private void Cifra(string val)

  { if (val == "0")

    { if (this.display.Text == "0")

      this.display.Text = this.display.Text + "";

     else

      this.display.Text = this.display.Text + val;

    }

  }

- Cogli la nitidezza, la concisione, il rigore, Smith? - fremette Peter, aggiungendo un Brot! come rafforzativo.

- Uh? - fece Winston, in apnea.

- Vedi, Smith, i vecchi linguaggi lasciavano troppa autonomia al programmatore. Gli consentivano di essere creativo, di sperimentare, addirittura di divertirsi. Tutto ciò è assolutamente da reprimere: il lavoro aziendale deve essere un'attività sciatta e deprimente, mai gratificante. Perciò abbiamo lavorato sulla sintassi e sul dizionario, facendo in modo che ogni termine fosse simbolo di un concetto e di quello soltanto, eliminando la possibilità di ulteriori interpretazioni. Il fine ultimo è prevenire ogni deviazione dalle direttive prefissate mediante la limitazione delle possibilità di esprimere costrutti o termini alternativi a quelli approvati dal Project Manager.

- Credevo che per reprimere l'autonomia e la gratificazione del lavoro ci fossero già la ISO9000, la Qualità Totale e tutte le altre menat... ehm, meravigliose idee dei nostri dirigenti.

- E' vero, Smith, ma noi guardiamo al futuro. Per questo ogni versione del C^ è più snella e rigida della precedente. Presto non esisteranno più parole o strutture tra cui scegliere per implementare un determinato algoritmo, e sarà eliminato ogni deleterio aspetto fantasioso o inventivo dell'attività di codifica: a quel punto avremo un linguaggio perfetto per la programmazione, ma ottimo anche per gli ordini di servizio, i rapporti interni e persino le notifiche informali. Se tutto va bene, tra qualche anno, all'interno della MinCroSoc la comunicazione avverrà esclusivamente in C^. Ti rendi conto, Smith? Nessuno potrà chiacchierare in maniera vergognosamente destrutturata come stiamo facendo in questo momento.

- A meno a che non sia un Preclav - fece notare Winston, pentendosi all'istante dell'obiezione. I Preclav (Lavoratori Precari) erano la massa di manovra che le grandi aziende si passavano l'un l'altra a seconda della momentanea situazione finanziaria. Erano una moltitudine composta da personale sottopagato e sfruttato, soggetto a ferocissimi contratti noti come Co.Co.Co., Lavoro Interinale, Body Rental, Time Sharing e un'altra dozzina di sigle altrettanto minacciose e oscure.

- I Preclav non contano, non esistono neppure - replicò altezzosamente Parsons. - Provino a chiedere un mutuo in banca o un'assistenza sanitaria, se non ci credono.

Winston annuì, salutò frettolosamente il collega e tornò alla scrivania. Durante la pausa pranzo qualcuno aveva depositato sul suo piano di lavoro un voluminoso fascicolo con la dicitura "urgente". Si trattava di una nota interna datata tre mesi prima, indirizzata al Grande CEO in persona, che suggeriva di riconsiderare il progetto SUCKMAZ-2, in quanto esso avrebbe esposto l'azienda a una probabile azione legale da parte di almeno una dozzina di governi nazionali. Naturalmente la nota non era stata presa in alcuna considerazione, e naturalmente l'azienda era stata citata in giudizio e condannata a pagare una multa di 200 fottilioni di dollari.