Con American Graffiti arriva una relativa tranquillità economica e Lucas pensa sia arrivato il

Il C3PO di <i>Star Wars</i> è del tutto inerme e pacifico
Il C3PO di Star Wars è del tutto inerme e pacifico
momento di realizzare un sogno da troppo tempo chiuso nel cassetto: quelle Guerre Stellari che gli ronzano nella testa da tanti anni. In quel progetto Lucas infonde tutta la sua mole di studi e ricerche di antropologia e religione, la sua passione per i B-movie della sua giovinezza e per i pulp-magazines fantascientifici, nonché le suggestioni che riceve dal film The Hidden Fortress di Kurosawa che il suo amico e regista John Milius gli fa conoscere. Desidera creare una space opera di vasto respiro, che riecheggi la fantasy del Signore degli Anelli e l’affresco fantastorico della Fondazione di Isaac Asimov e del Dune di Frank Herbert. Già nel 1972, Lucas aveva buttato giù alcune pasticciate idee: ne nacque un riassunto, una bozza di sceneggiatura con un titolo semplice ma molto evocativo, The Star Wars… La storia era ambientata in una data che corrispondeva al nostro 33° secolo, in una galassia sconvolta dalla guerra civile tra l'Impero malvagio e l'Alleanza Ribelle. L'inizio di questo film avrebbe dovuto avere più o meno lo stesso cliché con cui si aprirà l'edizione definitiva della pellicola: un attacco a una nave spaziale. La differenza sta che qui le parti in gioco sono invertite: la nave ribelle dell'inizio del film diventa una stazione imperiale, e lo Star Destroyer Imperiale che attacca i ribelli diventa una nave dell'Alleanza. Inoltre, abbiamo anche qui due polemici esseri che cercano di fuggire dall’attacco, ma in questo caso anziché essere i ben noti droidi R2-D2 e C-3PO si tratta di due burocrati imperiali. Fuggita sul pianeta Aquilae, la strana coppia viene fatta prigioniera da Luke Skywalker, generale ribelle che cerca di portare in salvo una principessa braccata. I quattro giungono così in un tempio religioso, dove incontrano un gruppo di giovani volontari che si uniscono alla loro causa. Ritroviamo poi un altro cliché che resisterà, sebbene non uguale, agli innumerevoli cambiamenti di trama, fino ad arrivare all'edizione del 1977: Skywalker utilizza una spada laser per uccidere un attaccabrighe che sta minacciando un giovane del suo gruppo all'interno di una malandata cantina dello spazioporto. Braccata dagli Imperiali, la compagnia fugge dal pianeta rifugiandosi in un campo di asteroidi, ma la nave danneggiata deve essere abbandonata e tutti quanti giungono quindi sul pianeta Yavin, dove vengono attaccati da alieni impellicciati che li affidano agli imperiali. Skywalker riesce a fuggire e, con il suggerimento di un abitante del luogo, raggiunge l'avamposto imperiale e lo attacca assieme ai giovani che lo accompagnano. Vengono dunque a sapere che la principessa è imprigionata su Alderaan, l'enorme capitale imperiale. Travestitosi, il gruppo raggiunge il pianeta centrale della Galassia e libera la principessa e i due funzionari imperiali, dopo aver affrontato altri pericoli, giungendo sano e salvo sul pianeta Ophuci dove tutti vengono premiati.
Han Solo e Jabba, una scena dell'Edizione Speciale
Han Solo e Jabba, una scena dell'Edizione Speciale
Nella sua prima sceneggiatura, del 1974, Lucas approfondisce meglio tutta la storia nascosta presente nel film, parlando per la prima volta dei Jedi (qui definiti Jedi-Bendu), ma non facendo ancora alcun riferimento alla Forza. Quest'altra versione, più complessa e articolata, è ricca di spunti che Lucas svilupperà poi nei due film successivi. L'Impero, a quanto sembra, esiste da molti millenni. È un impero benevolo e i Jedi-Bendu, come futuristici samurai, lo difendono. La situazione crolla quando sul trono sale un imperatore corrotto, a cui i Jedi-Bendu rifiutano di dipendere: tutti gli Jedi tranne pochissimi vengono perciò sterminati dai Sith. Sulla desertica luna Utapau IV vive un vecchio Jedi, Kane Starkiller, con due figli. Kane è mantenuto in vita da un complesso di organi artificiali (cfr. Darth Vader). Quando uno dei suoi figli viene ucciso da un Sith, Kane fugge con l'altro figlio Annikin (cfr. Anakin) su Aquilae. Qui vive un altro Jedi, Luke Skywalker, a cui Kane affida Annikin per farlo addestrare. Quindi Kane esce temporaneamente di scena. Si può notare che dalle figure di Kane e di Luke nascerà poi quella di Obi-Wan Kenobi. La storia riprende con un certo Clieg (il nome sarà usato nella nuova trilogia per il padre di Owen Lars), ribelle che lavora su Alderaan, che scopre l'esistenza della Morte Nera, una stazione imperiale comandata dai diabolici Darth Vader e Crispin Howdaack (probabilmente un abbozzo del futuro Tarkin). È con la Morte Nera che Vader vuole conquistare il pianeta Aquilae, ma i ribelli lo vengono a sapere e cercano di impedirlo. Nella battaglia muore il governatore di Aquilae e al suo posto viene insediato un senatore filoimperiale che non esita a far passare il suo mondo nelle mani di Vader. La legittima erede del governatore, Leia, viene salvata da Luke e Annikin, e il gruppo, assieme a due droidi fuggiti dalla Morte Nera (chiamati Artwo Detwo e See Threepio!) giunge in uno spazioporto dove incontrano Kane e un suo amico, Han Solo.