Tim Burton è senza dubbio uno dei registi più geniali dei nostri tempi, ed altrettanto indubbiamente è stato uno dei registi che più hanno dato al genere fantastico. In tutte le sue forme, dal genere dei supereroi, rilanciato dal suo Batman, al surreale di Big Fish, alla fantascienza retro di Mars Attacks! e di Ed Wood, alla favola scorretta di Edward mani di forbice, Nightmare before Christmas e La sposa cadavere.

A Tim Burton è dedicato il libro Tim Burton Anatomia di un regista cult, del giornalista cinematografico Marco Spagnoli con prefazione di Enrico Magrelli, appena uscito nella collana Block Notes delle edizioni Memori il libro.

Il volume, molto piacevole da sfogliare e da leggere, anche in modo non lineare, è una raccolta di ben otto interviste che Spagnoli, collaboratore di lunga data di questo sito e di Delos, ha rivolto a Tim Burton sin dagli esordi di questo straordinario regista fino ai tempi più recenti, accompagnate da altre cinque interviste che chiamano in causa i suoi collaboratori più fedeli: dalle sue donne Lisa Marie e Helena Bonham Carter, al suo compositore preferito, Danny Elfman, al co-regista della Sposa Cadavere Mike Johnson fino alla produttrice Allison Abate.

Un modo per affrontare l'argomento che molto più di un saggio critico permette di avvicinarsi allo spirito, al carattere, all'idea di cinema di Tim Burton. Che alla fine del libro non potrà più essere considerato solo un nome nei titoli di testa, ma una essere umano che in qualche modo ci sembrerà di conoscere personalmente.

Tim Burton, anatomia di un regista cult di Marco Spagnoli (2006), Block Notes, Memori, 124 pagine, 14 euro.