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HappyCactus
«Ministro alle puntualizzazioni»
Messaggi: 8880 Località: Verona
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Inviato: Mer 26 Feb, 2014 09:14 Oggetto: |
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Finito ieri "Indagine non autorizzata" di Lucarelli, credo sia il primo suo romanzo.
Carino, direi 3/5, senza dubbio il personaggio sa scrivere, tuttavia i suoi personaggi sono irritanti da quanto sono mediocri, e si finisce con il non affezionarsi loro.
Prima di questo avevo letto "Falange armata": scritto anche meglio, personaggio ancora più mediocre. direi 3.2/5
Prossimo in lista, ancora non so. Punterei a un bel romanzone con astronavi ed alieni, una qualche space opera stile star trek Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi anche essere il campione del mondo, ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui. |
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Abyrdeen²
«Horus»
Messaggi: 5297 Località: Island of Wonder-Lu Litarroni
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Inviato: Mer 26 Feb, 2014 10:37 Oggetto: |
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Non sto leggendo quasi niente! |
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Inviato: Dom 02 Mar, 2014 14:23 Oggetto: |
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Terminato "Confessioni di un sicario dell'economia" di John Perkins.
Classe 45, l'autore racconta della sua attività di economista, dalla seconda metà degli anni 60 sino a inizi 90, per conto di una società di ingegneria Americana (con connessi interessi nazionali).
In estrema sintesi, il suo compito - dice l'autore - era quello di formulare ipotesi di fabbisogni energetici via via crescenti (con piani venticinquennali), e tramitarli a Paesi in via di sviluppo.
Questo avrebbe indotto i Governanti degli stessi (magari addolciti a dovere), ad accettare ingenti prestiti per progetti di sviluppo industriale di vario genere, da commissionare a società Americane.
Il tutto per creare una dipendenza economica verso gli Usa (i prestiti, bassati su ipotesi di sviluppo gonfiate ad arte ben difficilmente sarebbero stati resi).
Diverse cose le conoscevo, ma soprattutto per via delle screscenti notizie succedutisi alle guerre del Golfo e ai programmi di ricostruzione.
Di altre - più lontane nel tempo - ho appreso qualche elemento che non mi era noto. Ma sul quale preferirei approfondire ulteriormente "Grandi erano gli Antha: così è scritto nell'Unico Libro della Storia; più grandi forse di ogni altro Popolo Galattico..." |
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Inviato: Mer 05 Mar, 2014 17:39 Oggetto: |
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Presi :
1- Storia del mar Nero
2- atlante storico dell'Africa
3-L'ancient regime. società e cultura
4- At home di Bill bryson |
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Abyrdeen²
«Horus»
Messaggi: 5297 Località: Island of Wonder-Lu Litarroni
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Inviato: Ven 28 Mar, 2014 09:38 Oggetto: |
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Rosemary's Baby non è affatto male.
Non ha tensione, non fa paura, non angoscia, non cosringe all'immedesimazione.
Mi è piaciuto.
Ora mi leggerò un altro paio di romanzi di Ira Levin con buona pace di tutta quella carta che è ancora in attesa di essere sfogliata.
Love. |
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Inviato: Lun 31 Mar, 2014 13:50 Oggetto: |
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Abyrdeen² ha scritto: | Rosemary's Baby non è affatto male.
Non ha tensione, non fa paura, non angoscia, non cosringe all'immedesimazione.
Mi è piaciuto.
Ora mi leggerò un altro paio di romanzi di Ira Levin con buona pace di tutta quella carta che è ancora in attesa di essere sfogliata.
Love. |
Caspita. Forte la descrizione del tuo vicinato.
In fatto di inquilini strani, se ti riesce dai una lettura a qeullo "del terzo piano" di Topor (ne ho accennato qualche post fà). E' breve e scorre. Tra l'altro sia di questo che di Rosemary's, Polansky ci ha fatto i film"Grandi erano gli Antha: così è scritto nell'Unico Libro della Storia; più grandi forse di ogni altro Popolo Galattico..." |
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Abyrdeen²
«Horus»
Messaggi: 5297 Località: Island of Wonder-Lu Litarroni
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Inviato: Mar 01 Apr, 2014 14:39 Oggetto: |
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Antha ha scritto: | Abyrdeen² ha scritto: | Rosemary's Baby non è affatto male.
Non ha tensione, non fa paura, non angoscia, non cosringe all'immedesimazione.
Mi è piaciuto.
Ora mi leggerò un altro paio di romanzi di Ira Levin con buona pace di tutta quella carta che è ancora in attesa di essere sfogliata.
Love. |
Caspita. Forte la descrizione del tuo vicinato.
In fatto di inquilini strani, se ti riesce dai una lettura a qeullo "del terzo piano" di Topor (ne ho accennato qualche post fà). E' breve e scorre. Tra l'altro sia di questo che di Rosemary's, Polansky ci ha fatto i film |
Il film lo avevo visto ma sono passati eoni.
Comunque l'atmosfera del libro è la stessa. |
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Inviato: Mar 01 Apr, 2014 15:56 Oggetto: |
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Oggi alla Feltrinelli in Duomo ho fatto alcuni acquisti:
"Colorado Kid" di King - "Invisible Monsters" di Palaniuk (erano in offerta scontata).
"L'estate della Paura" e "L'inverno della Paura" di Simmons
"Condominio R39", recente primo romanzo di Fabio Deotto (questo l'ho preso per via dei discorsi sui condomini fatti nei post precedenti )
N.B.
Ieri ho terminato l'ultimo KING "Doctor sleep".
Opera dai contorni moooolto new age.
Luccicanza (non a caso protagonista è il Dan adulto di Shinning)...essenza umana chiamata "vapore"...comunanza di pensieri...case di riposo con gatti sensitivi...amicizie profonde...cattivi etnici e retrò...abituali riscatti morali...
Non male. Non male...ma un filino filino troppo buonista. "Grandi erano gli Antha: così è scritto nell'Unico Libro della Storia; più grandi forse di ogni altro Popolo Galattico..." |
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Inviato: Gio 03 Apr, 2014 16:19 Oggetto: |
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Letto "Colorado Kid" di King che avevo acquistato un paio di gg fà.
Curioso intermezzo che a King si perdona se si è fan di King. "Grandi erano gli Antha: così è scritto nell'Unico Libro della Storia; più grandi forse di ogni altro Popolo Galattico..." |
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Inviato: Lun 07 Apr, 2014 16:34 Oggetto: |
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Capita a volte di provare delusione da un libro acquistato e letto.
Mi è capitato con “Condominio R39” di Fabio Deotto. Trattasi, leggo, di opera prima. La storia, nella sua brevissima sinossi, appare anche interessante: un condominio, pochi appartamenti ed inquilini, 6 persone, non tutte abitanti nello stabile, vengono rinvenute in stato comatoso/confusionale o vittime di aggressioni…). Nella presentazione, i paragoni: “In una tradizione narrativa che va da Ballard a Polanski, il vicino di casa è sempre stato una figura minacciosa. E con Deotto torna a fare paura".
Fine, per come la vedo, dell’interessante.
L’autore non manca di mestiere nello suo procedere piatto, ma su 456 pagine, più di un terzo sembrano scritte per il mero piacere di “sentire” la propria voce.
Alla ricerca di un’atmosfera ovattata e misteriosa, il libri si perde in ripetizioni e riflessioni inutili, oltre che in ampolle (nel vero senso della parola) ancor più inutili.
Un trascinare privo di phatos che culmina in un finale in parte assurdo e in parte di inconsistenti motivazioni.
Un panorama di personaggi a volte totalmente improbabili, altre volte resi contraddittori proprio da un eccesso di prolissità che, credo, sia sfuggita di mano. Non amo gli spoiler, ma in questo frangente credo che qualche esempio valga la pena di proporlo.
Abbiamo un padre che accompagna ragazzini di quinta elementare (tra cui la figlia) ad assistere ad una visione privata del film “L’enigmista”....
Abbiamo la figlia che durante la proiezione fa “letteralmente” una s…a ad un compagno, mentre questi le rende il servizio (…ah intanto il padre, nella fila davanti, ride come un matto mentre un tipo si sega la gamba per liberarsi dalla catena)...
Abbiamo una mamma, descritta in tutto il libro come ossessiva verso il figlio di 10 anni (e vien mostrata che lo porta qui, che lo va a prendere là…), che a un bel momento esce al mattino di casa per andare al lavoro…e senza dire nulla torna il mattino dopo (improvvisa notte d’amore…!?).
Abbiamo l’immancabile vecchio scontroso…con cattivi rapporti con la figlia...che naturalmente gioca a scacchi con il predetto bambino di 10 anni (mostruoso quello che fanno fare ai protagonisti di questa età).
E poi il Commissario immancabilmente perseguitato dal passato (e Genova, e un incidente, e la moglie, e i superiori e via discorrendo).
Non so se qualcuno l'ha letto. Agli altri non lo consiglio "Grandi erano gli Antha: così è scritto nell'Unico Libro della Storia; più grandi forse di ogni altro Popolo Galattico..."
Ultima modifica di Antha il Sab 12 Apr, 2014 17:11, modificato 1 volta in totale |
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Abyrdeen²
«Horus»
Messaggi: 5297 Località: Island of Wonder-Lu Litarroni
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Inviato: Mar 08 Apr, 2014 09:00 Oggetto: |
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Antha ha scritto: | Capita a volte di provare delusione da un libro acquistato e letto.
Mi è capitato con “Condominio R39” di Fabio Deotto. Trattasi, leggo, di opera prima. La storia, nella sua brevissima sinossi, appare anche interessante: un condominio, pochi appartamenti ed inquilini, 6 persone, non tutte abitanti nello stabile, vengono rinvenute in stato comatoso/confusionale o vittime di aggressioni…). Nella presentazione, i paragoni: “In una tradizione narrativa che va da Ballard a Polanski, il vicino di casa è sempre stato una figura minacciosa. E con Deotto torna a fare paura".
Fine, per come la vedo, dell’interessante.
L’autore non manca di mestiere nello suo procedere piatto, ma su 456 pagine, più di un terzo sembrano scritte per il mero piacere di “sentire” la propria voce.
Alla ricerca di un’atmosfera ovattata e misteriosa, il libri si perde in ripetizioni e riflessioni inutili, oltre che in ampolle (nel vero senso della parola) ancor più inutili.
Un trascinare privo di phatos che culmina in un finale in parte assurdo e in parte di inconsistenti motivazioni.
Un panorama di personaggi a volte totalmente improbabili, altre volte resi contraddittori proprio da un eccesso di prolissità che, credo, sia sfuggita di mano. Non amo gli spoiler, ma in questo frangente credo che qualche esempio valga la pena di proporlo.
Abbiamo un padre che accompagna ragazzini di quinta elementare (tra cui la figlia) ad assistere ad una visione privata del film “L’enigmista”....
Abbiamo la figlia che durante la proiezione fa “letteralmente” una s…a ad un compagno, mentre questi le rende il servizio (…ah intanto il padre, nella fila davanti, ride come un matto mentre un tipo si sega la gamba per liberarsi dalla catena)...
Abbiamo una mamma, descritta in tutto il libro come ossessiva verso il figlio di 10 anni (e vien mostrata che lo porta qui, che lo va a prendere là…), che a un bel momento esce al mattino di casa per andare al lavoro…e senza dire nulla torna il mattino dopo (improvvisa notte d’amore…!?).
Abbiamo l’immancabile vecchio scontroso…con cattivi rapporti con la figlia...che naturalmente gioca a scacchi con il predetto bambino di 10 anni (mostruoso quello che fanno fare ai protagonisti di questa età).
E poi il Commissario immancabilmente perseguitato dal passato (e Genova, e un incidente, e la moglie, e i superiori e via discorrendo).
Non so se qualcuno l'ha letto. Agli altri non lo sconsiglio |
Certo che pure tu.
Cinquanta righe quando sarebbe bastata una sola parola: Palloso! |
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Inviato: Mar 08 Apr, 2014 12:35 Oggetto: |
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Stamani in viaggio, letto " Bartleby lo scrivano" di Herman Melville.
Strano. Ma non palloso. "Grandi erano gli Antha: così è scritto nell'Unico Libro della Storia; più grandi forse di ogni altro Popolo Galattico..." |
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Abyrdeen²
«Horus»
Messaggi: 5297 Località: Island of Wonder-Lu Litarroni
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Inviato: Ven 11 Apr, 2014 10:35 Oggetto: |
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Ira Levin mi piace.
Mi sono perciò procurato in biblioteca questo La donna perfetta che come temi somiglia molto a Rosemarys Baby.
Si parla di uomini che ce lo hanno piccolo e di donne con le tette rifatte in sostituzione di donne vere. |
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Inviato: Mar 29 Apr, 2014 16:19 Oggetto: |
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Ho terminato “Il mangiateste” di Samuel Giorgi. Anche in questo frangente è un’opera prima.
In paesotto della Val d’Ossola, avviene una catena inspiegabile di suicidi.
Sul posto viene inviata ad indagare un’equipe (dapprima una sola componente, poi altri), avvezza a casi “insoliti”. All’arrivo i suicidi – temporaneamente interrotti - riprendono.
Il libro descrive “luoghi comuni”: il cimitero, il bar del Paese ritrovo occasionale per tutta la gente del posto, la grande casa/castello padronale un poco defilata ed abitata da u’ultima discendente vagamente tocca, la casa di cura a sua volta defilata con all’interno la consueta ala ancor più defilata.
La storia scorre abbastanza bene anche se un poco alla lunga mi ha stancato (ne ho letto con avidità una parte delle oltre 400 pagine…in parte per la voglia di sapere la fine…ma in parte anche per la voglia di arrivare alla fine).
Intrigante il contesto e la costruzione.
Interessanti i protagonisti dell’indagine anche se - come spesso accade visto lo sterminato panorama del genere letterario - richiamano alla mente figure giù note. La giovane investigatrice/sensitiva dark, ricorda la Lisbeth Salander di Larsson; il suo capo Bruno Widmann è una copia in rodaggio dell’agente tuttologo Aloysius Pendergast della premiata ditta Preston and Child (quella del buon “Relic”, per intenderci). Ma il tutto è pienamente accettabile e comprensibile (in fin dei conti dopo Conan Doyle, ogni studioso investigatore è una prosecuzione del suo Holmes).
Leggerina la trattazione dei villici, tenuti molto sullo sfondo (il senso di comunità con i suoi riti e/o le sue chiusure non arriva del tutto)
Deboli le motivazioni alla base degli occorsi.
Del tutto inspiegati/inspiegabili le ragioni di alcuni coinvolgimenti.
Le numerose sospensioni rendono evidente l’intento di riproporre in altre avventure l’accoppiata Luna/Bruce e gli aiutanti di contorno. E forse proprio questo intento, questi potenziali rimandi, hanno svilito – per quanto comunque non sotto la piena sufficienza - un romanzo che a mio modo di vedere aveva i numeri per aspirare ben più in alto "Grandi erano gli Antha: così è scritto nell'Unico Libro della Storia; più grandi forse di ogni altro Popolo Galattico..." |
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L.MCH
«Horus»
Messaggi: 5939 Località: non pervenuta
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Inviato: Ven 02 Mag, 2014 21:01 Oggetto: |
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Ho appena finito di leggere i capitoli ad accesso libero dell'eARC di
"Wood Sprites" di Wen Spencer.
http://www.baenebooks.com/chapters/A9781476736716/A9781476736716.htm?blurb
Mi ero ripromesso di non leggere altri eARC ...
mi sa che non manterò la promessa.
Vi avverto, la Spencer è diabolica, io normalmente non leggo roba fantasy ma è una di quelle scrittrici che prende una trama base classica e la trasforma in qualcosa da cui non ti stacchi fino a quando non sei arrivato alla fine.
Wood Sprites è il quarto libro della serie "di Elfhome".
I primi tre libri (Tinker, Wolf Who Rules ed Elfhome) erano ambientati a Pittsburgh, intrappolata a ciclare tra la Terra e la realtà parallela di Elfhome.
Con questo libro l'azione si sposta a New York e narra cosa succedeva li in parallelo agli eventi dei primi tre libri.
Se non avete letto i primi tre libri, occhio che questo anche se procede in parallelo, contiene una quantità enorme di spoiler sugli eventi ed i colpi di scena degli altri.
Il libro inizia poco prima di "Tinker" con due ragazzine che mentre stanno preparando un filmato di animazione stop-motion da postare in rete ... fanno esplodere la loro casa dei giochi con un esplosione fuel-air usando la farina come combustibile.
Sopravvivono solo perchè l'esplosione era deliberata ed avevano preso le dovute precauzioni ... solo che non si aspettavano un botto così potente (i classici errori di gioventu, insomma).
A causa delle conseguenze del botto scoprono che ... |
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