resta invariata.

Mai misurata da nessuno studio, però. Altra narrazione smentita dai fatti.
Citazione:

Di conseguenza prima di alzare l'età pensionabile cercherei qualcosa che abbia meno effetti negativi.

A confrontare gli effetti negativi, direi che sobbarcare le generazioni future di pensionati da mantenere abbia un impatto non trascurabile, scientificamente provato e misurabile.
Però continuiamo a raccontarci la favoletta della staffetta generazionale, eh, mi raccomando.
Citazione:
Ora il punto cruciale è che l'italia ha un sistema stato che non funziona (che è il famoso tubo che perde acqua), questo è dovuto ad inefficienze, incompetenze, corruzione, etc... 
Quindi la prima cosa che fa un governo è prendere ed iniziare un piano per creare un sistema organizzato secondo criteri di efficienza (e con 5 anni di governo riesci a farlo).
E come dici tu, bisogna licenziare chi non è capace a fare il suo lavoro, ma questo è il primo problema da affrontare.

Ah beh, facile.
Non riecono a licenziare i ladri, ma ci raccontiamo di rendere lo stato efficiente.
Suvvìa.
Citazione:
Nessuno lo ha mai fatto, politico o tecnico che sia. Anche quando si parla di riforme si parla di riforma del lavoro, riforma delle pensioni, etc...

Dire che si dice di fare le cose "fatte bene" per poi non farle è solo una scusa per andare a toccare gli interessi della nostra classe dirigente.
Le cose "fatte bene" non si fanno perché dovresti far fuori quel mondo/sistema che consente di gestire tangenti e far fare la bella vita a chi raggiunge al potere e a quell'insieme di affaristi che sono legati.

Però ti rendi conto che il tuo ragionamento è esattamente quello che descrivi, peraltro aspettando dei risultati difficilmente misurabili, con un'orizzonte lunghissimo (perché non rendi efficiente lo stato in un mese, neanche in una legislatura, forse in una generazione), a fronte di provvedimenti con effetti noti, misurati e ineccepibili.
Purtroppo quello che continuiamo a non capire è che sui provvedimenti legislativi occorrerebbe fare PRIMA un'analisi d'impatto e di fattibilità, valutando le diverse opzioni, e POI un'analisi di risultato. 
Ve li ricordate i grafici di Monti? Ecco, confrontateli con le ciance dei candidati di oggi e con le slide di Renzi di ieri.
E chi è abituato a maneggiare numeri previsionali e consuntivi? già, proprio gli economisti che voi NON volete al governo.
Citazione:
Continuando a dire che i problemi sono lo spread, la spesa sociale, le pensioni etc... si continua contribuire ad mantenere in vita questo sistema.

Spread, spesa sociale, deficit sono quantità misurabili. Tutto il resto sono chiacchiere. E stiamo mandando avanti il paese a chiacchiere dagli anni 80 (con un'impennata sensibile negli ultimi 15 anni).
Citazione:

Perché il deficit spendendo qualche cinquantina di miliardi in meno all'anno lo riduci.

Personalmente se mi danno un governo tecnico guidato da una persona esperta nella gestione di sistemi complessi, che guardi i costi solo in funzione dell'efficienza, a me va vene.
Se mi dai il Monti di turno, che ti mette una tassa sulle proprietà, ti alza l'eta pensionabile, magari ci aggiungi un classico ticket sulla sanità ... a quel punto meglio un cretino come Salvini (prendo quello che ieri mi ha fatto incazzare di più), magari ti mette talmente nella merda che alla fine sei costretto a riformare lo stato o fare la fine della grecia ...



Rileggi bene quello che hai scritto. Parafrasando:

"Personalmente se mi danno un governo tecnico guidato da uno che piace a me, che si conforma a quello che io ritengo si debba fare, per me va bene. Purché non sia Monti, altrimenti un cretino come Salvini, che mi seppellirà di merda, ci farà fallire, sperando che non sia io a rimetterci" (ma se falliamo i primi a rimetterci sono quelli che speravano di evitare di fare le cose giuste).

Non te la prendere ma il senso di quello che hai scritto è questo. Rispondi a questa domanda: come giudichi un buon tecnico? 

PS: Monti era, ed è, un buon tecnico. Non ha avuto la possibilità di fare quello che andava fatto proprio per quanto tu hai descritto all'inizio di questo messaggio: doveva avere la fiducia del parlamento. E il parlmanento è fatto di persone che debbono il proprio voto ad elettori che non vogliono aumentare l'età pensionabile perché prima o poi dovrà andarci in pensione, che non vogliono le aperture domenicali dei negozi perché se no dovrebbero tenere aperto alla domenica (balle, ma ok), che non vogliono confrontarsi sul mercato perché, sì in Italia si sta male ma almeno non dobbiamo sbatterci troppo e potrebbe andare peggio... eccetera eccetera eccetera.
[/*]
HappyCactus
«Ministro alle puntualizzazioni» Ministro alle puntualizzazioni
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Località: Verona
MessaggioInviato: Lun 12 Feb, 2018 10:13    Oggetto:   

Nirgal ha scritto:

Allora tu hai n posti di lavoro e m lavoratori potenziali che cercano impiego, sono entrambi variabili, ovviamente.
Il numero m di lavoratori 

PUTTANATE, Nirgal.
Ritieni che il numero di Operai specializzati (anche altamente specializzati) presenti nella coorte 50-65 sia lo stesso della coorte 20-34 ? 
NO, per vari motivi: 
1) anche per fare un operaio specializzato serve esperienza più che la scuola
2) negli anni 70 il numero di operai che uscivano dagli istituiti tecnici era molto più alto di oggi
3) cerca tra i giovani quanti desiderano fare vita natural durante gli operai. Non per nulla abbiamo flotte di laureati disoccupati
Puttanate, Nirgal, smentite da 50 anni di storia economica. 
Ma continuiamo a raccontarci questa storia del tubo per non raccontarci la realtà dei fatti, che il sistema pensionistico siffatto è INSOSTENIBILE, che l'unico motivo per cui non lo si è riformato pesantemente dando in mano alla previdenza PRIVATA (a capitalizzazione, cosiddetto sistema misto) è il motivo elettorale (raccattare voti) e il perpetuarsi di un sistema in cui 500.000 persone ricevono una pensione più alta di quello che hanno contribuito (e ti credo, sono stati PREPENSIONATI con la scusa di lasciar posto ai giovani, ESATTAMENTE il tuo ragionamento. Grazie, basta puttanate, siamo saturi.)
Tobanis
«Antinano» Antinano
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MessaggioInviato: Lun 12 Feb, 2018 19:05    Oggetto:   

Beh il sistema pensionistico andava bene, in realtà. Non aveva problemi a pagare le pensioni a chi ha versato i soldi. Non li avrebbe neanche ora, in realtà. Purtroppo l'INPS deve badare anche al Welfare, cioè tradotto deve dare soldi a chi non ne ha versati. Ma mica pochi, tantissimi soldi.

Ma non solo, quel "genio" di Monti ha fatto confluire l'INPDAP nell'INPS, cioè il sistema previdenziale dei dipendenti pubblici nel privato. Peccato che lo Stato era ed è evasore: non aveva versato i contributi dei dipendenti pubblici, dunque l'INPDAP aveva un buco enorme, e tale buco è stato passato all'INPS, che chiaro con tale voragine non regge.

DUnque all'INPS oltre ai versamenti arrivano ogni hanno soldi dallo Stato per pagare pensioni e welfare. Di fatto l'INPS è lo Stato. L'INPS non può fallire, se non DOPO che è fallito lo Stato italiano. Si è legato a doppio filo e così stanno le cose.

Poi basta con le frasi fatte, fatte solo il gioco dei potenti. "Io la pensione non l'avrò mai" non sta in cielo e in terra. ogni anno la gente va regolarmente in pensione e così farà.

Pensateci un attimo, se VERAMENTE non si andasse in pensione, e pagaste come ora i contributi, quanto dura la cosa, un giorno, due, prima della rivoluzione? Cioè se veramente ma non per dire cazzate, ma nero su bianco domani il GOVERNO dice che nessuno potrà più andare in pensione, ma continueranno i versamenti, cosa succede, secondo voi? Ecco, allora, dai, forza.

Però se si continuano a dire cazzate, la gente poi ci crede e si adatta, è la vecchia storia del bollire la bestia alzando pian piano la temperatura e non di colpo. se sentite quella frase, dite che è una cazzata, dai.
Paolo7
«Work in progress» Work in progress
Messaggi: 10077
MessaggioInviato: Lun 12 Feb, 2018 21:49    Oggetto:   

Citazione:
Pensateci un attimo, se VERAMENTE non si andasse in pensione, e pagaste come ora i contributi, quanto dura la cosa, un giorno, due, prima della rivoluzione? Cioè se veramente ma non per dire cazzate, ma nero su bianco domani il GOVERNO dice che nessuno potrà più andare in pensione, ma continueranno i versamenti, cosa succede, secondo voi? 

E secondo te che succede in caso di default? 
HappyCactus
«Ministro alle puntualizzazioni» Ministro alle puntualizzazioni
Messaggi: 8880
Località: Verona
MessaggioInviato: Mar 13 Feb, 2018 10:56    Oggetto:   

Tobanis ha scritto:
Beh il sistema pensionistico andava bene, in realtà. Non aveva problemi a pagare le pensioni a chi ha versato i soldi. 

Ma versato dove, Tobanis??? santo Cielo, NON C'E' niente in cui versare!!! Il sistema pensionistico NON E' un FONDO!!!! 
Il nostro sistema è un sistema A RIPARTIZIONE. I soldi "versati" vengono subito SPESI per le pensioni di oggi. Le pensioni di DOMANI si pagano con i soldi "versati" domani.
Il sistema non può reggere, è fallato per costruzione: i pensionati sono destinati ad aumentare e i contribuenti destinati a diminuire in proporzione. L'aspettativa di vita si allunga, la data di immissione al lavoro si allunga, pertanto il periodo di contribuzione si riduce.
E' un sistema sbagliato, che può funzionare all'inizio - e come in tutti le FRODI PONZI, favorisce i primi entrati. Ovvio: non hanno versato (perché il sistema non esisteva) e ricevono. La platea dei riceventi aumenta (perché aumenta l'aspettativa di vita) la platea dei versanti diminuisce (perché è sempre più difficile creare nuovi posti di lavoro, cioè posti di lavoro aggiuntivi, e perché nascono meno schiavi pardon bambini) ma il sistema è intrinsecamente rigido e refrattario al cambiamento...
Citazione:
Ma non solo, quel "genio" di Monti ha fatto confluire l'INPDAP nell'INPS, cioè il sistema previdenziale dei dipendenti pubblici nel privato. Peccato che lo Stato era ed è evasore: non aveva versato i contributi dei dipendenti pubblici, dunque l'INPDAP aveva un buco enorme, e tale buco è stato passato all'INPS, che chiaro con tale voragine non regge.

E come pensavi di risolvere la questione? 
Oh per me tagliare le pensioni dei contribuenti pubblici sarebbe anche andato bene: il sistema avrebbe dichiarato default, con tutto ciò che consegue.
Ma scommetto che come soluzione non l'avresti accettata.
...E comunque il problema è molto più generale, come sopra scritto.

Citazione:

Poi basta con le frasi fatte, fatte solo il gioco dei potenti. "Io la pensione non l'avrò mai" non sta in cielo e in terra. ogni anno la gente va regolarmente in pensione e così farà.

Discorso da tacchino. Quello che il giorno prima del ringraziamento fa festa perché è un anno che mangia, mangia, mangia e non accade nulla di male. Goduriosa la vita del tacchino.
Citazione:

Pensateci un attimo, se VERAMENTE non si andasse in pensione, e pagaste come ora i contributi, quanto dura la cosa, un giorno, due, prima della rivoluzione? 

Citazione:
Cioè se veramente ma non per dire cazzate, ma nero su bianco domani il GOVERNO dice che nessuno potrà più andare in pensione, ma continueranno i versamenti, cosa succede, secondo voi? Ecco, allora, dai, forza.

Però se si continuano a dire cazzate, la gente poi ci crede e si adatta, è la vecchia storia del bollire la bestia alzando pian piano la temperatura e non di colpo. se sentite quella frase, dite che è una cazzata, dai.

Tobanis, le rivoluzioni non succedono mai, vero? non succedono mai i default, vero? 
Non ti offendere, lo dico davvero senza offesa, ma sei il tacchino perfetto. Quello del ringraziamento.
Dovresti leggerti davvero "il cigno nero" di Taleb.
Paolo7
«Work in progress» Work in progress
Messaggi: 10077
MessaggioInviato: Mar 13 Feb, 2018 11:30    Oggetto:   

Credo che questo grafico dia un'idea della situazione demografica italiana e del disastro che si profila per il sistema pensionistico:

http://www.crisiswhatcrisis.it/wp-content/uploads/2018/01/grafico-eta-stato-civile-2015-italia.png

E naturalmente tutto questo senza tener conto della sempre maggiore difficoltà occupazionali dei giovani, e senza considerare i casini finanziari internazionali...
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