La negretta è perplessa. - Scusa, amico rasta, come mai fino a poco fa tu infilzavi umani come se fossero wurstel di pollo, e ora sembri tutto pappa e ciccia?

- E tu come mai all'inizio del film facevi l'ambientalista e animalista, e adesso te la meni da grande cacciatrice di safari?

- Hai ragione, scusami. A proposito, che ore sono?

- Le tre e un quarto, perché?

- Perché la tensione è abbastanza scemata, quindi è tempo che mammona Alien rispunti fuori incazzata nera in una scena finale scontatissima ma d'altra parte inevitabile visto che gli sceneggiatori di questo film sono stati pagati due cubetti di ghiaccio a testa.

Difatti, in quel momento la regina Alien si rivela in una spettacolare eruzione di roccia e neve, ruggisce (sic!)

e zompa addosso ai due compari di caccia.

- Uno straccio di spiegazione di come si è salvata no, eh? - brontola Alexa.

- Il pubblico vuole sangue, mica coerenza. - ribatte Marley, che ormai ha imparato la lezione. E giù mazzate. Shuriken che volano, artigli che lacerano, denti che mordono, pedate, capate e sputi in faccia. L'unica differenza rispetto a un incontro di Wrestling è che non c'è Dan Peterson.

- Tienila impegnata! - grida Alexa a Marley. - Io intanto le lego un capo di questa catena alla zampa e fisso l'altro capo a una cisterna da duecento tonnellate, che poi farò cadere in mare con la sola forza delle braccia, il tutto senza che la regina se ne accorga.

- Plausibilissimo - approva Marley. - Neanche Schwartzenegger ci avrebbe pensato.

Così si getta di nuovo nella mischia. La mammona Alien lo acchiappa e lo riduce a polpette, per poi finire in acqua trascinata dalla cisterna. Il freddissimo oceano la congela all'istante, preservandola così per il prossimo sequel.

Conciato malissimo, Marley si toglie l'elmetto ed esala l'ultimo respiro. Alla vista del viso nudo del Predator morente, Alexa distoglie gli occhi orripilata: in effetti il Predator somiglia in modo impressionante a Roberto Calderoli (forse un cameo? meglio controllare i titoli di coda...).

L'astronave dei Predator atterra, e i compagni di Marley vengono a raccogliere il corpo del cacciatore morto. Alexa li accoglie cazzuta e fiera, ormai in canotta modello Bruce Willis nonostante i sessanta gradi sottozero dell'inverno antartico.

Il capo dei Predator scorge il logo Nike sulla guancia della donna e annuisce compiaciuto (evidentemente è sotto sponsor anche lui). In segno di rispetto, regala ad Alexa la mazza ferrata di Marley. Lei ricambia il dono con un set di bigodini e forcine elastiche.

I Predator ripartono, perché insomma la caccia è bella ma si è fatto tardi e avevano detto alle mogli di aspettarli per cena. L'ultimissima scena è quasi un trailer, perché dal corpo inerte di Marley sbuca un piccolo Alien che ghigna e fa: "Credevate che fosse finita, vero? Non avete visto niente! Vi aspetta un Alien vs Terminator interpretato da Raz Degan e Antonella Elia! Ah ah ah ah!

In sala tutti svengono per l'orrore.

FINE