Nel 1912 Edgar Rice Burroughs pubblicò il primo di una fortunata serie di undici romanzi di fantascienza che avrebbero visto come protagonista John Carter, un capitano della Guerra Civile americana giunto, tramite un portale, su Marte (chimato Barsoom nei romanzi). Qui Carter si trova catapultato in mezzo a una guerra per la sopravvivenza tra le varie popolazioni umane che abitano il pianeta. Diventa un grande guerriero, sposa una principessa e vive numerose avventure.

Nel corso degli anni ci sono stati svariati tentativi di portare sul grande schermo le avventure marziane del capitano terrestre, ma sono tutti tristemente naufragati.

Nel 1931 Bob Clampett e lo stesso Burroughs iniziarono a lavorare su una trasposizione animata ma dovettero abbandonare il progetto di lì a pochi anni a causa di incomprensioni con la casa produttrice.

Alla fine degli anni '60 Ray Harryhausen riprese in mano il progetto per la MGM ma il costo elevato della produzione fece sì che venisse di nuovo accantonato.

Negli anni '80 i diritti vennero acquistati dalla Disney/Touchstone: John McTiernan (Predator, Die Hard) avrebbe dovuto dirigere, secondo quanto affermato in seguito, Tom Cruise nei panni di John Carter. Ma anche in quell' occasione il lievitare dei costi causò l'abbandono del progetto.

Tutto sembrò potersi concretizzare quando nel 2002 la Paramount Pictures acquistò i diritti che nel frattempo erano decaduti, ma anche questo tentativo non ebbe un lieto fine: qui si possono leggere i particolari della vicenda www.fantascienza.com/magazine/notizie/4843/

Ora sembra sia la volta buona: Hollywood Reporter afferma infatti che la Disney/Pixar sia in dirittura d'arrivo per l'acquisizione dei diritti, nel frattempo nuovamente decaduti. Essendoci di mezzo la Pixar non si può non pensare a una versione animata, ma a quanto pare non sono state ancora prese decisioni in merito, anzi circola già il nome di un regista per una eventuale versione live action, quello di Andrew Stanton (già regista però del film d'animazione Alla ricerca di Nemo).

Staremo a vedere...forse.