un serial scientifico a cura di Giuseppe Lippi

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IL PIANETA DELLA MALORA

"Tanto tempo fa, in una galassia puttana puttana..." Ecco dove si trova la Planète du Malheur di cui si fa gran parlare in questi giorni. Un mondo i cui abitanti sono pieni di vizi e affetti da un'invincibile passione per la fantascienza, genere letterario che lo scopritore del nuovo astro, il professor Franz Ego dell'Università di Grenoble, stima tra le principali cause di contrasto fra le sue genti (una delle razze più litigiose dell'universo). In questa rubrica il nostro corrispondente G. Lippi tradurrà periodicamente i rapporti del prof. Ego, con descrizione di usi, costumi e tribolazioni dell'Astro Nefasto. A questi reportage saranno alternati commenti e paralleli con il nostro mondo quaggiù, cercando di restare in tema. Buona lettura!

Mentre ancora sbollisco i fumi della lite (no, no... della disputa accademica) con il prof. Franz Ego, per cui vedi la puntata precedente, decido che per questa puntata non parlerò del misterioso pianeta cubico e non farò pubblicità - ancorché negativa - agli infausti reportage della dott.ssa Malaura; insomma, mi terrò alla larga dalle "Facie" dell'orbe spigoloso. Alla malora la Malora! Pensiamo ad altro. Fra gli argomenti alternativi e freschi alla memoria ce n'è uno che mi sembra valga bene il nostro spazio: qui sulla Terra, per la precisione a Torino, c'è stata una bella mostra di pulp magazine curata da Riccardo Valla per l'Italcon. La cosa mi ha riempito d'entusiasmo, al punto da farmi dimenticare le tristezze di Malheur; le riviste di una volta sono un po' le madeleine della fantascienza, e gli oltre duecentosettanta esemplari messi in vetrina da Valla (per la maggior parte in ottimo stato di conservazione) hanno permesso al pubblico di scoprire artisti come Frank R. Paul, Virgil Finlay, Wesso e altri ancora, in un trionfo di grafica e formati. La mostra verrà esportata, pare, a Trieste, dove sarà possibile vederla a settembre nel corso del rinato Festival internazionale del film di fantascienza. Mi compiaccio e mi consolo, e a mostra finita avvio con il curatore una dotta corrispondenza sul potere delle immagini di cui la fantascienza si serve per comunicarci il suo "messaggio" (uno dei punti di forza dell'estetica valliana), quand'ecco che...

Scusate l'interruzione, suonavano alla porta. Era il postino, con un pacco da Grenoble: un libro speditomi dal prof. Ego, l'arrogante... Lo apro in tempo reale ed eccolo davanti a me: la traduzione terrestre (francese, per l'esattezza) del romanzo breve che ha vinto la trecentesima edizione del Prix Malhumour, il massimo riconoscimento maloriano per la narrativa satirica. Il titolo, in italiano, suonerebbe: La Terra contro i Pulp! e la traduttrice, manco a dirlo, è quella ruffiana della dott.ssa Malaura. Scorro rapidamente le alette, la quarta di copertina... Oh destino infame, ahi fatal coincidenza! Non vuoi che il libro parli, mettendo alla berlina il nostro pianeta, di un'invasione di pulp contraffatti provenienti dalla Settima dimensione? Come se il Pianeta della Malora mi perseguitasse anche quando cerco di dimenticarmene! Be', tanto vale che ne approfitti e vi racconti un po' di che si tratta (copiare il materiale informativo del romanzo mi eviterà la fatica di scrivere la puntata ex-novo, o quasi). Dunque, un collezionista terrestre partecipa a un'asta interplanetaria nella quale saranno messe in vendita vecchie annate di riviste maloriane, saturniane, centauriane e così via. Ma l'organizzazione "Ex Nubila Pulp" (Pulp dalle Nebulose) nasconde dei trafficanti dimensionali il cui scopo è far arrivare sulla Terra un contingente di riviste di fantascienza avariate dalla Settima dimensione. Vincerà il favoloso lotto - in realtà, un cavallo di Troia - chi indovinerà la soluzione di uno dei diabolici machiavelli escogitati dai finti mercanti:

1) L'erotomane è come il...Vorrebbe essere un bedsheet (per ovvi motivi), ma alla fine si accontenta delle sue ridotte dimensioni. [Trovare la parola mancante.]

2) Un incubo boccaccesco: nel bedsheet a tre piazze dormono il digest e la signora pulp, quando ariva di soppiatto un dime-novel che s'insinua tra le lenzuola. Poco dopo, il digest si ritrova cornuto o padre di un...? [Trovare la parola mancante.]

3) Tradurre correttamente il motto latino: "Pulpenda Scientifictio!".

[Le soluzioni in fondo alla pagina.]

Il collezionista terrestre Magicko De Pulp indovina le tre risposte e vince il pacco di riviste eptadimensionali. Al loro arrivo sulla Terra, queste emettono tentacoli di carta riciclata e lo soffocano nella notte, mentre milioni di loro confratelli (nati per riproduzione spontanea dai Metapulp mutanti) coprono la Terra di un mare di cartaccia. Le biblioteche vacillano sotto il peso, gli arsenali nucleari sono ostruiti dalle pile di riviste-zavorra, il Vaticano chiude per ferie quando si scopre che i Metapulp stanno letteralmente sbriciolando le sue pinacoteche e la stessa Cappella Sistina, per convertire legno e pittura in polpa. La Cina popolare accusa l'occidente di complotto, gli israeliani accusano i palestinesi, i bibliofili accusano i mercanti di pubblicazioni dozzinali. La civiltà sta per soccombere, quando la Sfinge si risveglia dal suo sonno millenario e offre all'umanità la possibilità di salvarsi se risponderà esattamente al suo indovinello:

"Qual è l'alieno che al mattino cammina su otto peduncoli, a mezzogiorno si accresce di una testa e la sera emette dalla cloaca gas mortificanti?"

Solo Magicko De Pulp avrebbe potuto saperlo, perché la soluzione del machiavello si trova in un vecchio romanzo di fantascienza, ma Magicko è stato liquidato dalle piovre di carta... No, un momento! RESUSCITA! Siamo in una trama avventurosa, del resto, tutto è possibile. Dunque, Magicko resuscita grazie a un'infusione di To Live Again (vecchio libro di Silverberg) e trova la risposta, che per voi lettori di questa rubrica è riportata a fondo pagina.

La Sfinge, soddisfatta, chiama l'esercito delle dodici scimmie al suo fianco e debella la minaccia dei Pulp mutanti, facendoli sbriciolare da un agente patogeno della carta che arriva da Betelgeuse. Inutile dire che l'intero sapere scritto dell'umanità se ne va in fumo insieme agli invasori, ma tanto, rimangono Internet e gli e-book!

Be', questo è troppo! I maloriani si divertono a sfotterci nei loro romanzi, eh? Ci pigliano per i fondelli, vero? La prossima volta li aggiusto io, e quanto a quell'impenitente del prof. Ego...!

(Continua)

Soluzioni dei giochi.

(le soluzioni sono nascoste. Per leggerle, passate col mouse sulla riga colorata. Con Netscape, selezionate le righe con il puntatore)

Indovinelli dei mercanti di riviste:

1)

2)

3)

4) Indovinello della Sfinge:


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