Come ormai abituale appuntamento annuale, torna in edicola su Urania, con il numero 1516, il vincitore dell’edizione 2006 dell’omonimo Premio, dal titolo Stella cadente. L’autore è Alberto Costantini, la cui stella, contrariamente a quanto recita il titolo del romanzo pubblicato, è decisamente in ascesa con la sua seconda vittoria al Premio, dopo la precedente affermazione con Terre accanto, nel 2003.

Come da rituale ormai consolidato, in rete si intrecciano commenti e discussioni di diverso tenore. Più delle consuete pubblicazioni di materiale d’oltreoceano, l’uscita di opere di autori italiani, e quella del premio Urania più di ogni altra, stimola il dibattito fra gli appassionati suscitando confronti di idee anche accesi.

Il nuovo romanzo di Costantini è giustamente ambientato in Italia, imperniato sul tema dell’”entità venuta dallo spazio”, articolato in tre episodi distanti nel tempo l’uno dall’altro, coprendo un arco di sei secoli, dal medioevo alla seconda guerra mondiale.

Dalla quarta di copertina: “Fin dal Medioevo un'oscura minaccia grava sulla palude: secondo le dicerie "qualcosa" è caduto dal cielo nelle acque nere. Il compito di fare luce sul mistero è affidato a quattro uomini. Di fronte a un fatto inspiegabile è sempre possibile negare l'evidenza o rifugiarsi nella superstizione, ma per reagire a ciò che viene da un inimmaginabile "altro spazio" occorrono astuzia e coraggio. Così, anche se la verità scuote le loro più radicate convinzioni, i quattro non cedono e comincia la lotta fra il Visitatore e i visitati... Un duello lungo sette secoli per impadronirsi dell'antico segreto e di un'ultima, disperata arma.”

Stella cadente, di Alberto Costantini. Mondatori, Urania n. 1516, pag. 234, Euro 3,60.