La fuga di Logan è stata una tra le pellicole che hanno segnato il cinema di fantascienza degli anni settanta e che si rifanno al filone sociologico del genere, cioé quel filone che si diverte a speculare sugli sviluppi futuri della società e di come il genere umano ci si possa adattare, insieme a pellicole quali ad esempio THX1138, opera prima fantascientifica di George Lucas, e 2022: I sopravvissuti che si basava principalmente sul volto squadrato e grintoso di Charlton Heston. Tale filone è stato in qualche modo contrapposto al filone più avventuroso del genere, che proprio in quel decennio riacquistò grande vigore con l'esplosione del mito di Star Wars, anche se in realtà tale contrapposizione non ha mai avuto ragione di esistere, essendo i due filoni solo modi diversi di osservare e pensare al futuro.

Nell'epoca e con la moda dei remake, difficilmente il film tratto dal romanzo di William F. Nolan potrà sfuggire ancora a lungo alle ferree leggi hollywoodiane. Così la Warner Bros., che da svariati anni sta portando avanti il progetto di trasposizione, ha annunciato nei giorni scorsi per bocca del produttore esecutivo Joel Silver (già produttore della serie dei Matrix, di V per Vendetta, del prossimo The Invasion) la ripresa del progetto attraverso la scelta di una nuova sceneggiatura e di un nuovo regista. Per quanto riguarda lo script alla fine l'ha spuntata il lavoro di Timothy J. Sexton, già sceneggiatore dell'acclamato Children of men, il che dovrebbe dare alcune garanzie di qualità. Qualche garanzia in meno è fornita dalla scelta del regista, l'esordiente Joseph Kosinski, il quale l'ha spuntata (almeno per ora) su registi decisamente più navigati quali James McTeague e soprattutto Bryan Singer, che aveva iniziato a occuparsi del progetto nel 2004.

La storia di Kosinski è un esempio di capacità di adattamento. Laureato in architettura, il suo lavoro con le arti visive attirò l'attenzione del regista e produttore David Fincher, che lo convinse a trasferirsi a Los Angeles facendolo diventare direttore della Anonymous Content. Da lì Kosinski iniziò rapidamente a farsi notare, dirigendo apprezzati spot commerciali in computergrafica per Nike, Apple e Nintendo. E proprio il suo utilizzo, definitivo innovativo, delle tecniche CGI ha permesso a Kosinski di entrare in Warner, alla ricerca di gente in grado di usare la grafica computerizzata in modo iperrealistico sull'onda del successo di un film come 300.

Tornando a La fuga di Logan, la storia narrata nel film del 1976 si svolgeva nel 23° secolo, in una società in cui chiunque superi i trent'anni deve morire. Coloro che cercano di sottrarsi a questo destino diventano dei Runners, e vengono cacciati da agenti specializzati chiamati Sandmen. Logan è appunto uno di questi agenti in crisi di coscienza, che cerca anch'egli di sottrarsi al suo ruolo mettendosi in contatto con la resistenza clandestina intenzionata a rovesciare l'ordine costituito. Per quanto riguarda il nuovo progetto, le indiscrezioni filtrate dicono che non dovrebbe essere un film ad alto contenuto tecnologico e che la vicenda dovrebbe svolgersi in un futuro a noi più vicino, spostando l'attenzione su concetti quali "il bene più grande" e il consacrarsi ciecamente a un'ideologia, tema quest'ultimo che ha attraversato tutta la storia dell'umanità. Nessuna voce infine sugli attori che dovranno riprendere i ruoli a suo tempo interpretati da Michael York e Farrah Fawcett, ma c'è ancora tempo visto che la release del film è prevista per il 2010.