La prossima sarà la 59sima edizione del Festival Cinematografico di Cannes, la rassegna più prestigiosa dedicata al mondo del cinema. Confermando una tendenza che ormai da qualche anno vede noti registi portare sulla Croisette le loro prove con la fantascienza (si pensi per esempio a 2046, atipica storia d’amore consumata in una Hong Kong del futuro, presentata due anni fa dal grande regista cinese Wong Kar-Wai), anche quest’anno in Costa Azzurra non mancheranno le delegazioni dal pianeta della fantascienza.

Il Festival includerà infatti un’anteprima dell’atteso terzo capitolo dedicato ai mutanti più amati delle strisce (e ormai anche della pellicola): X-Men: The Last Stand, diretto da Brett Ratner e interpretato, tra agli altri, da Hugh Jackman. La data d’uscita in America è fissata per il 26 maggio, che cade nella seconda settimana del festival.

Ma il vero evento per appassionati e non sarà probabilmente la premiere mondiale di The Fountain, scritto e diretto dal regista di culto Darren Aronofsky (Pi – Il teorema del delirio e Requiem for a Dream le opere che lo hanno consacrato come autore di spicco del cinema contemporaneo). Si tratta di una storia d’amore articolata su tre diversi segmenti temporali, nel XVI, nel XXI e nel XXVI secolo, che si consuma parallelamente alla ricerca della fantomatica fonte dell’eterna giovinezza. Il film ha subito diverse vicissitudini in questi anni, tra cambi di attori (inizialmente avrebbe dovuto essere interpretato da Brad Pitt e Cate Blanchette) e ritardi nella lavorazione. L’uscita sugli schermi di tutto il mondo non è ancora stata decisa, e per il momento tutto ciò che è concesso agli spettatori si compone di qualche fotogramma del film e delle dichiarazioni soddisfatte di registi e attori (oltre a Hugh Jackman, anche Rachel Weisz). "In ultima istanza il film si riduce a una storia d'amore, con un uomo che cerca la fontana dell'eterna giovinezza per la sua donna" diceva Aronofsky la scorsa estate. "Questo è proprio ciò di cui tratta il film. Ma il racconto si arricchisce di molti altri spunti di interesse per tutti noi che amiamo la fantascienza". E le sue dichiarazioni non possono che infiammare l’attesa.

Tom Hanks nella parte di Robert Langdon
Tom Hanks nella parte di Robert Langdon
Il festival aprirà i battenti il prossimo 17 maggio, con l’adattamento cinematografico dell’acclamato Codice da Vinci, trasposizione del bestseller di Dan Brown curata da Ron Howard, con l’interpretazione di Tom Hanks, Audrey Tatou e Jean Reno. Durante la rassegna sarà presentato anche l’ultimo prodotto di animazione digitale firmato DreamWorks: con la partecipazione "vocale" di Bruce Willis, Over the Hedge metterà in scena un manipolo di animali in lotta contro l’urbanizzazione selvaggia. Speriamo ora che una simile rappresentanza, capace di soddisfare un po' tutti i palati, sia di buon auspicio per una annata veramente fantascientifica...