I due romanzi trattano tematiche molto diverse ma come vedremo anche molto vicine tra loro: The Einstein Intersection fa riferimento al filone che potremmo definire della post-umanità. Nel romanzo di Delany ambientato in un futuro remoto, l'umanità ha abbandonato la Terra grazie ad un frattura del continuum spazio-temporale e sul pianeta sono rimasti i suoi eredi, delle creature proteiformi, che vivono tra le rovine delle creazioni degli uomini, che chiamano sé stessi umani e che cercano disperatamente di conservare una purezza di forme. Ma il romanzo è soprattutto, e questo è un tratto distintivo di Delany, una rivisitazione dei miti dell'uomo, in cui Orfeo si intreccia inestricabilmente ai Beatles ed al rock and roll ed Elena di Troia si congiunge a Jean Harlow. La fine degli anni '60 e gli inizi degli anni '70 segnano infatti proprio il momento in cui la fantascienza è alla ricerca di cose nuove da dire o di nuovi modi per dire le vecchie cose e Delany è stato uno dei maggiori esponenti di questo desiderio di fornire spessore alla science fiction, esponendola alla luce del mito e di un linguaggio meno banale e casuale.

Questo è anche ciò che avviene in La Ballata di Beta-2, che essendo in realtà un romanzo breve non dovrebbe essere di troppo difficile ristampa all'interno di una qualche antologia. Il tema che Delany cerca di rivitalizzare è quello, all'epoca già ampiamente sfruttato, e se vogliamo logorato, delle astronavi generazionali: immense arche che solcano senza scalo lo spazio per centinaia di anni e nelle quali si succedono diverse generazioni dell'equipaggio. Delany anziché scrivere la sua storia utilizzando la solita trama piana come tanti suoi colleghi scrittori che lo hanno preceduto e seguito, rovescia il gioco: la vita sulle astronavi, l'incontro con l'Alieno, viene scoperto poco a poco, quasi in una ricerca della soluzione tipica del romanzo poliziesco, ma ed è questa l'innovazione, attraverso la progressiva interpretazione di una ballata, appunto la ballata dell'astronave Beta-2, come se si trattasse di una composizione poetica medievale. Lo studioso è molto lontano dalla mentalità di coloro che hanno scritto e tramandato la ballata, ormai ripiegati su loro stessi in una specie di devoluzione, e quindi gli avvenimenti dell'astronave Beta-2 vengono quasi traslati in un piano mitico.

E' interessante notare anche come in entrambi i romanzi, sia presente l'idea della purezza dell'umanità mantenuta con la forza. Gli esseri di The Einstein Intersection non sono umani, ma mantengono quello che ritengono sia la forma fisica umana con ferrea determinazione. Lo stesso avviene sull'astronave Beta-2, dove il diverso, indipendentemente che sia inferiore o superiore, viene processato e riciclato.

Abbiamo quindi due importanti esempi, purtroppo sconosciuti al grande pubblico, di come già all'inizio della seconda metà degli anni '60 nella fantascienza fossero già presenti romanzi che non si accontentavano di una stanca rimasticatura dei vecchi e logori temi ma tentavano una loro via di uscita dal vecchio nel tentativo di rivitalizzare la science fiction per consegnarla al decennio successivo.