l'editoriale di

Luigi Pachì e Silvio Sosio

Thread Tempo di grandi libri


In questo periodo stanno uscendo, uno in file all'altro, una serie di libri davvero importanti, soprattutto per la fantascienza italiana. Il mese scorso abbiamo dedicato un'intervista agli autori della Storia del cinema di fantascienza, Claudia e Giovanni Mongini, l'aggiornamento e ampliamento di un'opera uscita negli anni settanta, completissima e autorevole enciclopedia del cinema fantastico che anche oggi, nell'epoca di internet, rimane una fonte di informazioni insostituibile.

Questo mese è il turno di Vittorio Curtoni, con la sua antologia personale Retrofuturo edita dalla ShaKe; qualcuno non molto addentro potrebbe pensare che dedichiamo ampio spazio a questo libro per promuovere un nostro collaboratore, ma chi conosce l'opera di Curtoni sa che non è così; questo libro raccoglie i racconti, per lo più introvabili nelle edizioni originali, di uno dei migliori scrittori che la fantascienza italiana abbia mai avuto. L'uscita di questo libro è importantissima, perché ridà visibilità a una collezione di racconti davvero eccezionali; e propone anche, in una lunga storia in tre parti della fantascienza italiana, un documento soggettivo ma prezioso per comprendere la storia della narrativa fantastica nel nostro paese.

Il mese prossimo dedicheremo spazio invece all'antologia I mondi di Delos, la raccolta dei migliori racconti pubblicati negli ultimi anni dalla nostra rivista, che uscirà nelle edicole a fine aprile per la Garden Editoriale (non andate subito ad accamparvi dal giornalaio, manca ancora qualche giorno).

Insomma, tira una buona aria. Nel frattempo in TV fanno la pubblicità al nuovo libro di Valerio Evangelisti, Magus, prodotto commerciale, è vero, ma chi l'avrebbe detto di arrivare sentire il nome di uno scrittore di fantascienza italiano in uno spot televisivo, fino a qualche tempo fa? Lo stesso Evangelisti, benemerito, dopo aver aperto il mercato italiano sta facendo un'opera di sfondamento all'estero, non solo coi suoi libri ma anche curando antologie di racconti italiani. Franco Ricciardiello gira l'Italia promuovendo il suo Ai margini del caos anche insieme ad autori noti come Andrea Pinketts; Mariangela Cerrino continua a vendere romanzi tra il fantastico e lo storico alla Longanesi.

C'è movimento, gran movimento, e interesse. Ne abbiamo avuto un esempio tangibile qualche settimana fa, quando a Milano, nella grande libreria Feltrinelli in Via Manzoni, Franco Forte ha organizzato la premiazione dei vincitori dei Premi Alien e Lovecraft e la presentazione del libro di Curtoni; c'era a disposizione una sala per oltre sessanta persone, si pensava di stare comodi, invece è arrivata così tanta gente che non solo i posti a sedere erano tutti occupati, ma erano occupati anche tutti i posti in piedi e le persone non riuscivano più ad entrare nella sala, e almeno una ventina sono dovuti restare fuori.

Bene. Ci chiedevamo, un annetto fa, se le aperture e il boom della fantascienza italiana fosse solo un fenomeno temporaneo, che solo Evangelisti e pochi altri avrebbero saputo portare avanti. Cominciamo ad avere qualche speranza che forse non sia così.

E noi eccoci qui con un numero bello corposo. Come abbiamo detto, parliamo di Retrofuturo, con tre pezzi, uno dei quali di Valerio Evangelisti; Marco Spagnoli per il cinema ci anticipa The Matrix, che si preannuncia come uno dei film più interessanti degli ultimi anni e che uscirà in maggio. Alessandro Vietti ci presenta, con uno speciale ad ampio spettro, La fuga di Logan, un fenomeno anni Settanta che dal libro arrivò al cinema, sui fumetti e in televisione.

Parliamo anche del libro di Evangelisti su Nostradamus, Magus, e abbiamo un ricordo di Gilda Musa, grande autrice italiana scomparsa recentemente, della quale presentiamo anche uno dei racconti più famosi.

Segnaliamo anche l'esordio di una nuova column, Sotto spirito, nella quale Francesco Grasso darà libero sfogo alla sua migliore vena ironica.

Infine, non ci dimentichiamo dell'Italcon, che avrà luogo a fine aprile. Per il momento presentiamo il programma, e sul prossimo numero vi faremo sapere com'è andata.

Arrivederci al mese prossimo, allora.



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