Magari dopo aver letto questo libro proveranno con qualcosa di diverso, e scopriranno un intero universo di libri anche migliori.

L'alternativa è che mettano via il libro sconcertati pensando che totto sommato aveva ragione il loro vecchio professore di italiano, che tutta la fantasy (come anche la fantascienza) è roba tirata via buona solo per la spiaggia e il treno, e che tornino a leggere i buoni vecchi classici. Magari domani, oggi facciamoci una partitina con la Playstation.

In tutto questo bailamme e in questa furia per accaparrarsi il mercato, noi facciamo la nostra piccola parte, col calma e gesso. In questi giorni esce il primo volume della nostra collana I libri di FantasyMagazine, intitolato Sguardi oscuri, che raccoglie i migliori racconti degli ultimi anni del premio Lovecraft. Poi in autunno usciremo con il primo romanzo di una trilogia. No, non è l'erede di Tolkien. No, non è il nuovo Signore degli anelli. E' un autore italiano bravo, che prima di arrivare al romanzo ha fatto la sua gavetta e ha pubblicato decine di racconti e vinto anche qualche premio. E' un autore che ha scritto e riscritto il suo romanzo finché i nostri editor non hanno deciso che andava bene. E' un autore con un'idea originale, un fantasy diverso dal solito, ben scritto. Ma avremo tempo di riparlarne quando sarà il momento.

Ora invece è il momento di parlare di questo numero di Delos, che esce (sempre sul filo della scadenza del mese) in un momento abbastanza congestionato di eventi: il primo maggio, in occasione della giornata di premiazioni e presentazioni che abbiamo voluto chiamare Delos Day, verrà aperta ufficialmente Horror Magazine, la nostra nuova testata dedicata all'orrore, completando così il trittico dei portali del fantastico insieme a FantasyMagazine - che subisce un restyling - e a Fantascienza.com/Corriere della fantascienza. Escono alcuni libri, tra i quali oltre a Sguardi oscuri già citato vi segnalo il bellissimo saggio Star Trek: uno specchio dell'America di Angelica Tintori (ne parleremo sul prossimo numero); e ci sono novità anche per il Delos Store che comunicheremo a breve.

Stiamo facendo tantissime cose, e in mezzo riusciamo anche a portare avanti la vecchia Delos, con un numero come sempre molto ricco. Lo speciale di questo mese si occupa di cinema italiano di fantascienza, quel cinema fuori dai riflettori, fatto di appassionati al confine (chi più da un lato chi più dall'altro) tra il professionismo e l'amatorialità, intesa nel senso più positivo, quello dell'entusiasmo e della passione.

Passione... termine che richiama subito alla mente un film che ha fatto molto parlare di sé. Un film che tutti i critici giudicano francamente di pessimo gusto e di scarsa qualità cinematografica. Ne abbiamo parlato male sul Corriere della fantascienza e abbiamo ricevuto una bordata di mail di protesta, come se parlar male di un film avesse qualcosa a che fare con la religione. Ok, noi andiamo avanti con un articolo molto interessante di Roberto Taddeucci, che svela alcuni dettagli inquietanti sul personaggio Mel Gibson. Chi fosse convinto che l'autore dell'articolo non ha il diritto di eprimere la sua opinione scriva pure, risponderemo a tutti.

Restando in un certo senso nell'argomento religione segnaliamo l'articolo di Chiara Codecà sulla recentissima miniserie tratta dai Figli di Dune di Frank Herbert; da vera appassionata ed esperta della saga l'autrice traccia un esauriente confronto tra libro e film.