Su questo numero abbiamo due speciali e mezzo.

Abbiamo voluto raccogliere un po' di opinioni sul ciclo di Matrix, che si è appena concluso (almeno speriamo) con l'uscita di Matrix Revolutions. L'opinione prevalente, mi pare, è che questi due nuovi film, per quanto molto spettacolari, non abbiano aggiunto nulla al primo film.

Il secondo speciale è sulla crisi della fantascienza... o no, direte voi, basta! Tranquilli: questo minispeciale (solo due articoli) è controcorrente, perché in sostanza la tesi è che la crisi non esista affatto. Anzi. Ci sono le opinioni mie, di Gianfranco Viviani e di Giuseppe Lippi, che finalmente dice tutto quello che c'è da sapere sul cambio di periodicità di Urania.

Il terzo speciale è mezzo solo perché un pezzo è nella sezione servizi e un pezzo nella sezione narrativa, ma è una vera chicca. Vittorio Catani è andato alla scoperta di un personaggio incredibile: Enrico Gastaldi. Qualcuno di voi magari lo conosce, ma probabilmente molti lettori non sanno di chi si tratta. Eppure questo signore ha scritto la sceneggiatura di decine e decine di film horror e fantastici, italiani e americani. Tra le altre cose, per esempio, ha scritto la sceneggiatura del film La decima vittima con Marcello Mastroianni e Ursula Andress, ma per contratto il suo nome non venne riportato nei credits. Ha pubblicato romanzi su Cosmo Ponzoni e su Urania, nell'epoca di Giorgio Monicelli, sotto uno pseudonimo americano.

In questo numero pubblichiamo un'intervista, uscita originariamente su una rivista americana, un profilo tracciato da Catani, un pezzo del romanzo Iperbole infinita e un racconto.

Nelle rubriche di questo numero non troverete l'ormai popolarissimo Sotto spirito (del quale preferiremmo che nelle mailing list e nei newsgroup circolassero più link e meno copie prive di autore e fonte). Francesco Grasso non se l'è sentita di scrivere cose "da ridere" in un periodo di lutto e di continue brutte notizie.

Troverete però un gradito ritorno e un nuovo arrivo.

Il ritorno è quello di Salvatore Proietti, espertone di fantascienza americana che molti mesi fa aveva iniziato a scrivere la sua storia della fantascienza. Poi incidenti e problemi vari l'avevano costretto a lasciare: siamo molto contenti però che sia tornato e che abbia ancora l'entusiasmo che aveva all'inizio su questo progetto.

Il nuovo arrivo è quello di Selene Verri, che da questo mese portterà su Delos la sua verve con la propria column. Con l'assenza di Roberto Quaglia, che al momento sta trasformando in libro i suoi articoli sull'11 settembre, mancava la presenza di qualcuno che cercasse di dare un po' fastidio, di rompere le uova nel paniere, di tirar fuori quelle cose magari un po' scoccianti ma che però non ce le si può più tenere dentro. A Selene la sfrontatezza non manca, e fra l'altro scrive anche davvero bene.

Credo che sia tutto: arrivederci al numero di dicembre.

Ah, dimenticavo: ma vi siete abbonati a Robot o no? Basta andare su www.delosstore.it!

Ma subito però!