i fumetti visti da Emilio Saturnini

Con un cognome del genere, è stato praticamente costretto ad entrare nel mondo della fantascienza. Ma le sue vere passioni rimangono quelle di appiccicare gomme da masticare sui citofoni e credersi il cantante dei Depeche Mode...

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FANTASIA E NUVOLE

L'umanità è ancora una volta in guerra con se stessa. Una guerra civile lunga e dolorosa devasta lo spazio e sembra non avere più fine. Un manipolo di eroi cercherà in tutti i modi di portare equilibrio nell'eterno conflitto per la conquista del potere con l'aiuto della forza dei giganteschi Gundam, i nuovi signori dell'Universo.

Presentiamo questo mese la serie che ha consacrato la lunga e gloriosa stagione dei robot giganti giapponesi: Gundam. Molti lettori mi scrivono lamentandosi dei pochi titoli manga presenti in Fantasia&Nuvole: non temete, conosco anch'io le tante e interessanti saghe fantascientifiche del Sol Levante e presto non mancherò di proporle sulla nostra rubrica. Ma adesso approfondiamo l'Universo guerrafondaio creato da Yoshiyuki Tomino nel lontano 1979.

L'incipit

A causa dell'eccessiva crescita della popolazione terrestre, il genere umano inizia la migrazione nello spazio. Nel breve arco di mezzo secolo, enormi città artificiali orbitanti attorno alla Terra diventano la seconda patria degli esseri umani.

Anno 0079 dell'Era Spaziale. Side 3, la colonia spaziale più lontana dalla Terra che si è rinominata Principato di Zion, sfida il Governo Federale Terrestre ingaggiando una guerra di indipendenza.

In un mese, il Principato di Zion e l'Esercito Federale provocano la morte della metà degli esseri umani. Otto mesi dopo, questo terrificante conflitto è giunto a una fase di stallo.

L'anime

Indiscusso patriarca del genere legato ai robot giganteschi è Mazinga Z, scritto e disegnato da Go Nagai nel 1972. Questa serie, diventata presto un cult, diede vita a un selvaggio proliferare di personaggi simili che dotati di componenti metallici e armi laser lottavano tutti (o quasi tutti) per proteggere la Terra da spaventose civiltà aliene provenienti dallo spazio profondo.

Per sette anni il genere mantenne immutate tali caratteristiche e uno dei più prolifici registi di anime decise di dare un assetto nuovo e più realistico alla sua prossima invenzione. Nel 1979 la Sunrise produce Kido sensi Gundam (tradotto in Mobile Suit Gundam), una lunga serie di 43 episodi sceneggiata e diretta dal già citato Yoshiyuki Tomino, già conosciuto per Zambot 3 (1977) e soprattutto per aver dato vita al celeberrimo Daitarn III (uscito nel 1978).

Il concetto di robot gigante viene completamente ribaltato. Non è più una formidabile macchina da combattimento imbattibile ma un mezzo meccanico, soggetto a manutenzione, con pezzi di ricambio sostituibili, dotato di un sistema motorio ad alimentazione limitata e affidato a piloti addestrati in accademie militari. Nessun alieno da combattere ma una cruda e realistica guerra civile. Proprio questo elemento, il realismo, rende la serie unica e particolarmente cruenta, sebbene stemperata dagli immancabili intermezzi comici tipici del regista giapponese.

Amuro Rei, il protagonista, è un ragazzo che viene costretto praticamente ad arruolarsi nella White Base dopo aver pilotato la sperimentale unità RX78. Diventa il pilota ufficiale di Gundam per caso.

Tomino ha le idee chiare su come far muovere gli eventi della serie. Dotato di una sceneggiatura fra le più solide, punta sul dramma dei personaggi per infondere quel realismo che di fatto renderà il serial unico.

Per la realizzazione grafica chiama l'amico e collaboratore di vecchia data Yoshikazu Yasuhito. Pur non seguendo i precisi e dettagliati suggerimenti del regista, il disegnatore realizza una schiera di personaggi quasi tutti credibili (con l'eccezione del robottino Hello). Per l'architettura dei mech che Tomino vuole "paurosi e possenti" Kunio Okawara crea quello che a mio parere è uno dei più vasti e dettagliati background fantascientifici mai visti finora. Con questo disegnatore nasce in pratica il ruolo di mecha designer, colui che deve dare coerenza e struttura al mondo tecnologico di una serie. Dalla sua mano nasce il mitico Mobile Suit bianco.

Tomino conosce molto bene l'ambiente dei cartoni animati e arruola due celebri compositori di musiche per la colonna sonora del serial. Sono Takeo Watanabe e Yushi Matsuyama, due autori che lavoreranno anche ad altre serie culto giapponesi come Daltanius e Vultus 5.

Il manga

Il responsabile della trasposizione a fumetti della serie di Gundam è Kazuhisa Kondo, nato il 2 aprile del 1959 nella prefettura di Aichi, a Toyota City. Si dedica a fumetti per bambini realizzando storie per la rivista Bom Bom. Sul magazine, Kondo ha l'occasione di imbattersi in Gundam che disegna a più riprese.

La passione per la fantascienza risale alla sua infanzia quando tentava di disegnare pin up di Godzilla e Tetsuwan Atom. Per il mondo dell'animazione collabora a Gundam 0080, Z Gundam e Char's Couterattack. Insiste con la Sunrise per realizzare una serie di Gundam tutta sua e infine ottiene di disegnare Gundam 0079. Dopo arrivano MS Senki e Z Gundam.


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FANTASIA E NUVOLE

Kondo è anche un ottimo modellista e le sue creazioni appaiono su diverse riviste specializzate. Questa passione sfrenata per il modellismo lo porterà a realizzare un progetto ambizioso e unico nel suo genere: Gundam Crossover Notebook I, un libro illustrato dove alterna disegni a foto di modellini. L'effetto è incredibile e la storia breve contenuta nel volume (intitolata Operation Buran) è densa di spettacolari battaglie fra robot giganteschi disegnati mixati con foto di modellini.

Nel 1999 realizza Space Combat Forwad, un volume autoconclusivo che narra le gesta di un gruppo di marines spaziali alle prese con misteriosi alieni (Kondo dichiara che il suo libro preferito è Fanteria nello Spazio).

Background

Come accennavamo nel paragrafo relativo all'anime, Gundam possiede uno sfondo di raro spessore frutto di un lavoro di estrema ricerca da parte degli autori. Con una cronistoria degli eventi presente su ogni volume, la serie è stata impostata su canoni prettamente verosimili che vengono sviluppati in tutti i campi. Quello militare e balistico detiene il primato per la cura e il dettaglio conferiti dal mecha designer che si è sbizzarrito nella creazione di magnifici robot dotati di spada laser e scudo e dividendoli entro precise schiere. L'architettura di Gundam è complessa e articolata su più livelli (Masamune Shirow ne ha preso spunto per il suo Appleseed). Un background immenso che non pregiudica però la sensibilità e l'efficacia di una storia che sviscera e approfondisce il legame di un gruppo di uomini e donne, l'equipaggio dell'astronave White Base, che lotta per permettere alla razza umana di continuare ad esistere.

I tre robot principali (i Mobile Suit Guntank, Guncannon e naturalmente Gundam) sono l'unica speranza per questa base di sopravvivere nel caos generato da una guerra che non ha buoni né cattivi ma solo nemici.

Mentre nello spazio si combatte, i personaggi vivono amori e tradimenti infittendo la storia principale di sottotrame che fluiranno verso finali inaspettati. Proprio questo aspetto permette agli autori di gestire varie trame contemporaneamente, spostando sapientemente l'azione da una scena all'altra.

La fisica di Gundam

Per darvi un'idea della particolarità della serie, riportiamo un estratto (tradotto in italiano dal sito www.gundamproject.com) sulla fisica presente nell'Universo di Gundam. Ho trovato questo e molto altro all'interno del sito di Stefano Cassone, uno dei migliori in lingua italiana presenti in Rete all'indirizzo: web.tiscalinet.it/MobileSuitGundam/main.htm

Quasi tutta la tecnologia più elevata nel mondo di Gundam deriva da un miracolo scientifico sottostimato: la meravigliosa disciplina della fisica Minovsky. Questo campo di studi è stato così nominato in onore del suo scopritore, il cui nome è Dottore T.Y. (o Y.T.) Minovsky. Sebbene ad un primo sguardo tutto questo possa essere preso come un insieme di sentimentalismi e di stupidaggini, in questi venti anni i creatori di Gundam e i fans sono riusciti a creare una teoria sorprendentemente coerente con la realtà per spiegare i misteri della fisica Minovsky.

L'alba dell'Era della Fusione

Le scoperte che hanno portato al campo della fisica Minovsky sono iniziate con un ambizioso progetto di sviluppo di un reattore a fusione nucleare pratico e maneggevole. Questo progetto è stato lanciato nell'anno 0047 dell'Era Spaziale su Side 3 dalla Società di Studi Fisici Minovsky, e dopo anni di ricerche il Dott. Minovsky e i suoi colleghi hanno completato il reattore Minovsky-Ionesco. All'opposto dei tradizionali reattori a fusione, che emettono radiazioni di neutroni che possono essere bloccati solo con conglomerati di cemento aventi un notevole spessore, il reattore Minovsky-Ionesco usa una reazione a fusione pulita che non emette neutroni:

2He3 + 1H2 -> 2He4 + p (energia rilasciata: 18.35 MeV)

La reazione avviene usando un raro isotopo conosciuto come helium-3, che si fonde con gli atomi di deuterio per formare il normale elio. Tale reazione emette anche un protone, una particella carica che può essere facilmente contenuta con campi magnetici. L'unico problema di questo procedimento è che l'helium-3 è estremamente raro; la Terra possiede pochissimo elio nella sua atmosfera, e l'helium-3 è solo 1/700,000 del suo ammontare. Sebbene sul suolo lunare sia stato trovato un grande ammontare di elio depositato dal vento solare, i reattori a fusione nel mondo di Gundam dipendono dal costante rifornimento di elio importato tramite la Jupiter Energy Fleet.

Le Particelle Minovsky

Nell'anno 0065 dell'Era Spaziale, i ricercatori della Società di Studi Fisici Minovsky hanno constatato uno strano effetto di onde elettromagnetiche all'interno del reattore Minovsky-Ionesco che non è stato possibile spiegare dalla fisica convenzionale. Dopo alcuni anni, la causa di tale effetto è stata identificata: il motivo di tale effetto è una nuova particella elementare generata dalla reazione dell'helium-3, alla quale è stato dato il nome di Particella Minovsky.

La Particella Minovsky ha una massa vicina allo zero sebbene, come qualunque particella, la sua massa aumenti per riflettere il suo potenziale o l'energia cinetica, e può trasportare sia una carica elettrica positiva che una negativa. quando viene dispersa nello spazio aperto o nell'aria. Le forze fra loro ripulsive caricano le Particelle Minovsky portandole ad uno spontaneo allineamento in una struttura regolare a traliccio chiamato I-field. Lo I-field crea un effetto di interferenza chiamato effetto Minovsky, che blocca le onde elettromagnetiche a bassa frequenza come le trasmissioni radio e a microonde come anche la ricerca ad infrarossi sebbene non la blocchi del tutto. Lo I-field è invisibile e può essere individuato solo per i suoi effetti.


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FANTASIA E NUVOLE

Le prime applicazioni

Con la venuta al potere dell'Arciduca Degin Zabi e la creazione del Ducato di Zeon, l'Esercito del Ducato di Zeon ha immediatamente provveduto ad applicare questa scoperta ad applicazioni militari. Nell'anno 0070, i ricercatori dell'Esercito di Zeon hanno confermato che , disperdendo grandi quantitativi delle Particelle Minovsky, si può temporaneamente annullare la ricerca radar e le comunicazioni radio e ridurre il combattimento in uno scontro a vista. La dispersione delle Particelle Minovsky è una caratteristica standard delle navi da guerra del mondo di Gundam, sebbene alla maggior parte dei mobile suits manchi questa capacità.

Nello 0071, i ricercatori di Zeon crearono un reattore a fusione Minovsky compatto. Invece del tradizionale campo magnetico, questa versione migliorata del reattore Minovsky-Ionesco usa un I-field per controllare e comprimere il carburante del reattore , dando l'avvio alla fusione. Le Particelle Minovsky prodotte come cooprodotto della fusione dell'helium-3 sono quelle riciclate dalla reazione. Le Particelle Minovsky che formano la struttura dell'I-field aiutano anche a catalizzare la reazione a fusione; questo reattore come grandezza è 1/5 dell'equivalente reattore Minovsky-Ionesco.

Altre applicazioni dell'I-field

Da allora sono stati fatti moltissimi test sulle particelle cariche e si è scoperto che l'I-field non è in grado di passare attraverso il metallo, l'acqua, la superficie della Terra, o altri materiali elettricamente conduttivi. Alle basse altitudini si è visto che è possibile generare un cuscino I-field fra la parte inferiore di una nave e il suolo, creando un effetto gravitazionale di galleggiamento. Questo principio è stato usato nel sistema di volo Minovsky introdotto durante la Guerra di un Anno (One Year War) ed è successivamente divenuto standard su tutte le navi spaziali; comunque sono passati diversi decenni prima che il sistema di volo Minovsky fosse miniaturizzato fino a poter essere installato nei mobile suits.

Un'altra applicazione dell'I-field, e probabilmente la più conosciuta dai fans, è la barriera I-field. Viene generato un denso I-field nello spazio intorno al generatore della barriera, che può riflettere le ami laser derivanti dalla fisica Minovsky. La barriera non ha effetto contro i laser normali o gli attacchi fisici come i missili, e all'interno del raggio della barriera le armi laser funzionano con la loro usuale mortalità. Sebbene l'esorbitante richiesta di energia e l'immenso calore generato dalla barriera I-field non diano la possibilità di farla usare su tutti i mobile suits, tale barriera è stata usata su mobile armor come l'MA-08 Big Zam e l'MRX-009 Psyco Gundam. Persino nei mobile armor di grosse dimensioni il fattore calore è ancora problematico, infatti ad esempio il Big Zam è in grado di mantenere la barriera per soli 15 - 20 minuti. Dato che le basi della barriera I-field sono simili a quelle del sistema di volo Minovsky, è abbastanza facile mettere assieme i due sistemi, e un mobile armor con uno dei due sistemi spesso ha anche l'altro.

Le Mega Particelle

Ecco un'altra invenzione derivata dalla magica fisica Minovsky. A causa delle forze contrarie che si formano fra le particelle Minovsky positive e negative, viene richiesta una grande quantità di energia per comprimere la struttura dell'I-field. Se viene applicata abbastanza energia, e l'I-field viene sufficientemente contenuto, le particelle Minovsky si fondono al massimo, creando mega particelle elettricamente neutre. L'energia usata per creare le mega particelle viene espressa sia come massa sia come velocità. Le particelle, non più a lungo soggette alle forze elettriche che mantengono l'I-field, vengono espulse dallo stesso I-field. Questa corrente di particelle pesanti e ultra veloci, a differenza di un normale laser a particelle cariche, non può essere respinto con campi magnetici. Nello 0070, i ricercatori di Zeon hanno studiato questo fenomeno per creare il cannone a particelle mega.

Perché leggerlo

Per tutti gli amanti del buon fumetto di fantascienza, questo articolo risulterà superfluo. Per tutti gli altri, il mio consiglio è di avvicinarsi all'epica saga di Gundam partendo da Gundam 0079 (numero 1 uscito nell'ottobre 2000 e ancora disponibile presso Marvel Italia) che ben introduce nei torbidi spazi infestati dallo spettro della guerra civile.

Gundam è distribuito in Italia dalla Marvel Italia. Un ringraziamento particolare a Francesco Monaca.


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