di Lanfranco Fabriani

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THE PROFILER

I file del nostro archivista Lanfranco Fabriani sono completi: una serie di schede per permettere ai lettori che ancora non li conoscano di scoprire e conoscere i più importanti e originali autori della storia della fantascienza, le loro opere più famose, cosa e dove cercare per approfondire.

Se Dune vi ha deluso perché finiva troppo presto; se un romanzo vi deve durare qualche mese; se volete fare un regalo e non volete scervellarvi per gli anni futuri, allora Harry Turtledove è il vostro autore. Ma se odiate ucronie e storie alternative fate attenzione a dove mettete i piedi, il terreno è minato.

Sotto l'aspetto della durata sicuramente Turtledove non vi deluderà, al più potrà mettere a dura prova la vostra resistenza con il cosiddetto ciclo della legione e quello dell'invasione, ma si tratta comunque di letture affascinanti dove è evidente il tentativo di creare un vero e proprio mondo narrativo e nelle quali si percepisce la profondità della cultura storica che vi viene travasata.

Nato nel 1949, Turtledove esordisce nel 1979 nel mondo della fantascienza, anzi più propriamente in quello che gli anglosassoni chiamano sword and sorcery, con due romanzi pubblicati sotto il nome di Eric Iverson. Le prime opere, che si tratti di fantasy o fantascienza sono abbastanza ortodosse, ma nella seconda metà degli anni ottanta, nel panorama narrativo di Turtledove si affaccia con sempre maggiore prepotenza quella che sarà una sua caratteristica fondamentale: le storie si svolgono in mondi alternativi, o vere e proprie ucronie. Abbiamo così il ciclo della legione; Agent of Byzantium, una serie di storie ambientate in un mondo in cui Bisanzio non è caduta e in cui Maometto si è convertito al cristianesimo, o il ciclo dell'Invasione, un gruppo di romanzi ambientati nel corso della seconda guerra mondiale.

Le opere più rappresentative

Parlando di Turtledove viene spontaneo pensare alla serie di romanzi che fanno parte del ciclo della legione: The Misplaced Legion (1987), An Emperor for the Legion (1987), The Legion of Videssos (1987) Swords of the Legion (1987), assieme alla serie di Krispos: Krispos Rising (1991), Krispos of Videssos (1991) e Krispos the Emperor (1994). Nel primo di questi romanzi si immagina che una legione romana venga magicamente trasportata nell'impero di Videssos, un mondo in cui la magia funziona perfettamente e dove assistiamo a una ricapitolazione della storia bizantina. Non è un caso, Turtledove ha infatti un dottorato in Storia bizantina e sfrutta le sue conoscenze con grande sagacia.

Nel secondo ciclo, composto da romanzi molto più corposi di quelli della legione, assistiamo all'invasione della Terra da parte di una razza di stolidi rettili e l'umanità è naturalmente costretta ad allearsi per fronteggiare la minaccia. In questa storia non ci sarebbe nulla di strano se non fosse che l'invasione avviene nel corso della seconda guerra mondiale, assistiamo quindi a un capovolgimento della storia come la conosciamo. Il pianeta, ma soprattutto la storia umana, si trasformano in un grande palcoscenico su cui reali figure storiche e personaggi minori si trovano a recitare un copione a loro sconosciuto. Turtledove non era nuovo a questa operazione, già nel racconto The Last Article (1988) aveva mischiato le carte ponendoci di fronte Gandhi e Nehru impegnati ad applicare la non-violenza non già per fronteggiare i tutto sommato etici inglesi ma la brutale e cieca violenza tedesca in un India conquistata dalle forze dell'Asse. Nei romanzi che costituiscono il ciclo dell'Invasione Turtledove spinge il gioco sino ad arrivare al tentativo di riscrivere completamente la storia mondiale, non presentandoci un unico punto di vista ma spostandoci continuamente da Berlino alla Polonia, dagli Stati Uniti all'Unione Sovietica, alla Cina, in una gigantesca macchina narrativa ucronica. Successivamente tornerà al ciclo con altri due romanzi, ma ne è già previsto un terzo, che costituiscono un seguito ambientato nel 1960 ma che si salda strettamente alla prima parte.


Tutti i diritti sono riservati. E' vietata la riproduzione in tutto o in parte del testo e delle fotografie senza la previa autorizzazione della direzione di Delos Science Fiction e degli aventi diritto.

di Lanfranco Fabriani

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THE PROFILER

Una ricerca di informazioni su Harry Turtledove non può non partire da:

www.sfsite.com/~silverag/turtledove.html

praticamente il suo sito ufficiale, un sito molto ben organizzato, che sin dall'home page dà l'idea dell'ampiezza con cui il soggetto viene trattato, tanto che per molti questo potrebbe già chiudere la ricerca. Troviamo il puntiglioso elenco delle serie, ognuna comprensiva di un impressionante numero di link che portano a recensioni riguardanti i romanzi di cui è composta. Troviamo le indicazioni sulle presunte date di pubblicazione dei prossimi romanzi, le fotografie delle copertine delle edizioni nelle principali lingue, un'accurata FAQ (Frequently Asked Question) che risponde praticamente a qualsiasi domanda possa venire in mente riguardo a Turtledove o ai suoi romanzi. E' presente inoltre una sezione dedicata alle traduzioni nelle varie lingue.

Un'interessante intervista può essere rintracciata a www.sfbc.com/mybookclub/ craftycreatures/bookclubs/ sfc/Special/Authors/Turtledove.htm

All'indirizzo: users3.cgiforme.com/tdove/cfmboard.html è presente una message board dedicata a Turtledove

Per chi volesse comprare on-line in lingua originale www.amazon.com/exec/obidos/search-handle-url/ index%3Dbooks%26field-author%3D Turtledove%2C%20Harry/ref%3D sim%5Fartist%5Fdetail/ 105-3523253-2581517

Un'altra buona bibliografia, breve ma particolareggiata è presente a:

www.fi.muni.cz/~xmartin6/literatura/turtledove.html

Per una bibliografia completa in lingua inglese non va trascurato The Locus Index to Science Fiction www.locusmag.com/index/b672.html, ma bisogna tener presente che gli indici per il 1999 e per il 2000 sono separati da quello principale.

Per acquistare i volumi in lingua italiana bisogna rivolgersi agli editori:

www.fanucci.it/Pages/autori/turtledove.html

www.fantascienza.com/nord/catalog/

Comunque i volumi sono accompagnati da una scheda, quindi i due siti sono consultabili anche come puro riferimento, senza obbligo di acquisto.

Se qualcuno preferisse invece leggere Turtledove in Tedesco può rivolgersi a: www.amazon.de/exec/obidos/ search-handle-url/ index%3Dbooks-de-intl-us%26size%3D 25%26field-author%3 DHarry%20Turtledove/ 028-4558287-3257351

Per recensioni in lingua italiana non possiamo non fare riferimento a Delos con:

www.delos.fantascienza.com/delos27/invasio.html

www.delos.fantascienza.com/delos23/update3.html

www.delos.fantascienza.com/delos42/usaalt.html

Per una bibliografia puntuale in lingua italiana, naturalmente:

www.fantascienza.com/catalogo/A0507.htm# 5346

Turtledove in Italia

Turtledove arriva in Italia nel 1989 con La legione perduta (The Misplaced Legion, 1987, ed ital. Editrice Nord, Milano) e questo romanzo viene seguito sempre nel 1989 dal racconto: Il terrore e la fede (The Last Article, 1988, ed. ital. Millemondi, Mondadori Editore. Sempre nel 1989 Peruzzo pubblica L'impero dei Misteri, (Agent of Byzantium, ristampato Nord 1996 con il titolo: L'agente di Bisanzio) una raccolta di racconti pubblicati su varie riviste che sotto un'unica cornice narrano una storia ucronica. Ancora nel 1989 esce in Italia il secondo romanzo appartenente al ciclo della legione: Un imperatore per la Legione (An Emperor for the Legion, 1988, ed ital. Editrice Nord) che verrà seguito nel 1990 da altri due romanzi sempre per i tipi della casa editrice Nord: La legione di Videssos (The Legion of Videssos) e Le daghe della Legione (Swords of the Legion). Nel corso degli anni successivi continua la stampa del ciclo della Legione presso la Nord. Vi sono inoltre prima una ristampa presso la Sperling e Kupfer e successivamente una ancora presso la Nord che fanno di Turtledove uno degli autori maggiormente ristampati in un lasso di tempo tanto breve. La pubblicazione di altri romanzi appartenenti al ciclo della legione o a quello di Krispos, ad esso collegato continueranno poi sino a tutto il 1999. Nel 1995 comincia la pubblicazione del primo volume del ciclo dell'Invasione: Invasione: anno zero (Wordlwar: in the Balance. ed ital. Nord, 1995) che sarà seguito nel 1996 da Invasione: Fase seconda (Worldwar: titting the Balance;, sempre presso la Nord e nel 1997 Invasione: atto terzo (Worldwar, upsetting the Balance,) e da Invasione: atto finale (Worldwar, Striking the Balance) Il ciclo dell'invasione continuerà poi presso l'editore Fanucci che nel 1998 dà alle stampe: Colonizzazione fase 1 (Colonization Book One: Second Contact) e nel 2000, Colonizzazione fase 2 (Down to Earth) che conclude per il momento il ciclo. Si possono poi reperire altri romanzi slegati o appartenenti a cicli laterali.

A tutt'oggi, le uniche opere di un certo rilievo ancora inedite in Italia sono The Guns of the South, 1992 e ancora un ciclo, The Great War. Queste opere forse non vedranno mai la luce in Italia, a causa dell'argomento, lo scontro tra federali e confederali, poco familiare al lettore italiano; per esse rimandiamo alle recensioni che è possibile trovare tra le risorse on-line.

Per maggiori approfondimenti si consiglia la consultazione della voce "Turtledove" su The Multimedia Encyclopedia of Science Fiction, Grolier.

Si ringrazia Ernesto Vegetti per l'uso del suo catalogo, eventuali errori bibliografici nelle citazioni sono nostri.


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