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ziopippi
«Horus»
Messaggi: 3003 Località: Salerno
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Inviato: Sab 07 Gen, 2017 17:50 Oggetto: Immaginarsi tra centomila anni |
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ho letto un interessante articolo su IlPost
http://www.ilpost.it/2017/01/05/scorie-nucleari-finlandia-onkalo/
vorrei chiedere a qualcuno più esperto di me se ci sono opere di fantascienza (film, libri, ecc) che hanno affrontato in maniera seria questo scenario: come si sarà "evoluta" la razza umana fra centomila anni e come è stato affrontato il problema di lasciare un messaggio a questi nostri pro-pro nipoti |
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Inviato: Sab 07 Gen, 2017 19:29 Oggetto: |
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done arriva al 16 mila circa dopo cristo.
la scala di schild di egan al 20000 circa dc. |
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Inviato: Sab 07 Gen, 2017 19:36 Oggetto: |
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dune intendevo. |
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ziopippi
«Horus»
Messaggi: 3003 Località: Salerno
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Inviato: Sab 07 Gen, 2017 20:01 Oggetto: |
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anche l'involuzione è una possibilità, si |
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ziopippi
«Horus»
Messaggi: 3003 Località: Salerno
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Inviato: Sab 07 Gen, 2017 20:04 Oggetto: |
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neil ha scritto: | dune intendevo. |
dune è la mia saga preferita e la conosco, ma, appunto, arriva a 16.000 anni, non ricordo opere che si sono spinte fino a 100.000 anni nel futuro |
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Inviato: Dom 08 Gen, 2017 16:29 Oggetto: |
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Evoluzione, Involuzione o Estinzione? |
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Inviato: Dom 08 Gen, 2017 17:06 Oggetto: |
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A parte il dottore, che però è TV, mi viene in mente un romanzo probabilmente La scala di Schild di Egan dove con dei questi post umani che vivono millenni, però effettivamente parlare di uno spazio temporale così ampio non sono sicuro che qualcuno sia mai stato così ottimista.
Ci sono romanzi che affrontano l'evoluzione dell'umanità fino al momento in cui è difficile considerarla umanità, penso a Stross o La Musica nel sangue di Bear (ma lui fa molto presto ), però faccio veramente fatica a quantificare la vita dell'umanità in molti romanzi |
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Inviato: Dom 08 Gen, 2017 18:54 Oggetto: |
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Evoluzione.: la terra è la culla dell'umanità, ma non pi può restare x sempre in una culla |
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Inviato: Dom 08 Gen, 2017 22:27 Oggetto: |
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Credo Anathem di Stephenson, ma non l' ho letto.
In un certo modo anche Permutation City di Egan: parte nel presente (di qualche anno fa) con la ricostruzione della personalita' all' interno di una realta' virtuale con un set di regole fisiche semplificate rispetto alla nostra realta'.
Si sviluppa autonomamente e man mano che viene riempita di nuove personalita' queste cominciano ad evolversi in maniera autonoma e non piu' vincolata alla simulazione della nostra realta' (che sostanzialmente viaggia ad una velocita' ed ha una scala temporale diversa), esplora i confini della propria fisica e comincia a ricordare in termini di divinita' ancestrali le sue origini creando una sorta di mito della creazione informatico.
Qualche spazio grigio nei ricordi devo averlo coperto a modo mio, ma la sostanza e' questa: Egan mi irrita ma questo suo romanzo rientra tra le sue cose notevoli e assolutamente da leggere (per altro scritto in stato di grazia). |
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HappyCactus
«Ministro alle puntualizzazioni»
Messaggi: 8880 Località: Verona
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Inviato: Dom 08 Gen, 2017 22:43 Oggetto: |
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Premesso che la scala temporale ha poco poco senso, dato che è impossibile stabilire quale sarà l'evoluzione. Se parliamo in senso strettamente cronologico, mi viene in mente forse la fondazione di Asimov. Altrimenti solo ad opere che parlano di viaggi nel tempo: Palinsesto di Stross si spinge oltre la morte del sistema solare, ma non descrive più di tanto l'evoluzione umana. La fine dell'Eternità di Asimov.
Non ricordo invece la scala temporale del ciclo della cultura di Banks, ma non direi così tanto in la. |
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Inviato: Dom 08 Gen, 2017 22:55 Oggetto: |
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un' altra cosa interessante in tema e' La matrice spezzata di Sterling.
L' aspetto centrale della storia e' come il tempo di vita a disposizione, ampliato artificialmente piu' volte durante il romanzo, condizioni la visione culturale e gli obbiettivi del protagonista spingendolo a modificare la percezioni dei suoi avi (prima vecchi saggi, poi "ragazzini" che non hanno avuto abbastanza tempo per accumulare informazioni ed esperienze per evolversi), la percezione del suo ruolo, la ridefinizione dei suoi obbiettivi ed infine, simbolicamente attraverso la sua trasformazione fisica, l' evoluzione del ruolo dell' umanita' ed il quesito sulla necessita' o meno del lascito piuttosto dello stimolo a non estinguersi. |
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Inviato: Mer 11 Gen, 2017 22:44 Oggetto: |
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c'è un romanzo di Brian Aldiss :"Il lungo meriggio della Terra" ambientato sul nostra pianeta che gira intorno a un sole rossastro quasi Nova con la razza umana involuta in esseri alti 30 cm. |
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senji
«Horus»
Messaggi: 2760 Località: toscana
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Inviato: Gio 12 Gen, 2017 09:27 Oggetto: |
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Cmq il problema posto dall'articolo mi sembra un po' una cavolata, se l'uomo si sarà evoluto sarà certo in grado di capire gli avvertimenti posti in loco, se si sarà involuto non sarà un grosso problema, visto che difficilmente si cimenterà in esplorazioni sotteranee di tal guisa. (considerando poi tutte le varie protezioni che saranno adottate). |
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HappyCactus
«Ministro alle puntualizzazioni»
Messaggi: 8880 Località: Verona
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Inviato: Gio 12 Gen, 2017 11:01 Oggetto: |
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Ah, ovviamente ci sarebbe "I naufraghi del tempo", ambientato proprio tra qualche megaanno . Ma in questo romanzo delle bolle temporali fanno "saltare" i secoli intermedi, quindi forse non conta. |
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