Si faccia avanti chi, almeno una volta nella vita, non abbia pronunciato o anche solo pensato il famoso saluto di Ork: “Nano nano”… Mork e Mindy è tuttora una serie di culto, fulgido esempio di sitcom fantascientifica e ancora ineguagliato per freschezza narrativa.

L’idea nacque come emanazione di un altro mito televisivo americano, quel Happy Days che regalò fama imperitura all’eterno ragazzo Ron Howard e a tutta un’altra serie di altri personaggi. Uno degli episodi di quella famosa serie venne letteralmente sconvolto non tanto dall’arrivo dell’alieno Mork, quanto dal vorticoso talento di un Robin Williams agli inizi della carriera. Il successo fu tale che l’ABC decise di regalare agli spettatori un serial nuovo di zecca, che durò 95 episodi suddivisi in 4 stagioni, dal 1979 al 1982, e che fece incetta di premi, primo fra tutti il Golden Globe al protagonista.

La trama è arcinota: l’alieno Mork del pianeta Ork arriva in missione sulla terra a bordo di un’astronave a forma di uovo per studiare usi e costumi dei terrestri. Piombato dal cielo nella cittadina di Boulder, Colorado, viene accolto in casa dalla mite e gentile Mindy (interpretata dall’attrice Pam Dawber) stravolgendone la vita e le abitudini, e dando il via a una serie di situazioni paradossali ed esilaranti.

Ora, alcuni rumors provenienti dagli USA fanno intravedere la possibilità di far approdare il serial nei cinema di tutto il mondo. E’ la stessa Pam Dawber a dichiararlo, sostenendo di averne parlato più volte con Robin Williams, che sarebbe l’autentico promotore del progetto. “Ne abbiamo discusso seriamente” ha detto la Dawber, “ma Robin è talmente oberato di lavoro che non riusciamo a trovare il tempo per questo film.”

La differenza rispetto ad altre serie del passato trasmigrate nelle sale cinematografiche, è che sarebbero gli stessi interpreti originali a ridare vita ai loro vecchi personaggi. In tal caso, se Williams fosse ancora doppiato da Oreste Lionello e la sigla della versione italiana fosse ancora affidata a Bruno d’Andrea (interprete del già citato “Nano nano”) sarebbe veramente il massimo…