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cosa state leggendo? perchè? ect (versione non italiana)


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Autore Messaggio
Nirgal
«Horus» Horus
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MessaggioInviato: Gio 14 Dic, 2017 22:07    Oggetto:   

Riporto anche qui la mia recensione di quello che il miglior romanzo letto quest'anno:

The Stars are Legion di Kameron Hurley 

Questo è un grande romanzo.
Era un po' che volevo leggere qualcosa di Kameron Hurley, questo romanzo mi attirava particolarmente, dalle opinioni in rete sembrava interessante ed originale, mi lasciava un po' dubbioso il fatto che fosse descritto come parecchio violento e sanguinario.
Alla fine mi sono concesso questo regalo, che si è rivelato veramente splendido.

Per prima cosa puntualizzo che il romanzo è si violento e crudo, ma questo è funzionale all'ambientazione, non c'è violenza gratuita, nessuna ostentazione volta aumentare un certo tipo di spettacolarità.
Siamo in una società morente, la cultura che lo ha originato è ormai solo un lontanissimo ricordo, confuso in una mitologia frammentata e spesso frutto dell'ignoranza.
Qui le abitanti lottano quotidianamente per sopravvivere, la maggior parte in modo selvaggio, alcune con lo scopo di salvare l'intero sistema, la Legione, ad ogni costo.
Questo origina inevitabilmente un mondo in cui la società di tipo “barbarico”, in costante oscillazione tra la necessità di soddisfare le necessità basilari e le superstizioni tipiche di una società dal basso livello scientifico.
Da questo punto di vista la società ricorda molto l’umanità di Un Cantico per Leibowitz, anche se la Legione è un mondo incredibilmente avanzato tecnologicamente, in cui la società ha semplicemente “dimenticato” le proprie conoscenze che si sono estintente in quella che sembra un spirale di progressiva decadenza.

La parte dominante del romanzo è la descrizione del mondo, o meglio dei mondi, in cui è ambientata la storia, questo anche per la natura stessa della creazione della Hurley.
Siamo di fronte ad un mix di originalità e genialità che non possono non soddisfare il lettore più sofisticato, il post-umanismo viene portato a livelli di eccellenza assoluta andando oltre il concetto di uomo modificato (meccanicamente o geneticamente) e portandolo alla conseguenza estrema, forse al suo completamento.

La Legione è infatti un mondo completamente integrato dove "natura", uomo e macchina si fondo in modo indistinguibile.
Questo è sempre alieno, ma fortemente derivato dall’evoluzione naturale, il lettore è sempre di fronte a elementi chiaramente frutto di una scienza che travalica i confini della conoscenza umana più estrema, ma che  tuttavia conserva un senso di famigliarità.
Non mi addentrerò nella descrizione del mondo perché la scoperta è la parte fondamentale del viaggio che costituisce il romanzo, un viaggio che la protagonista intraprende alla ricerca di se stessa, ma che ci porta anche alla conoscenza del mondo, in un costante fusione tra individuo e habitat.
La capacità di armonizzare ogni parte creado un sistema in cui l'ambientazione e la narrazione stessa, si integrano magistralmente in un'entità omogenea è qualcosa di veramente impressionante, quando si guarda a posteriori il romanzo si rimane estasiasti da questo risultato.

Il romanzo non è perfetto.
Si tratta infatti di un romanzo difficile, i toni cupi e gli ambienti spesso claustrofobici uniti alla necessità dell’autrice di descrivere un mondo ed i protagonisti, lasciano poco spazio all’azione. Questa è spesso frenetica, irrompe nel ritmo della narrazione in modo improvviso e dirompente si sfoga rapidamente come un’esplosione e poi ci abbondona riportandoci nuovamente all’ambiente.
Se da un lato questo è decisamente funzionale alla struttura del romanzo, dall’altro tende a rallentare troppo la narrazione in alcuni punti, rischiando di condizionare l’approccio del lettore, però non si tratta di un difetto di costruzione dell'opera, ma della sua stessa natura.
Rimane alla fine il desiderio di vedere questo mondo nel pieno del suo splendore, un desiderio che un sequel o anche un prequel potrebbero soddisfare sicuramente.

Nel complesso un romanzo magistrale, che solo una natura cupa capace di appesantire la narrazione in certi momenti, mi impedisce di mettere tra i capolavori assoluti della fantascienza.
La speranza è che la Hurley continui a raccontarci l'evoluzione della Legione, che uno o due ulteriori volumi potrebbero consacrare come uno dei mondi più 
originali e importanti della fantascienza.
Nirgal
«Horus» Horus
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MessaggioInviato: Mer 21 Mar, 2018 16:23    Oggetto:   

Un po' di commenti veloci su alcuni libri che ho letto o sto leggendo.

Ninefox Gambit - Yoon Ha Lee: Letto molto velocemente, ottimi personaggi, ambientazione intrigante anche se non "chiarissima", decisamente uno dei migliori romanzi letto negli ultimi tempi, lo definirei intrattenimento intelligente. Già preso il secondo volume della trilogia, l'ultimo volume in uscita a giugno.

Too like the Lightning - Ada Palmer: Sono circa a metà, romanzo decisamente peculiare a livello stilistico, non facilissimo da leggere, però in mezzo a tanta fantascienza un romanzo come questo che si distingue è sicuramente gradito. Di per se tratta di un mistero/cospirazione in una società futura che ha come fondamento i principi dell'illuminismo. Non per tutti, ma sicuramente affascinante.

Rule 34 - Charles Stross: Anche questo sono a circa la metà, devo dire che amo Stross, ma considero questo il suo peggior romanzo.
Lo stile in prima persona è a volte insopportabile, specialmente su alcuni personaggi, nel complesso l'idea è come al solito interessante, però a tratti lo stile me lo rendere veramente difficile da godere.

Children of Time - Adrian Tchaikovsky : Letto circa il 20%, partenza fulminante molto coinvolgente, poi si sviluppa su due prospettive, umana e aliena, trovo quella aliena al momento un po' lontana dai miei gusti.
Però questa marcata diversità è sicuramente un punto che può rendere il romanzo interessante, vedremo come si svilupperà.
Fedemone
«Time Lord» Time Lord
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MessaggioInviato: Gio 29 Mar, 2018 09:03    Oggetto:   

Preso anche io il Ninefox Gambit, ma prima di leggerlo... Mi aveva dato un po' l'impressione di essere vicino agli anime giapponesi, in qualche modo, ma molto più maturo.

Letto questo però:
http://rebellionstore.com/products/solaris_rising_3

ottima antologia (vabbe', io sono di parte), tra racconti tra il buono e l'ottimo, a volte un po' meno accessibili come linguaggio, con qualche tendenza sperimentale, ma tutti molto interessanti.

ora sono "costretto" a prendere gli altri
Fedemone
«Time Lord» Time Lord
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MessaggioInviato: Gio 29 Mar, 2018 09:18    Oggetto:   

Purtroppo non ho molto tempo per commentar ein dettaglio, ma ho letto Studi sulla Morte, racconti romantici del conte Stenbock (meno peggio di quanto pensassi - libricino di poche pagine con racconti fantastici meno ovvi del previsto) e sto finendo L'Anello del Tritone, di Sprague De Camp.
Di questo fantasy molto ironico e ben fatto avrò da parlare, ma intanto da notare: 1973, heroic fantasy, una bella dose di ironia, stile asciutto e avventure in terre esotiche - 0 pretese, ancora molto gradevole.
Nirgal
«Horus» Horus
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MessaggioInviato: Ven 11 Mag, 2018 15:31    Oggetto:   

Alla fine nonostante una marea di casini sono riuscito a finire almeno Rule 34, alla fine ci sono idee molto interessanti, ma lo sviluppo ed alcuni personaggi sono insopportabili, nel complesso direi buone idee mal sviluppate, romanzo che comunque merita la sufficienza.
Nirgal
«Horus» Horus
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MessaggioInviato: Dom 10 Giu, 2018 16:38    Oggetto:   

Finito Too like the Lightning, devo dire un ottimo romanzo, decisamente lontano dalla fantascienza classica, ma molto originale e interessante.
Il difetto maggiore è che non finisce, è solo la prima parte della storia, quindi si arriva alla fine con praticamente l'obbligo di comprare il secondo volume (in realtà, la serie prevede 4 volumi), ma alla fine non è un grosso problema, probabilmente chi arriverà alla fine avrà voglia di leggere tutta la serie.
Nel complesso la parte dominante è la costruzione dell mondo ed i personaggi, la trama principale è più che altro un espediente per farci conoscere questo mondo dominato da una società che si rifà all'illuminismo francese, privo di guerre in cui la religione è stata abolita e gli stati geografi ci sono stati aboliti dopo l'introduzione di una rete di auto volanti che permettono di raggiungere ogni punto il pianeta in poche ore.
Ma quella che sembra un'utopia illuminista, si rileva con l'avanzare della narrazione, qualcosa di abbastanza diverso.

Nel complesso un romanzo consigliato a chi ama la FS più intellettuale e raffinata.
Fedemone
«Time Lord» Time Lord
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MessaggioInviato: Mer 20 Giu, 2018 08:13    Oggetto:   

Sto finendo questo

https://en.wikipedia.org/wiki/Celestial_Matters

L'idea di base è proprio bella: un mondo dove vige la fisica aristotelica  e tolemaica (geocentrica) e la Lega di Delo è sopravvissuta per mille anni, avanzando considerevolmente in alcuni campi di scienza per tenere testa ad una guerra (contro il celeste impero) che non sembra avere mai fine.

Non è scritto n maniera particolarmente appassionante, ma le idee presenti son ocosì tante che tiene botta facilmente. E ci sono un tot di riflessioni non banali - come la perdita della filosofia etica rispetto a quella naturale, ossia la scienza contro materie umanistiche, il regime di guerra perpetua e simili.
HappyCactus
«Ministro alle puntualizzazioni» Ministro alle puntualizzazioni
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Località: Verona
MessaggioInviato: Mar 12 Mar, 2019 13:14    Oggetto:   

Ho terminato "Consider Phlebas" dopo averlo letto in Italiano tempo fa (precisamente, poco dopo la morte dell'autore).
Bello, piuttosto difficile in lingua originale,  infatti ci ho messo un tempo spropositato.
Dopo aver letto il resto della cultura, si comprende come sia un'opera sperimentale, anche se molti elementi ci sono già. L'autore ha ancora un punto di vista ambiguo sulla Cultura, non che nelle opere successive sia completamente assente da critiche... Sarebbe interessante considerarne l'evoluzione attraverso 25 anni di opere...
Nirgal
«Horus» Horus
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MessaggioInviato: Mar 12 Mar, 2019 15:47    Oggetto:   

Io dall'inizio dell'anno ho letto tre ottimi romanzi: The Sudden Appearance of Hope di Claire North, The Wrong Stars di Tim Pratt e City of Stairs di Robert Jackson Bennett.
Quello della North è stata una grandissima sorpresa, mi aspettando un fantasy (ha vinto il WFA 2017) con influenze YA, invece mi sono trovato un romanzo ricco di idee, con tematiche cyberpunk trasportate in un romanzo che ha un tono tutto sommato "leggero" ed affronta le moderne tematiche relative alle influenze di internet nella nostra vita.
TheWrong stars è una space opera classica, ben scritta e godibile.
City of Stairs è un fantasy dall'ambientazione urbana che mi ha ricordato la serie Metropolitan di Walter Jon Williams.
Scritto molto bene e con degli ottimi personaggi, il classico libro che leggi con piacere, senza mai un momento di noia, con un ritmo costante e perfettamente bilanciato.
Adesso sono a metà di Planetfall di Emma Newman, romanzo parecchio strano sia come storia che come protagonisti, mi ricorda l'Area X di VanderMeer, anche se questo sembra più concreto.
Adesso sto scrivendo qualche recensione estesa, quando finisco le condivido Smile
Nirgal
«Horus» Horus
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MessaggioInviato: Mer 20 Mar, 2019 14:30    Oggetto:   

Finito Planetfall, alla fine è molto bello nella sua stranezza.
E' un romanzo molto particolare, mi sono trovato ad apprezzarlo moltissimo, senza però avere idea del perché Very Happy
Alla fine continuo a considerarlo molto simile ad Area X di VanderMeer, ma questo è più "concreto", reale e sopratutto ci offre un finale.
Nel complesso lo definire un romanzo in bilico tra il weird ed il poetico, che alla fine lascia un senso di piacevole soddisfazione.
Nirgal
«Horus» Horus
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MessaggioInviato: Mer 15 Mag, 2019 14:55    Oggetto:   

Finito di leggere Lock In di Scalzi, l'ho iniziato per vedere se prendere o meno il secondo volume della serie (o meglio ambientato nello stesso universo narrativo) in offerta su amazon questo mese, il romanzo è volato via in una decina di giorni.
Bel thriller SF, molto scorrevole, semplice, godibile, fino a ora è quello che ho preferito tra i romanzi di Scalzi, probabilmente più per via dell'argomento che dello stile.
Solaris_666
«Trifide» Trifide
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MessaggioInviato: Lun 27 Mag, 2019 08:36    Oggetto:   

opo averne parlato in un altro thread, alla fine mi sono buttato ed ho letto "The Man Who Folded Himsellf (1973) di David Gerrold. 



In realtà ho letto l'edizione del 2003 nella quale Gerrold ha apportato delle minime modifiche aggiungendo dei riferimenti a compact discs e alla tragedia delle torri gemelle modificando, immagino, appena una decina di righe rispetto alla versione iniziale di 30 anni prima.
Penso sia davvero uno dei libri più importanti che trattino i viaggi nel tempo ed i relativi paradossi. Ma è importante anche perchè tratta tematiche non esattamente scontate per la fantascienza di quegli anni come l'omosessualità. I toni partono leggeri ma tendono a diventare drammatici man mano si prosegue. Gerrold, che è gay, aveva 28 anni quando lo scrisse ed aveva già pubblicato qualche romanzo e qualche sceneggiatura per Star Trek ma non ancora i libri degli Chtorr per i quali è più famoso da noi.
Penso sia da leggere. Tra l'altro sembra che un qualche pazzo lo abbia tradotto amatorialmente in italiano, e chissà, prima o poi potrebbe apparire in qualche strano mercato.

EDIT: per i cavalcanti del mulo
Nirgal
«Horus» Horus
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MessaggioInviato: Sab 24 Ago, 2019 15:53    Oggetto:   

Finito di leggere Rosewater di Tade Thompson, primo libro della trilogia Wormwood.
Vincitore del premio per il miglior romanzo di narrativa speculativa africana (NOMMO Award), dell'A.C. Clarcke Award, finalista al Campbell, BSFA, Red Tentacle e Goodread Choice Award per la fantascienza.

Molto bello, vario, complesso ed interessante, considerato che fa parte di una trilogia c'è la speranza di arrivare alla fine con un opera di quelle che lasciano il segno.
Il romanzo è autoconclusivo, però c'è chiaramente la necessità di espandere questa opera, le 300 pagine del volume non sono sufficienti a coprire una simile una storia, troppo ricca di spunti ed idee da sviluppare.
Solo una adeguata espansione può rendere un ottimo romanzo qualcosa che lo metta tra le grandi storie della SF.
Ovviamente è difficile da descrivere.

Ambientato in una nigeria futura, il volume si sviluppa su vari piani temporali, che convergono per fornirci una storia che ci porta di fronte ad un bivio che deciderà il futuro dell'umanità.
Il volume è molto scorrevole, quello che viene definito un page-turner, ma nello stesso tempo presenta concetti scientifici molto interessanti, che consentono all'autore di fondere, folklore, biologia e reti in stile cyberpkunk.
Se vogliamo trovare qualche difetto nel volume è la mancata espansione di alcuni punti, mi sono trovato più di una volta a volere "di più", però nel complesso un gran bel romanzo.
Solaris_666
«Trifide» Trifide
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MessaggioInviato: Ven 06 Set, 2019 22:26    Oggetto:   



Io ho finito The Dark Beyond The Stars (1991) di Frank Robinson. L'autore è principalmente noto per vari motivi: è uno degli autori del libro dal quale è stato tratto il film, non SF, "L'inferno di cristallo" con Paul Newman. Da un altro suo libro è tratto invece "La Forza Invisibile" (1968), su degli uomini capaci di uccidere con il pensiero. Infine Frank Robinson, che era gay, era l'autore dei discorsi di Harvey Milk, il politico attivista per i diritti degli omosessuali che fu ucciso nel 1978 e che Sean Penn ha interpretato nell'omonimo film.
The Dark Beyond The Stars non è famosissimo ma ha una reputazione ottima e lo si trova spesso raccomandato quando si cerca un certo tipo di fantascienza spaziale. A me è piaciuto. E' la storia di una nave generazionale che vaga, invano, da duemila anni alla ricerca di vita nell'universo; è interessante per la sua visione dell'universo infinito e altrettanto vuoto. Non so quanti altri romanzi siano così efficaci da questo punto di vista. Per quanto non mi sembra che sia scritto benissimo, ha dei personaggi abbastanza memorabili come il protagonista ed il "Capitano". Il taglio inizialmente mi pareva vicino allo stile YA, ma col procedere della storia questa si allontana dal genere. Non è un romanzo complicato ma ha un qualcosa, il pessimismo forse,  che penso che non me lo farà scordare. 
 
Nirgal
«Horus» Horus
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MessaggioInviato: Sab 16 Nov, 2019 15:55    Oggetto:   

Finito di leggere This is How You Lose the Time War, dell duo Amal El-Mohtar, Max Gladstone.
Romanzo breve molto apprezzato da pubblico e critica, in offerta questo mese a 0,99€ nell'edizione inglese.
Il romanzo è scritto veramente molto bene e con linguaggio decisamente ricco (dopo molto tempo mi sono ritrovato a fare uso frequente del dizionario di Kindle).
La vicenda che fa da sfondo al romanzo è una guerra temporale combattuta a colpi di effetti farfalla da due fazioni: una ipertecnologica, l'altra naturalista.
Il storia è costituita da uno scambio epistolare tra due agenti delle fazioni opposte, che costruiscono una relazione durante le loro missioni, questa è basata "inizialmente" su un provocazione reciproca e con l'incedere del tempo si evolve.
Nella sostanza abbiamo un puzzle temporale, in cui arrivati alla fine si ricostruisce l'intero romanzo per avere una visione più completa della storia.
Il primo pensiero giunto alla fine è stato che devo rileggerlo con attenzione; il secondo che questa storia è perfetta per un film di James Cameron, purtroppo sembra sia stato opzionato per la TV Smile
Nel complesso un romanzo molto interessante, forse dedicato più agli amanti dello stile che a quelli della storia in se, però direi che è qualcosa che può essere definito Arte.
Anche per questo per apprezzarlo a pieno bisogna avere una notevole padronanza della lingua ed un vocabolario molto ricco ... o magari leggerlo una seconda volta Wink
Sicuramente 1 euro ben speso, mentre vederlo a quasi 9 euro nell'edizione americana, mi pare decisamente eccessivo, sopratutto per un romanzo breve.
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