E' il più dark dei cinque film realizzati fino adesso e la dimensione della narrazione è ormai immersa in un'ambientazione stilistica e visiva propria del mondo dei teen agers.

Harry Potter è, infatti, cresciuto: così il suo pubblico alla ricerca, presumibilmente, di una continua identificazione.

Dimentichiamoci, quindi, dei punti della gara tra studenti del Grifon d'oro, Tasso Rosso, Serpe Verde, oggi Harry Potter ha qualcosa di molto più serio cui pensare: prepararsi allo scontro finale con Lord Voldemort.

In un contesto paranoico in cui Harry e Albus Silente sono additati come pericolosi millantatori dalla Gazzetta del Profeta, Harry Potter e l'Ordine della Fenice esplora da un lato i primi turbamenti erotico - adolescenziali degli amici di sempre e dall'altro l'inizio dell'altrettanto inevitabile guerra contro l'Oscuro Signore.

Intorno a Harry e ai suoi compagni si stringe l'Ordine segreto della Fenice, nato per rispondere a quello altrettanto misterioso dei Mangiamorte fedeli a 'voi sapete chi'.

La battaglia e lo spargimento di sangue appaiono come inevitabili, soprattutto, quando da Azkaban fugge la letale fattucchiera Bellatrix Lestrange, interpretata dalla nuova arrivata nel cast Helena Bonham Carter.

Brillante e spettacolare, in molti momenti questo film più commerciale e meno d'autore rispetto ai precedenti, ricorda il duello tra la Forza e il suo lato oscuro del primo Guerre Stellari. In particolare il duello a colpi di bacchetta magica tra Albus Silente e Voldemort (anche lui Lord...) ha più di un punto di contatto con quello tra Obi Wan Kenobi e Darth Vader di Una nuova speranza. Altro che Merlino e Maga Magò de La Spada nella Roccia! Questa guerra per il controllo del mondo dei maghi è senza esclusione di colpi, visivamente potenziata da effetti speciali straordinari che rendono elettrico il tono complessivamente cupo e drammatico della fotografia della pellicola diretta da David Yates, già al lavoro sul nuovo capitolo in uscita, si dice, nel 2009.

Celebrazione della gioventù e del valore dell'autodeterminazione, Harry Potter e l'Ordine della Fenice è incentrato sulla ribellione al conservatorismo e alla stupidità del Ministero della Magia, incarnato da Imelda Staunton nell'antipaticissimo ruolo della professoressa Dolores Umbridge indicata per sostituire Silente come rettore di Hoghwarths.

Intrigante e pieno di colpi di scena Harry Potter e l'Ordine della Fenice, è una metafora del diventare adulto. Una sorta di 'romanzo di passaggio' del ventunesimo secolo, un racconto morale in cui Harry Potter affronta faccia a faccia le proprie paure, ribellandosi alla stupidità altrui e scegliendo il Bene, non per caso, ma seguendo un imperativo morale, pronto a salvargli la vita dal cadere nelle mani del suo più acerrimo nemico.

Come Luke Skywalker, anche Harry Potter non si lascia sedurre dal lato oscuro ed è pronto a combattere (nel 2010 al cinema e a fine luglio 2007 in libreria) la sua ultima battaglia contro il Male.