Infinite Crisis, l'immane crossover DC Comics svoltosi in un arco di tre anni (e non ancora concluso), ha posto come base per i futuri piani dell'editore il rilancio di molti degli eroi dimenticati, degli eroi di seconda linea scomparsi e svaniti nel tempo: tra questi, vivranno un corso di sistematica riproposta e riscrittura, gli eroi alieni e le storie ambientate nello spazio profondo.

Andersen Gabrych (autore della bella serie regolare di Batgirl) scriverà una miniserie in sei episodi dedicata agli Omega Men, i ribelli della Galassia Vegana: un gruppo di esuli in lotta da venticinque anni contro il criminale e dittatoriale governo ''di quella parte dello spazio''; gli Omega Men verranno ripresi direttamente dalla più recente miniserie dedicata ad Adam Strange e dagli eventi della Guerra tra Rann e Thanagar: Gabrych promette tuttavia di offrire una formazione rivoluzionata, con alcune defezioni e alcuni nuovi arrivi. La storia verterà intorno ad un misterioso, e probabilmente malvagio, culto religioso: scherzosamente (forse) l'autore afferma di essersi ispirato al recente successo del Codice Da Vinci; a complicare ulteriormente la questione gli Omega Men saranno sulla lista dei ricercati di Vril Dox e la sua L.E.G.I.O.N..

Disegni di Henry Flint, autore inglese principalmente noto per Judge Dread.

La seconda miniserie in cantiere, questa volta prevista in otto episodi, è intitolata Mystery in Space e vedrà il ritorno del grande Jim Starlin, sia ai testi che ai disegni, in questi coadiuvato da Shane Davis (Batman, Robin, Nightwing). Starlin è probabilmente il più noto autore di storie supereroistiche d'ambientazione fantascientifica: ha lungamente lavorato in Marvel (i cicli delle Gemme dell'Infinito, Silver Surfer, Captain Marvel), e in DC (Cosmic Odyssey, e il famoso story-arc di Batman: Morte in Famiglia) durante gli anni '70 e '80 restando indimenticato tra i fan. Scegliendolo come autore DC Comics dichiara il proprio intento di reinventare e riportare in auge stili narrativi e tipologie di storie da troppo tempo abbandonate. Ogni albo della miniserie sarà diviso in due parti: nella prima si racconteranno le vicende, secondo la forma dichiarata programmaticamente dall'autore di un noir spaziale, del nuovo Captain Comet; in appendice seguiranno racconti aventi per protagonista l'enigmatica entità spaziale The Weird, personaggio anni fa protagonista di una bellissima miniserie pubblicata anche in Italia su una delle riviste antologiche Play Press e scritta proprio da Starlin, impegnata in vicende che, verso gli ultimi albi, andranno a incrociarsi con quelle di Captain Comet.

Per finire, la nuova serie regolare del Green Lantern Corps. Le Lanterne Verdi stanno vivendo un periodo di grande popolarità: Hal Jordan è stato riportato in vita e alla sua antica e professione di guardiano del pianeta Terra, con tanto di serie personale; Kyle Rayner è protagonista della miniserie in 12 episodi intitolata Ion dove viene mostrato alle prese con i suoni nuovi poteri e il suo nuovo status; John Stewart è prossimo a tornare al suo posto della nuova Justice League. Ora, dato il successo della miniserie Recharge, anche Guy Gardner e il nuovo Corpo delle Lanterne Verdi hanno una propria serie regolare scritta niente meno che da Dave Gibbons (Watchmen) e disegnata da Patrick Gleason (visto proprio in Recharge). La serie si concentrerà sul significato di essere una Lanterna Verde e sulle sfaccettature meno supereroistiche della loro missione di protettori della pace: nel primo ciclo la trama seguirà, parallelamente, l'addestramento delle nuove reclute e le avventure di Guy Gardner nel suo nuovo incarico di Comandante della Guardia d'Onore di OA.

Queste sono le proposte più specificatamente fantascientifiche che proveranno a conquistare le edicole americane per DC Comics; il trend di un rilancio del genere è seguito ampiamente anche dall'altro grande colosso dell'editoria a stelle e strisce, la Marvel, che con il suo ciclo Annihilation sta ristrutturando integralmente il proprio parco eroi spaziali. Per non parlare del nuovo story-arc di Hulk intitolato Planet Hulk e ambientato nello spazio. La concorrenza tra le due grandi case, e tra gli editori indipendenti, sicuramente gioverà alla qualità delle storie e alla cura degli albi aprendo, si spera, un periodo d'oro per la fantascienza a fumetti da troppi anni tenuta all'angolo.