Raffaele Crovi ha scritto  questa storia nel lontano 1975 e fu pubblicata dalla Einaudi con il titolo, conservato anche nella attuale edizione, Il mondo nudo.

L’autore unisce all’attività di scrittore quella di produttore editoriale e televisivo ed è un esperto nel campo del thriller con all’attivo un saggio dedicato agli autori (italiani che stranieri) ed eroi del thriller. Il volume è arricchito da una dotta postfazione di Giuseppe Lippi.

Dalla quarta di copertina: Otto giorni nella vita di sei diversi personaggi: un generale demiurgo impegnato a omologare o disintegrare il mondo che gli si muove attorno; un bambino che cresce nell’isolamento assoluto, dentro una bolla trasparente; un uomo e una donna che comunicano a distanza, cercando di recuperare i linguaggi del corpo e dell’amore; un individuo anonimo che desidera solo integrarsi in un sistema sempre più oppressivo; uno scriba destinato a sopravvivere solo per raccontare l’apocalisse... Ambientato in un mondo che potrebbe essere ovunque nello spazio e nel tempo, appartenere al nostro futuro, alle immensità siderali, ma anche ai peggiori incubi del nostro presente o del nostro passato, Il mondo nudo si conferma, a distanza di trent’anni dalla sua prima pubblicazione, un esempio folgorante di letteratura di anticipazione, pressoché unico nel panorama della narrativa italiana.  

Scritto in uno stile secco ed essenziale, percorso da improvvisi e scintillanti squarci di poesia, basato su una serie di trame parallele che si incrociano e dialogano una con l’altra, il romanzo di Raffaele Crovi si propone come una riflessione attualissima sulla crisi del linguaggio e della comunicazione, sulla brutale violenza che il potere esercita sui corpi e le menti, ma anche sulla ribellione come prassi quotidiana e ragione di speranza.

Il mondo nudo di Raffaele Crovi (1975) Fanucci Editore, collana Collezione Immaginario,  pag. 127,  euro 11,00.