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Cosa state leggendo ? perchè? cosa avete comprato ? perchè?


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Autore Messaggio
Jabbafar
«IMPERATORE» IMPERATORE
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MessaggioInviato: Mar 12 Set, 2017 18:47    Oggetto:   

sto leggendo

COMMA 22

ci sono battute veramente fantastiche, ma è talmente sconclusionato che a volte mi perdo.

il mio personaggio preferito e il 

MAGGIORE MAJOR MAJOR

ossia

MAJOR MAJOR MAJOR

fantastisco
Fedemone
«Time Lord» Time Lord
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MessaggioInviato: Gio 14 Set, 2017 12:56    Oggetto:   

Finito La Fabbrica delle vespe di Iai Banks, più noto per il ciclo della cultura.
Non è FS. E a me non è parso neache un gran libro. OK che era l'esordio, ma lo storia di una famiglia di squinternati in un'isoletta della Scozia, solo per scoprire che - più che sconvolgentemente bastardi - sono solo degli idioti, non mi ha dato nulla livello umano, filosofico, sociale o che. E' una storiella, un po' noiosa, su personaggi fondamentalmente idioti.
Mah.
HappyCactus
«Ministro alle puntualizzazioni» Ministro alle puntualizzazioni
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MessaggioInviato: Ven 15 Set, 2017 09:14    Oggetto:   

Di Banks, oltre al ciclo della cultura, ho letto "il ponte". Non è che mi fossi perso qualcosa, prima. 
L'impressione è che se Banks è famoso per il ciclo della cultura, e non per altro, un motivo c'è, ecco.
(mi fa male a dirlo, ma devo.)
Antha
«Antha» Antha
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MessaggioInviato: Mer 20 Set, 2017 21:05    Oggetto:   

Ho letto di John Fante "La confraternita dell'uva" e di 
Kent Haruf "Benedizione" della c.d. Trilogia della pianura.

Ora ho iniziato "Crepuscolo" sempre del citato cicli di Haruf.

Americani minimalisti, forse furbi, forse sinceri, che delle modeste epopee familiari (il primo) e del modesto ma complesso incedere dell'esistenza, il secondo, fanno ampio tesoro per proporre, appunto, storie minimaliste e financo, di un certo, garbato, spessore.
HappyCactus
«Ministro alle puntualizzazioni» Ministro alle puntualizzazioni
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MessaggioInviato: Lun 02 Ott, 2017 09:19    Oggetto:   

Ho abbandonato da un po' la SF in favore di altro.
Credo di aver già parlato dei "Racconti della Kolyma" di Salamov, un compendio in forma novellare delle esperienze dell'autore nel Gulag in Siberia; assai godibile e, si dice, molto più crudo di "Arcipelago Gulag" di Solzenicyn. In effetti la scena delle scarpe di "The long way back" è tratta integralmente da uno dei racconti.
Dopo "il mondo degli artefici" e "The Hydrogen sonata", ho letto "il bosco delle volpi impiccate" di Aarto Pasilinnaa. Bellissimo romanzo ambientato in Lapponia, con personaggi strampalati e situazioni tragicomiche, con un finale davvero commovente. Un romanzo sulla crescita e sul miglioramento, forse un po' ottimista nel credere nel buono che è innato nelle persone, ma son punti di vista. Consigliato anche per la prosa davvero godibile.
Il saggio "Marta Russo, di sicuro c'è solo che è morta" di Vittorio Pezzuto è una cronistoria dell'omicidio della studentessa romana e dei successivi gradi di giudizio che hanno portato ad una condanna definitiva che non può che risultare davvero dubbia. Se volete avere una ragione per diffidare del sistema giudiziario, beh, questo libro ve ne fornirà più d'uno.
Ho riletto poi la trilogia della Fondazione di Asimov (credo la terza o quarta volta) senza esserne deluso (il romanzo è un po' invecchiato ma ha ancora tutto il suo fascino).
"Scia di Sangue" di Karin Slaughter è un romanzo poliziesco che ho trovato tutto sommato piacevole anche se i personaggi mi sono sembrati piuttosto stereotipati e banali. Il poliziotto orfano, cresciuto da una (o più) famiglia affidataria è oramai un must del genere, che trovo sempre più insopportabile. Dexter Morgan ha sdoganato la serie, e ci manca da morire. Ma lui era Dexter, tutti gli altri, ahimè, non possono che sfigurare.
"La verità non basta" di Lee Child ha come protagonista un poliziotto militare che svolge un'indagine su una serie di omicidi di civili, e scopre il classico complotto per salvare un alto militare. Se non fosse già visto un miliardo di volte, sarebbe anche interessante, peccato che questa trama davvero originale sia stata rovinata da un protagonista insopportabilmente perfetto come tutti i "buoni" dell'esercito, che non solo son bravi nel loro lavoro, trombano come dio solo sa. Che palle. Bocciato.
"L'ombra del Coyote" di Michael Connelly per fortuna ci fa capire che bravi scrittori di Thriller ancora esistono. Quarto della serie di Harry Bosch, è probabilmente il romanzo clou per capire il protagonista, anch'esso (ta-da!) orfano di madre e cresciuto blablablabla.... Ma rispetto a Will Trent di Slaughter, siamo su un altro pianeta. L'intimo del protagonista, i suoi limiti, le sue paure, sono affrontate in questo romanzo in una indagine che costituirà per Bosch una vera e propria autoanalisi. Bello, che dire, Connelly non delude mai.
Infine ho terminato ieri "L'apprendista Assassino" di Robin Hobb... e finalmente un romanzo Fantasy che non sia il solito polpettone freddo da frigo! Nonostante il ritmo non sia tra i più serrati, anzi, a tratti si dilunga un po' troppo nella vita intima del protagonista, che racconta in prima persona... beh, non si può negare che la storia si originale e i personaggi affatto banali. Si potrebbe obiettare qualcosina sul finale, un po' deboluccio in alcuni punti, soprattutto perché sembra terminare all'improvviso... ma ciò non inficia su un romanzo che si fa piacevole fin dalle prime pagine. Scritto peraltro con una prosa scorrevole, piacevole e ricercata. Sicuramente leggerò i due seguiti.
Ho intanto iniziato alla grande con il leggendario James Ellroy, il Maestro di tutti i polizieschi... con "Perché la notte", secondo della serie di Hopkins, dopo il disturbante "Il grande nulla" ... Peccato che di notte si debba anche dormire...
Jirel
«haut-lady»
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MessaggioInviato: Lun 02 Ott, 2017 10:16    Oggetto:   

HappyCactus ha scritto:

Infine ho terminato ieri "L'apprendista Assassino" di Robin Hobb... e finalmente un romanzo Fantasy che non sia il solito polpettone freddo da frigo! Nonostante il ritmo non sia tra i più serrati, anzi, a tratti si dilunga un po' troppo nella vita intima del protagonista, che racconta in prima persona... beh, non si può negare che la storia si originale e i personaggi affatto banali. Si potrebbe obiettare qualcosina sul finale, un po' deboluccio in alcuni punti, soprattutto perché sembra terminare all'improvviso... ma ciò non inficia su un romanzo che si fa piacevole fin dalle prime pagine. Scritto peraltro con una prosa scorrevole, piacevole e ricercata. Sicuramente leggerò i due seguiti.

oltre i due seguiti diretti, ci sono altre due serie di tre romanzi con protagonista Fitz, ambientate dopo la prima triologia (l'ultimo non è ancora uscito)
ci sono anche due serie laterali ( la serie delle navi viventi e della città dei draghi) non ricordo se di tre o quattro romanzi), ambientati dall'altra parte del mondo, con le vicende che si intrecciano alla vita dei Sei Ducati.
visto che hai iniziato....
Chi, io?
Tobanis
«Antinano» Antinano
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MessaggioInviato: Lun 02 Ott, 2017 11:25    Oggetto:   

Finito finalmente Il Principe, di Machiavelli. Una lettura che ha preso più tempo del previsto, essendo solo un libriccino di un centinaio di pagine.

Da un lato, una lucidità, una visione che mette insieme realtà, attualità e schema teorico generale, il tutto con rara capacità di analisi. Tanta chiarezza espositiva e nella testa dell'Autore.

Dall'altro, un argomento che dubito interessi anche solo l'1% della popolazione, uno stile italiano arcaico, complesso, una leggibilità davvero molto bassa.
Jirel
«haut-lady»
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MessaggioInviato: Lun 02 Ott, 2017 14:14    Oggetto:   

Tobanis ha scritto:
Finito finalmente Il Principe, di Machiavelli. Una lettura che ha preso più tempo del previsto, essendo solo un libriccino di un centinaio di pagine.

Da un lato, una lucidità, una visione che mette insieme realtà, attualità e schema teorico generale, il tutto con rara capacità di analisi. Tanta chiarezza espositiva e nella testa dell'Autore.

Dall'altro, un argomento che dubito interessi anche solo l'1% della popolazione, uno stile italiano arcaico, complesso, una leggibilità davvero molto bassa.

avendolo letto al liceo, non posso che essere d'accordo
su entrambe le affermazioni
Very Happy
HappyCactus
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MessaggioInviato: Lun 02 Ott, 2017 14:22    Oggetto:   

Jirel ha scritto:

oltre i due seguiti diretti, ci sono altre due serie di tre romanzi con protagonista Fitz, ambientate dopo la prima triologia (l'ultimo non è ancora uscito)
ci sono anche due serie laterali ( la serie delle navi viventi e della città dei draghi) non ricordo se di tre o quattro romanzi), ambientati dall'altra parte del mondo, con le vicende che si intrecciano alla vita dei Sei Ducati.
visto che hai iniziato....
Chi, io?

Dubito, Jirel cara, sono un innato iperattivo e ultra insofferente, dopo pochi romanzi mi stufo. Già tanto se riesco ad arrivare in fondo alla trilogia... (i precedenti con le serie della Leguin giocano tutti a mio sfavore)
Antha
«Antha» Antha
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MessaggioInviato: Lun 02 Ott, 2017 21:13    Oggetto:   

HappyCactus ha scritto:
....
"La verità non basta" di Lee Child ha come protagonista un poliziotto militare che svolge un'indagine su una serie di omicidi di civili, e scopre il classico complotto per salvare un alto militare. Se non fosse già visto un miliardo di volte, sarebbe anche interessante, peccato che questa trama davvero originale sia stata rovinata da un protagonista insopportabilmente perfetto come tutti i "buoni" dell'esercito, che non solo son bravi nel loro lavoro, trombano come dio solo sa. Che palle. Bocciato.
...

E se non vado errato del protagonista ne hanno fatto pure un paio di film con Cruise
HappyCactus
«Ministro alle puntualizzazioni» Ministro alle puntualizzazioni
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MessaggioInviato: Mar 03 Ott, 2017 10:23    Oggetto:   

Oddio me li sono persi!

(più ci penso e più le tre stelle che ho messe su goodreads mi paiono troppe)
Tobanis
«Antinano» Antinano
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Località: Padova
MessaggioInviato: Mar 03 Ott, 2017 16:59    Oggetto:   

Il primo Jack Reacher non è male.
HappyCactus
«Ministro alle puntualizzazioni» Ministro alle puntualizzazioni
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Località: Verona
MessaggioInviato: Mer 04 Ott, 2017 10:08    Oggetto:   

Che sfiga, netflix non ce l'ha.
(è ironico, ovvio)
Rdaneelolivaw
«James T.Kirk» James T.Kirk
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MessaggioInviato: Ven 13 Ott, 2017 08:36    Oggetto:   

Finito da poco "Qualcuno con cui correre"
Rdaneelolivaw
«James T.Kirk» James T.Kirk
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Località: Novara
MessaggioInviato: Mer 18 Ott, 2017 07:00    Oggetto:   

"Sesso, omicidi e cappuccino", dopo "Non lasciarmi" di Ishiguro avevo bisogno di qualcosa di leggero. Smile
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