E' questione di pochi minuti. Metto al massimo la trasmissione di onde di lussuria e la signora, certamente colpita, comincia a nettarsi il naso con ritmo frenetico.

Che il suo apparato sessuale si sia spostato sul naso? Gesù, che cosa originale! Però un po' scomoda. Certamente mi sbaglio.

Comincio a tastare la dolce signora in modo subdolo, bisbigliando affannosamente: - Signora Garofalo, ho l'impressione che l'allarme dell'ascensore non funzioni. Proviamo a spingere il bottone.

Naturalmente il pulsante dell'allarme si trova alle spalle della signora. Il pretesto è chiaramente capzioso, ma la signora mangia la foglia, continua a pulirsi freneticamente il naso e si dimena vistosamente.

Gran rutilare di penne, becchi e altre membra varie nel piccolo abitacolo dell'ascensore. La temperatura sale, insieme all'ascensore. Mi piacciono gli accostamenti cretini. Movimenti ansiosi e scomposti. Esplora e tasta, finalmente sono riuscito a scoprire dove si nasconde il sesso della dolce signora Garofalo. Sono costretto ad aggrapparmi al soffitto dell'ascensore! Ho poco tempo ormai, la macaulizzo dolcemente, poi la elpizzo allargandomi a tutto il condominio, la doleizzo in sintonia con tutti gli abitanti della città, e poi in progressione sempre più affannosa la novizzo con le erbe e le foreste e gli animali e i pesci del mondo intero, e infine gloriosamente la enfatizzo con l'intero universo, stelle e galassie.

Estasi estasi estasi, terzo piano. L'ascensore si ferma e la signora Garofalo, col naso perfettamente pulito, esce fuori precedendomi altezzosamente.

Si gira verso di me che esausto sono poggiato alla parete dell'abitacolo dell'ascensore. Si direbbe seccata.

- Senta - chiede - ma lei per caso voleva violentarmi?

- Caspita, signora, io l'ho violentata - affermo orgogliosa mente, con un filo di voce affranta.

- Guardi - dice lei roteando incantevoli occhi gufeschi - la prossima volta venga pure da me, ma prima si accerti delle sue capacità amatorie!

Sembra indignata. - Io - prosegue - non accetto rapporti se non con chi sia debitamente munito degli indispensabili accessori.

La contemplo stupefatto. Ma cos'altro vuole, costei?

L'ho, in affannosa progressione, macaulizzata elpizzata dolcizzata novizzata e infine gloriosamente enfatizzata, e non è ancora soddisfatta?

L'ho sepolta sotto maree di piacere, terremoti di godimenti, vischiose onde di lussuria e...

Mi sbatte in faccia la porta dell'ascensore.

- Impotente! - grida.

- Ninfomane incompetente! - grido io, di rimando.

Spingo il pulsante del quarto piano.

Giornata drammatica, al Ministero. I responsabili del Piano per l'Enucleazione della Realtà Interiore dell'Uomo per lo Sviluppo di una Condizione Umana Ottimale hanno perso la bussola. I radeq si vanno moltiplicando per gemmazione a una velocità tale che è ormai impossibile sia arrestare la loro diffusione, sia minimizzare i nefasti effetti che producono sulla popolazione.

I responsabili corrono si dimenano si riuniscono ora in una stanza, ora in un'altra, ma ho l'impressione che non riescano a concludere niente.

Seccato, ho piantato tutti in asso. Si trovino un altro tecnico per registrare i loro discorsi sconclusionati.

Sono ritornato a casa più depresso che mai.

Apro la porta. Otto televisori sintonizzati stanno trasmettendo il telegiornale a tutto volume.

- Il nostro corrispondente dalla Stazione commerciale Clitennestra, orbitante intorno a Giove, ci comunica di essere riuscito ad ottenere una intervista dall'esperto radeqista gioviano in partenza per la Terra. A dire la verità questo servizio risale a circa quattro mesi fa, ma fino a questo momento il Governo gioviano ne ha bloccato la trasmissione adducendo capziose giustificazioni di natura diplomatica.