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 Inviato: Mar 02 Giu, 2015 18:03 Oggetto: |
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| L.MCH ha scritto: | | Antha ha scritto: | | ... lo sviluppo di tali implicazioni... completamente assente, |
L.MCH ha scritto
E' stato sviluppato nei libri succesivi
Se ci fai caso le varie specie con cui gli umani sono in competizione sono guardacaso simili a loro perche interessate ad ecosistemi e condizioni di forza di gravità simili.
... è chiaro che i soldati coloniali sono un condensato di nanotecnologie e biotecnologie da paura... non avrebbe senso dedicare metà libro scendendo nei dettagli su questo.
E' per questo che ho scritto più volte che uno dei temi portanti di "Old Man's War" è "cosa ci spinge ad andare avanti per arrivare al giorno successivo"
E nel caso leggessi anche i libri successivi, tieni d'occhio Szilard, ha già interferito con il corso degli eventi del primo libro e ... ha un piano.  [/
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Le implicazioni di cui parlavo erano soprattutto di natura caratteriale.
Quello che soprattutto non mi è piaciuto è il tono al limite dello scanzonato della prima metà del libro. L'ho trovato totalmente inutile, inadatto e anche fuori luogo. Zero approfondimento emotivo. E non mi pare sia vero che il protagonista e co. si cerchino in quanto di indole simile; per come la presenta Scalzi il loro incontro iniziale è del tutto casuale. Per nulla originale mi è anche risultata la fase dell'addestramento e la figura stessa del Maresciallo Ruiz.
Questa prima parte del romanzo ( sino all'assegnazione della destinazione), per come la vedo, era quella che doveva fare da sparti acque tra un piccolo capolavoro e un romanzo qualsiasi. Invece mi è apparsa banale e liquidata frettolosamente (come tutto il libro d'altronde) per cui ritengo che la china presa (per scelta direi) sia stata la seconda.
Per la restante parte ho trovato il romanzo senza lode e con qualche macchia ulteriore.
Consentimi, ma lo spaccato di "filosofia" fornito per inquadrare il ruolo delle FDC, mi è parso al di sotto dei minimi sindacali. E poi nel "rappresentarci" le razze aliene, mi pare che Scalzi abbia raschiato un poco il barile della fantasia; diciamo che poteva risparmiarsi almeno nemici alti tre centimetri! Suvvia.
Mi dici che i libri successivi sono meglio.
E' possibile. (... Nel mio caso poi, potrei di sicuro trovarli meglio) e non escludo di leggerli, ma per il momento a questo ciclo metto la parola fine. |
"Grandi erano gli Antha: così è scritto nell'Unico Libro della Storia; più grandi forse di ogni altro Popolo Galattico..."
Ultima modifica di Antha il Mar 02 Giu, 2015 18:57, modificato 1 volta in totale |
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| Inviato: Mar 02 Giu, 2015 18:51 Oggetto: Scalzi |
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Io non l'ho letto, quindi non posso giudicare Scalzi. |
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senji
«Horus»
Messaggi: 2760
Località: toscana
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| Inviato: Mar 02 Giu, 2015 20:25 Oggetto: |
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x L.MCH
leggo sempre volentieri i tuoi commenti, nelle più svariate tematiche, ma questo tuo accanimento nel "difendere" Scalzi e questo romanzo mi lascia di molto perplesso.
E' ovvio che i gusti son gusti, come penso che tu non pensi che noi non siamo in grado di capirlo... pertanto la cosa non me la spiego.
Tu leggi molta military-sf in lingua pertanto avrai molto materiale con cui confrontare, non riesco a credere che 'sta pochezza di romanzo ti sia piaciuta tanto tanto da sentirti in "obbligo di difenderlo".... oppure che la maggior parte della military-sf scritta oggi è peggiore di MPV ?! Se così è una tragedia, fantascientificamente parlando.
Una curiosità, tu lo hai letto la caduta di reach di Eric Nylund? |
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| Inviato: Mar 02 Giu, 2015 23:45 Oggetto: |
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Sono d'accordo con Antha e con senji, niente di che...
C'è stata pure una discussione tempo fa sul forum in cui spiegai le mie ragioni (che, ripeto, coincidono con quelle di Antha e senji): http://www.fantascienza.com/forum/viewtopic.php?t=23984 |
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L.MCH
«Horus»
Messaggi: 5939
Località: non pervenuta
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| Inviato: Mer 03 Giu, 2015 00:51 Oggetto: |
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| senji ha scritto: | x L.MCH
leggo sempre volentieri i tuoi commenti, nelle più svariate tematiche, ma questo tuo accanimento nel "difendere" Scalzi e questo romanzo mi lascia di molto perplesso.
E' ovvio che i gusti son gusti, come penso che tu non pensi che noi non siamo in grado di capirlo... pertanto la cosa non me la spiego. |
Lo "difendo" perchè mi piace il suo stile di narrazione e le sue storie.
Non l'ho letto tradotto in italiano quindi non so quanto "perda" nella traduzione.
In inglese è molto "lineare" e come dicevo tende allo "show, not tell" per questo non si dilunga troppo su quello che pensano i personaggi (altrimenti diventa "tell, not show").
| senji ha scritto: | | Tu leggi molta military-sf in lingua pertanto avrai molto materiale con cui confrontare, non riesco a credere che 'sta pochezza di romanzo ti sia piaciuta tanto tanto da sentirti in "obbligo di difenderlo".... oppure che la maggior parte della military-sf scritta oggi è peggiore di MPV ?! Se così è una tragedia, fantascientificamente parlando. |
Scalzi non fa military-sf, semmai scrive anche military-sf e la parte "tecnica" propriamente militare non è la parte più importante nel contesto della storia.
Nessuno scrittore è "perfetto", alcuni sono molto bravi sul lato "tecnico" ed a volte vi dedicano troppo della storia, altri più sul lato dei personaggi, ecc.
Senza contare che alcuni autori mi piacciono anche per i loro difetti (tipo David Weber con i suoi infodump di distruzione di massa  ).
| senji ha scritto: | | Una curiosità, tu lo hai letto la caduta di reach di Eric Nylund? |
No, sono "prevenuto" su libri tratti da videogiochi, film, telefilm, giochi di ruolo e cose simili
perche invariabilmente molto dipende dallo scrittore specifico e da quanta libertà creativa ha.
Inoltre visto che leggo direttamente in inglese faccio già fatica a stare al passo con le nuove uscite di serie o di autori che mi piacciono o che suscitano il mio interesse per qualche contorto motivo.
Ad esempio in questo periodo sto leggendo un antologia di storie di Manly Wade Wellman incentrate su "John the Balladeer"/"Silver John" incuriosito dal fatto che erano descritte come una specie di "pre-X-Files folk ambientato negli Appalachi" basato sul folklore locale che nasce dalla commistione tra leggende indiane, folklore d'importazione europea e le peculiarità della zona e della popolazione locale. |
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| Inviato: Mer 03 Giu, 2015 11:26 Oggetto: |
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| jonny lexington ha scritto: | antha, hai sparato uno spoiler grande come una casa nel tuo commento. please torna indietro e rimuovi quanto concerne il come i vecchietti ringiovaniscono.
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Diavolo d'un Jonny. Stavo curiosando proprio nel 3d specifico dedicato a OLD MAN'S WAR e tra una stroncatura di Ale K e una strenua difesa di L.MCH, mi imbatto in un tuo messaggio:
"... non so che anziani frequenti tu, ma io di vecchietti cosí ne conosco diversi, anche nella mia famiglia...la battuta pronta ce l'hanno che qualcosa mi dice che se dovessero subire il trapianto di corpo come nel libro...". Ecco dove avevo letto lo spoiler che ho dato! "Grandi erano gli Antha: così è scritto nell'Unico Libro della Storia; più grandi forse di ogni altro Popolo Galattico..." |
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| Inviato: Mer 03 Giu, 2015 12:53 Oggetto: |
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| Antha ha scritto: | | Diavolo d'un Jonny. Stavo curiosando proprio nel 3d specifico dedicato a OLD MAN'S WAR e ... Ecco dove avevo letto lo spoiler che ho dato! |
ok, è vero, ma....
1) quel commento è arrivato dopo parecchi altri che ormai avevano fatto uscire il gatto dal sacco.
2) in un'intera discussione dedicata ad uno specifico libro o film, uno può pensarlo che ci siano degli spoiler. in una discussione generica come questa invece è diverso. o no?"those who can't laugh at themselves deserve the most mockery" |
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senji
«Horus»
Messaggi: 2760
Località: toscana
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| Inviato: Lun 14 Set, 2015 18:44 Oggetto: |
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Qualche settimana fa ho provato a leggere il sole dei soli di Karl Schroeder, ben recensito e con pareri molto positivi ma francamente...  non mi ha preso per niente anzi nonostante un inizio fiammeggiante non sono riuscito ad appassionarmi ed ho interrotto dopo neanche 50 pag. |
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HappyCactus
«Ministro alle puntualizzazioni»
Messaggi: 8880
Località: Verona
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| Inviato: Mar 15 Set, 2015 08:17 Oggetto: |
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| Micronaut ha scritto: | | Ho letto di Ballard: La mostrà dell'atrocità e Crash, soprattutto quest'ultimo decisamente un pugno nello stomaco, per adesso il mio periodo "Ballardiano" direi che è finito, ho bisogno di leggere sicuramente qualcosa di più leggero... |
Crash, finito anche io ieri sera.
Non è che mi abbia deluso, lo trovo decontestualizzato. L'auto e la libertà sessuale non è più un tema di cui discutere, e dunque si tende a focalizzare l'attenzione su altro.
200 pagine di "cacca pupù" oggi non fanno più clamore.
E' uno di quei romanzi che non reggono il tempo, ahimè. |
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| Inviato: Lun 28 Set, 2015 18:37 Oggetto: |
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Il mondo sommerso di Ballard
l'ho trovato piacevole sotto certi aspetti, l'ambientazione e l'inventiva dei personaggi sono avvincenti e appassionanti, ma alcuni elementi sono tali da far cadere l'incanto dell'immedesimazione.
Vado a memoria, ma alcuni personaggi e i loro comportamenti mi sembrano caratterizzati in modo un po' infantile o fumettistico, insomma un po' slegati da quello che persone vere farebbero in realtà e più vicini a personaggi fiction o fumetti.
Un evento in particolare mi ha colpito molto. Non penso che sia uno SPOILER se descritto in modo così generico.
Quando un elicottero viene colpito con un arma piuttosto leggera se non ricordo male, ebbene questo rimbalza sui palazzi come se fosse un pallone e cade a terra in una piazza in modo completamente innaturale. Tant'è che mi chiesi se quando era stato scritto gli elicotteri esistessero da molto, perché non serve essere appassionati di veivoli per capire che nessun elicottero si comporterebbe mai in modo simile.
Se qualcuno sentisse l'esigenza di spiegarmi questi due passi o contraddire la mia interpretazione, faccia attenzione agli spoiler per gli altri e resti più sul generico o nel micro dettaglio possibile. |
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senji
«Horus»
Messaggi: 2760
Località: toscana
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| Inviato: Ven 02 Ott, 2015 18:30 Oggetto: |
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Sto leggendo urania millemondi n. 49 del 2009 perchè c'erano due "importanti" racconti citati da più persone, i tappeti di wang di Egan e storie della tua vita di Chiang.
Mentre i tappeti di wang è eccezionale, sono rimasto molto deluso da storie della tua vita di Chiang.
Boh, credo di non riuscire a capire questo scrittore. Anche questo racconto, decantato come uno dei suoi migliori scritti in assoluto, non solo “non l'ho capito” ma l'ho trovato noioso ed astruso allo stesso tempo, un qlcsa a metà strada fra il complicato (le lunghe ed insistenti spiegazioni, spesso anche complesse, grammaticali) ed il noioso e/o poco interessante (i ricordi della vita della figlia ma pure le suddette spiegazioni). Alcuni parti sono interessanti, così come alcune deduzioni finali che propone, ma cmq un qlcsa di modesto e limitato.
Forse sono io che non riesco ad apprezzare/capire Ted Chiang ma dopo quest'ennesima delusione ci faccio proprio una croce sopra. |
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| Inviato: Ven 02 Ott, 2015 21:25 Oggetto: |
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| senji ha scritto: | ed il noioso e/o poco interessante (i ricordi della vita della figlia ma pure le suddette spiegazioni). Alcuni parti sono interessanti, così come alcune deduzioni finali che propone, ma cmq un qlcsa di modesto e limitato.
Forse sono io che non riesco ad apprezzare/capire Ted Chiang ma dopo quest'ennesima delusione ci faccio proprio una croce sopra. |
E' quello dello studio antopologico sulla lingua dell' alieno vero?
Io a suo tempo l' ho trovato molto bello ma anche ... insomma privo di un vero interesse.
Alla fine di cosa si parla?
Chiang e' uno scrittore molto capace, con idee brillanti ma che gioca con i lettori senza andare a parare da nessuna parte e non a caso e' uno scrittore part time.
E' una specie di Rudy Rucker piu' serioso ma piu' inconcludente, o almeno a me ha sempre trasmesso questa sensazione.
Lo leggo volentieri ma non ricordo nulla di "trascendentale" o imperdibile di suo.
Sono convinto che se scrivesse con piu' continuita' darebbe piu' consistenza alla sua narrativa.
Non un classico insomma, siamo nella validissima e degnissima zona Daemon Knight a mio modesto parere.
Anche perche' non e' che le sue storie abbiano avuto ne' un successo sconvolgente ne' una forte influenza su lettori ed autori contemporanei e successivi. |
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| Inviato: Sab 03 Ott, 2015 11:05 Oggetto: |
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senji
«Horus»
Messaggi: 2760
Località: toscana
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| Inviato: Mar 03 Nov, 2015 10:21 Oggetto: |
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A proposito di classici che si cita sull'altro tread, in questi ultimi gg ho fulminato (= iniziato ed abbandonato) altri due "classici", cronache marziane di Bradbury è già la seconda volta che lo provo ma non riesco proprio a leggerlo: anche ironico e con spunti arguti, qualche "pretesa" di troppo, qualche idea carina... ma troppo strano, noioso e "vecchio".
L'altro è la matrice spezzata di Sterling che era tanto che dovevo/volevo leggere e finalmente ci ho provato... ma non mi ha preso per niente, mi è sembrato confuso ed intricato, con un sacco di dettagli sul genere "famolo strano" (apposta?) e con un tono di decadenza/degrado fisico-organico-morale (non come cavolo descriverlo) che francamente non mi piace. |
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ops chiedo venia. Ma ormai mi ha citato anche L.MCH
