Due bambini alle prese con un gioco da tavola misterioso che, all’improvviso, proietta la loro casa nello spazio, in orbita tra gli anelli di Saturno. Bastano queste poche righe per rendersi conto che Zathura, versione SF del campione d’incassi Jumanji, ha tutte le carte in regola per sorprenderci con le sue trovate. Basato sul libro per ragazzi di Chris Van Allsburg, già autore di The Polar Express, il film è diretto da Jon Favreau e interpretato da Tim Robbins, Dax Shepard e Kristen Steward. Uscirà l’11 novembre prossimo sugli schermi americani.

Favreau, che si dichiara un appassionato di fantascienza (la sua prossima fatica sarà la trasposizione della mitica serie di romanzi di Edgar Rice Burroughs incentrati sulla figura di John Carter di Marte), ha confessato che i suoi attori sono rimasti affascinati dall’idea del viaggio nel tempo. Ma ha anche ammesso di essere il primo ad ammettere la sua scarsa plausibilità fisica, a causa degli inevitabili paradossi in cui un eventuale cronoviaggiatore incorrerebbe risalendo nel tempo. In realtà, diverse teorie ancora piuttosto discusse continuano a dividere il mondo scientifico in possibilisti e intransigenti oppositori. Niente di male, dunque, che il tema venga affrontato in un film fantastico per le famiglie.

Dax Shepard (presto sugli schermi anche con la satira fantascientifica di Idiocracy) interpreta il ruolo di un astronauta in viaggio in un tunnel spazio-temporale quando s’imbatte nei due ragazzi intenti a condurre questo anomalo gioco da tavola. “Non c’è voluto molto per calarmi nella parte” ha confidato Shepard. “Non è stato come se avessi dovuto affrontare il programma di addestramento per un viaggio spaziale. Penso che la parte più dura della preparazione sia stata vestire la tuta spaziale”.

L’adolescente Kristen Stewart è la sorella maggiore dei due ragazzi che, cominciato il gioco, si ritrovano impelagati nelle avventure più singolari. Quando la loro casa viene sbalzata nello spazio, la ragazza si trova nel bagno e l’incidente ha l’effetto collaterale di... ibernarla. “Abbiamo dovuto realizzare una copia a grandezza naturale del mio corpo” ha rivelato divertita. “È stata un’esperienza incredibile avere davanti qualcosa che nessun essere umano ha mai provato senza avere un gemello.” La copia, realizzata dalla squadra di specialisti in effetti speciali capitanata da Stan Winston, è ovviamente diversa dal modello, ritraendo la ragazza congelata ha labbra blu e capelli ghiacciati. “Non è proprio un bel vedere” ha confessato Kristen Stewart. “Ho dovuto restare immobile per diversi minuti. È stato difficile realizzare il modello. I tecnici hanno dapprima realizzato una scansione del mio corpo, ma poi ho dovuto respirare attraverso un tubo mentre facevano lo stesso per la mia faccia. È stato impressionante. Alla fine ho dovuto starmene lì seduta mentre loro dipingevano il suo corpo. Sono rimasta vicina al manichino per tutto il tempo, fissando ogni lentiggine delle mie braccia che loro andavano riproducendo sulle sue…” Kristen, malgrado la giovanissima età (appena 15 anni), ha al suo attivo Panic Room, al fianco di Jodie Foster, attrice a cui ha sempre dichiarato di ispirarsi come modello dentro e fuori dal set.

Viaggi nel tempo e nello spazio per recuperare una parvenza di quotidianità: saranno queste le prove che dovranno affrontare i due piccoli protagonisti di Zathura. E chissà che non riusciranno a regalare allo spettatore due ore di pura evasione nei territori del fantastico, così come accadeva, ormai quasi dieci anni orsono, con il vecchio Jumanji. Per scoprirlo, in Italia, dovremo attendere il 31 marzo 2006.