Il Dottor Robert Downs, canadese del dipartimento di Scienze della Terra presso l’Università dell’Arizona, sta preparando una versione tascabile dello spettronomo Raman, dal fisico indiano Sir C.V.Raman che per questa invenzione ricevette il Nobel nel 1930. L’attuale spettronomo ha le dimensioni di un tavolo da pranzo, ma il Dottor Downs e il Dottor Bonner Denton, che si occupa dell’hardware del progetto, hanno garantito entro il giugno di quest’anno il prototipo di un apparecchio delle dimensioni di un telefono cellulare.

R. Downs e l'attuale Raman.
R. Downs e l'attuale Raman.
Proprio come il “Tricorder” di Star Trek, la tecnologia è destinata alla spazio, precisamente alla prossima spedizione marziana prevista per il 2009. Il Raman è in grado di analizzare qualsiasi materiale senza utilizzare manovre distruttive: un raggio laser indirizzato verso un oggetto sollecita gli atomi dello stesso ad emanare una fievole luce che si differenzia per ogni sostanza come un’impronta digitale.

Mentre la NASA provvede ai fondi per la costruzione dello spettrometro, Michael Scott della Apple Computers, appassionato di minerali e pietre preziose ed elettrizzato all’idea di poter analizzare i diamanti senza danneggiarli, si occupa di finanziare il completamento di un database da inviare su Marte, in cui verranno inseriti i dati di tutti gli elementi chimici conosciuti, terrestri e di origine meteoritica. Il progetto è stato denominato RRUFF, dal nome del gatto di Scott.

L’invenzione non sarà limitata alle esplorazioni planetarie. Il “tricorder” potrà essere utile in diverse occasioni, poiché è in grado di analizzare qualsiasi sostanza, anche attraverso un involucro. Può analizzare medicinali, tessuti, materiali plastici; può identificare la specie di appartenenza di un qualsiasi vegetale semplicemente analizzandone una foglia; può scoprire in pochi secondi se nel contenitore del talco di un passeggero di un volo c’è davvero del talco o altre sostanze proibite, e si pensa ad una applicazione presso gli uffici postali per identificare eventuali minacce chimiche.

Robert Downs e Bonner Denton hanno presentato il lavoro il 12 marzo scorso, in occasione della 57° Conferenza annuale di Pittsburgh sulla chimica analitica apllicata.