Robert Sheckley con Luigi Pachì, a Piacenza
Robert Sheckley con Luigi Pachì, a Piacenza
Ma proviamo ad analizzare alcune delle sue produzioni: In A Ticket to Tranai (Un Biglietto per Tranai) si immagina un'indipendente rivoluzione sessuale. L'eroe si ribella al sistema che prevede la sospensione dell'animazione delle mogli, di estrema inutilità al marito, tranne che per qualche ora alla settimana, come vuole la regola.

L'impresa Amore S.p.A. di Pilgrimage to Earth (Pellegrinaggio alla Terra) fornisce, invece, belle donne appositamente condizionate per innamorarsi autenticamente di un cliente qualsiasi.

Queste sensazioni esasperate, che esagerano gli aspetti del quotidiano, vengono elaborate concretamente da Sheckley e sono spesso presenti nella sua produzione. Può accadere che l'umorismo appaia talvolta come interesse primario, senza però fare perdere di valore la trama fantascientifica. E' il caso di The Lifeboat Mutinity (Salvataggio Pericoloso) e One Man's Poison (Ricompensa Adeguata). Nel primo caso l'intelligenza meccanica di una scialuppa è stata progettata per i bisogni di una razza rettiliana estinta, e quando due uomini si fingono morti la scialuppa li espelle in mare, non prima però di aver letto loro il servizio funebre cosmico. Nel secondo caso, sempre due uomini, simili ai precedenti, vengono a trovarsi affamati in un magazzino extraterrestre dove vi è del cibo, vi sono delle sostanze velenose e una cosa chiamata Trasporto del Super Cliente. Tra queste alternative, i due si apprestano a mangiare il Trasporto del Super Cliente, l'unica cibaglia ingurgitabile in quello strano supermercato. A proposito di questo racconto Kingsley Amis scrive nel suo saggio del 1962 Nuove Mappe per l'Inferno (Ed. Bompiani) il seguente commento: "Meglio di qualunque altro, questo esempio di fantascienza di idea pura serve come prova, in quanto gli esperti del genere gradiranno immediatamente la sua ingegnosità ed eleganza, mentre coloro il cui studio è soltanto limitato si dorranno di non essere illuminati e di vedersi presentati degli pseudo-problemi anziché dei problemi".

Nell'antologia A.A.A Asso vi sono delle chicche stupende: nel racconto Fantasma Quinto incontriamo Ferngraaum che si presenta così: "Vede, io faccio il mediatore di beni immobiliari. Sa com'è, compra un pianeta, vendine un altro, ne cavi da vivere...". La chiave lassiana è un altro racconto spassosissimo dove incontriamo il paradossale Produttore Gratuito Meldgiano.

Lo humor di Sheckley rasenta la perfezione inventiva, producendo vere e proprie sciccherie letterarie. Ottimo l'esempio del Robot-postino che, essendo programmato solo per la funzione di porta lettere, non salva il cercatore morente nel deserto a cui consegna una lettera d'auguri per il suo compleanno, ed inoltre non accetta da esso la sua disperata missiva con richiesta d'aiuto perché sprovvista di francobollo.

Nel 1974 John Carpenter ha realizzato uno dei suoi film meno conosciuti dal grande pubblico intitolato Dark Star. In questo bellissimo film ci sono atmosfere e personaggi che ricordano perfettamente quelli rappresentati narrativamente da Robert Sheckley. L'alieno a forma di palla e la bomba parlante sono solo due questi. Nel nostro paese Mondadori ha pubblicato nel 1979 una raccolta di storie a fumetti realizzata da Bonvi e dal cantautore Guccini intitolata Storie dallo spazio profondo, già iniziate nel lontano '69. Anche in questo caso gli autori hanno pescato a piene mani dalle idee e dai personaggi shekleiani come dice lo stesso Guccini nell'introduzione: "... Bonvi ne approfittò saccheggindo bassamente alcun fra i più grandi scrittori d FS Quelle storie sno una vera e propria antologia del furto... anche fonte di querele se qualcuno me le attribuisce."