Tornate in voi. Forse voi che state leggendo avete tesi più convincenti per fornire una spiegazione plausibile alla morte in condizioni misteriose di 15 microbiologi in tutto il mondo in un breve lasso di tempo nel momento storico attuale, non è così? Facendo spreco di ottimismo possiamo sempre costringerci a credere che gli scienziati siano stati uccisi per ragioni davvero virtuose, cioè impedire loro di produrre armi biologiche che i terroristi avrebbero potuto usare. L'importante è non starsi a domandare troppo chi in effetti potrebbero essere tali terroristi. Una cosa è certa: buona parte di tali scienziati era americana, britannica o israeliana. Per chi mai potevano lavorare? A quali progetti avevano lavorato in passato? Chi li ha uccisi? Perché? E se invece fossero stati uccisi per togliere di torno scienziati in grado di trovare cure alle epidemie pianificate?

Il consiglio che io vi do, comunque, è nuovamente quello di rilassarvi, di pensare ad altro, di rinfrescarvi con un'orzata, di andare in vacanza, di distrarvi con un film porno. In tutti i casi non prendete aerei sui quali viaggino microbiologi specializzati in sequenziamento del DNA (l'esatto tipo di scienziato a rischio - toh! esattamente il tipo di specializzazione necessaria per manipolare geneticamente il coronavirus responsabile della SARS, un'altra coincidenza). In tutti gli aerei venuti giù ultimamente in Europa c'era almeno un microbiologo di questo tipo a bordo (Zurigo, volo Swissair, 24 novembre 2001) quando non di più (Mar Nero, aereo diretto da Israele a Novosibirsk, tirato giù per sbaglio da un missile errante ucraino fuori rotta di 100 km, almeno 5 microbiologi a bordo, 4 ottobre 2001). State quindi pure tranquilli. Agitarsi non serve. State lontano dagli aerei, prendete vitamine, guardate i telegiornali sedativi e non date retta agli scienziati maliziosi dell'accademia russa di medicina che esplicitamente sostengono che il virus della SARS è un'arma biologica creata in laboratorio dato che consiste in un cocktail di materiale genetico di diversi tipi di virus che in nessun modo naturale avrebbero potuto mescolarsi.

Fossi in voi io inizierei a preoccuparmi davvero solo il giorno in cui al telegiornale iniziassero a parlare di una nuova malattia ancora, un'affezione mai vista prima e particolarmente virulenta. Soprattutto se si trattasse di un orribile morbo che per ora colpisce solo animali, ma che qualcuno teme che un giorno possa mutare e trasmettersi agli esseri umani. Sarebbe quasi un passaggio obbligato, se ci pensate bene, per allontanare i sospetti dalla tesi che i virus possano essere stati creati in laboratorio. Per fortuna non sono cose che succedono tutti i giorni.

Sfortunatamente, che lo crediate o meno, è accaduto oggi, circa due ore fa (tempo soggettivo di chi scrive). Scrivo infatti queste righe nel primo pomeriggio dell'11 maggio 2003 e quasi in risposta ai miei pensieri il telegiornale RAI ha da poco dato notizia di una terribile epidemia di peste animale scoppiata in un allevamento di polli tedesco, con la preoccupazione che esso possa un giorno trasmettersi agli esseri umani, con gravissime conseguenze, infinitamente peggiori alla SARS. Noi però ci siamo ormai abituati alle coincidenze, sappiamo di vivere in un mondo magico, quindi godiamoci la bella stagione, facciamoci un bel bagno di sole e di mare e non pensiamoci più. Limitiamoci a sperare che anziché l'inizio dell'Operazione Sfoltimento Umanità ciò a cui stiamo assistendo siano soltanto piccoli interventi di guerra bioeconomica.

Guerra bioeconomica 

Mai sentito parlare di guerra bioeconomica? Ah, già, nei telegiornali non se ne parla, chissà perché. Quindi pensiamoci noi a dedicarle un paio di righe. La guerra bioeconomica è essenzialmente una guerra biologica precipuamente finalizzata ad indebolire l'economia di un certo paese. C'è chi sostiene che già contro Cuba, negli anni settanta, gli Stati Uniti avrebbero segretamente condotto azioni di guerra bioeconomica, introducendo nel paese malattie animali e vegetali di vario genere. Oggi, la diffusione di SARS in Cina ha tutta la parvenza di essere, innanzitutto, un'azione di guerra bioeconomica atta a rallentare lo sviluppo cinese. C'è anche chi ha ipotizzato che operazioni di guerra bioeconomica verranno intraprese dagli Stati Uniti contro le nazioni che hanno osteggiato la guerra in Iraq, prendendo spunto dalla notizia di cronaca che su una nave egiziana in partenza dal Brasile verso il Quebec un marinaio è deceduto dopo avere contratto l'antrace aprendo una valigia che ne conteneva. Il Quebec è la regione francofona del Canada, dove l'opposizione alla guerra all'Iraq è stata analoga a quella in Francia. Se l'antrace fosse giunto a destinazione, per qualche tempo il Quebec non si sarebbe divertito granché. Curiosamente, il Canada ha già subito danni economici molto gravi anche per via della SARS. (42)

Se questa ipotesi è fondata, dovremmo aspettarci a breve termine fastidiose operazioni di guerra bioeconomica anche contro Francia, Germania e Russia, le altre 3 grandi nazioni, oltre alla Cina, ad essersi opposti alla guerra all'Iraq. Forse la Russia verrà risparmiata, poiché danneggiare la sua già precaria economia potrebbe generare problemi di altro genere — un'opzione sconveniente in una nazione tuttora piena di armi atomiche.

Detto, fatto! Uno, due, tre. . . abracadabra! Epidemia di peste negli allevamenti di polli in Germania. L'antipasto è servito. Vedremo cosa seguirà. (43a, 43b, 43c, 43d, 43e, 43f)

Storia e gloria della dinastia Bush 

Il lettore preoccupato si sarà nel frattempo già domandato: questo articolo è allora davvero un pugno allo stomaco per l'amministrazione Bush, i suoi sporchi intrighi, la CIA, il Pentagono ed il blocco militar-industriale retrostante? E' questa una delle ultime volte in cui ci sarà un Delos libero, una Fantascienza. com che denuncia gli abomini del presente, oltre che del futuro, prima che spietati agenti segreti sopprimano la redazione di Delos inviando perfide email infette di antrace? Ma no, ma no, cosa avete capito! Siamo nel Paese delle Meraviglie di Alice, le cose non sono ciò che paiono neppure dopo che sono state smascherate, l'inganno è sublime perché è al quadrato, al cubo, all'ennesima potenza! Anche la campagna contro Bush fa eventualmente parte del tessuto diabolico degli eventi pianificati.

George W. Bush non è cattivo, davvero. Suo padre probabilmente sì. Suo nonno di sicuro sì. (La fortuna della famiglia Bush è stata fatta dal nonno, Prescott Bush, finanziando il regime nazista quando esso era nemico dell'America; subito dopo la guerra, già che siamo in tema, pare che la CIA importò in America numerosi nazisti europei (come Reinhard Gehlen) con il compito segreto di creare una destra estrema in seno al partito rebubblicano; apparentemente con pieno successo(44a, 44b)).

George W. Bush non è un individuo cattivo, glielo si legge in faccia — e la fisiognomica non è un'opinione! Andatevi per esempio a vedere il video in cui lui si trova nella scuola materna durante l'attacco dell'11 settembre, (45) ha un'espressione smarrita, forse colpevole, ma non del colpevole che ha architettato qualcosa, piuttosto del testimone involontario di drammi più grossi di lui (non dimentichiamoci che nel momento in cui tali riprese sono state fatte, Bush, per sua stessa ammissione aveva già visto il filmato con lo schianto del primo aereo contro il WTC). Ogni volta in cui parla di terrorismo e di politica estera pare camminare sui carboni ardenti. George W. Bush è un ex frichettone che un bel giorno ha chiuso con l'alcol per darsi a Gesù Cristo e che comunque cerca di lavorare il meno possibile. Così ingenuo che le sue dichiarazioni grottesche sono addirittura diventate oggetto di culto. (46) A me è quasi simpatico.

Eppure, su Internet dove l'informazione ha ancora qualche bolla di libertà, George W. Bush è il colpevole designato numero uno. Questo è dunque il ruolo che gli si sta ricamando addosso a beneficio dei posteri. Anche le voci apparentemente libere collaborano quindi alla preparazione dell'eventuale rituale di sacrificio del capro espiatorio di turno.

Quindi anche noi che scriviamo siamo al servizio degli occulti burattinai! Già, perché piaccia o meno la democrazia è ormai una tradizione folcloristica, un costume da preservare per i suoi elevati valori estetici, da molto tempo non è più (se lo è mai stata) un sistema per l'elezione dei governi. Lo Zeitgeist contemporaneo in tema di politica è la criptocrazia. Gran parte dei veri potenti non sono umani e sono invisibili (per favore non pensate ad extraterrestri, se proprio volete dare a queste entità un volto pensate a consigli di amministrazione invece, ma non è comunque esattamente ciò che intendevo), ed anche gli umani tra i veri potenti sono tuttavia invisibili, poiché l'invisibilità è una delle chiavi essenziali del potere quando le forze in gioco sono così grandi. George W. Bush è il pupazzo ideale di questi poteri, e il sacrificio suo e dei suoi luogotenenti è già messo in preventivo. Sono addirittura già pronte le carte da gioco con le facce dei criminali di guerra americani — proprio come gli americani hanno fatto con i gerarchi iracheni, (47) della serie chi la fa l'aspetti. Vedremo quali carte verranno calate e quando. Come negli scacchi, nessuna mossa è predeterminata, i propri pezzi vengono sacrificati solo quando è necessario — vedi i microbiologi — e neanche i pezzi più importanti sono al sicuro se il loro sacrificio permette al giocatore occulto di vincere la partita in atto. Se e quando Bush verrà mai sacrificato, la mossa offrirà un ghiotto momento catartico per quell'umanità in attesa di giustizia, una grande festa popolare di esorcismo del Male che verrà ricordata nel tempo, come se essa fosse davvero stata ciò che sembrava che fosse, e non uno dei tanti riti tribali della più grande tribù del mondo — l'umanità. Per quello che ne sappiamo noi è interamente possibile (anche se non del tutto probabile) che il piano terroristico dell'11/9 sia stato concepito fin dall'inizio con tutti gli errori e indizi atti condurci ai colpevoli designati; "Dubya" Bush, il presidente mezzo cheerleader e mezzo cartone animato, il truculento dottor Stranamore Rumsfeld e Cheney il Cyborg (ancora vivo dopo due infarti e vari bypass). Più paranoicamente (o più realisticamente?), si può supporre che i grandi burattinai non si siano curati più di tanto dei dettagli dell'operazione confidando nel fatto che l'impalcatura di questa versione della realtà doveva reggere solo un paio di anni — un traguardo garantito dall'effetto stabilizzante del bias di conferma nelle menti delle persone. Dopo di che l'operazione Sfoltimento Umanità sarebbe lentamente iniziata ed alle prese con le pressanti emergenze di un'epidemia dopo l'altra chi mai si sarebbe ancora preoccupato dei lontani misteri dell'11 settembre? Ed in caso di necessità nulla vieta che un nuovo clamoroso attacco terrorista sul territorio americano ribadisca ai cittadini americani la tesi che il loro nemico sia esterno. Qualcuno parla addirittura di un piccolo attacco atomico, perché gli effetti speciali devono superare quelli dell'11 settembre 2001, secondo la migliore tradizione hollywoodiana per cui ogni sequel deve contenere sempre più e sempre migliori effetti speciali rispetto alle opere precedenti. In tutti i casi, la strada intrapresa da chi dirige l'America oggi è una china sulla quale è vietato fermarsi. Solo un continuo stato di crescente emergenza può obnubilare le menti della gente qualunque nella misura sufficiente al mantenimento della colossale illusione collettiva in atto. In un gioco del genere, chi si ferma è perduto. Tuttavia, a suo tempo, Hitler come da copione non si fermò, ma fu perduto ugualmente. Forse però lui era dopotutto solo un dilettante.

La biblioteca di Babele 

Bene, questo è quindi apparentemente il mondo in cui ci ritroviamo oggi. Vi ho in precedenza chiesto ben due volte, miei pazienti lettori, di mettervi nei panni dei signori ipotetici che tirano le fila di queste combinazioni di eventi. Spero che l'abbiate fatto, e spero ancora di più che da quei panni siate poi usciti. Vi chiedo dunque ora di mettervi in un altro paio di panni. I miei.

Mettetevi quindi nei miei panni. Io non sono per nulla antiamericano. So di essere cresciuto all'ombra degli archetipi culturali americani che hanno imbevuto il tempo libero di tutti noi. Ho letto infinitamente molti più libri scritti da americani che libri di italiani così come ho visto assai più film americani che italiani. Ogni tanto addirittura mangio da MacDonalds (mai quando sono in Italia, però, dove il mio buon gusto — non un'ideologia — mi fa sempre trovare alternative migliori), riuscendomi tutte le volte a stupire dell'incredibile assenza di varietà di ciò che mi ritrovo a masticare e tuttavia traendone quell'inquietante senso di tranquilizzazione che la riconoscibilità di un'esperienza produce. Non fosse altro che per i grandi capolavori di mezzo secolo di letteratura di fantascienza sono molto contento che l'America esista! Non sono quindi per nulla antiamericano ed un bel giorno, infastidito da ciò che in televisione vedo e odo sulla guerra in Iraq decido di mettermi a scrivere un articolo per Delos; faccio delle ricerche su Internet per documentarmi e, poiché non me la cavo male in questo senso (non sarò abile come i net-runner descritti da Gibson, ma mi difendo), ben presto mi ritrovo intrappolato per 18 ore al giorno in un complesso intrico di dati più o meno verosimili, molti dei quali decisamente sconvolgenti. Il materiale esistente in rete è immenso, più se ne cerca più se ne trova, ma non tutto è attendibile: informazioni assolutamente plausibili trovano posto negli stessi siti nei quali parimenti si vaneggia di pseudo-segreti inerenti ad autopsie di extraterrestri o congiure del demonio. Virtualmente, la rete offre argomenti in abbondanza per qualsiasi tesi si voglia sostenere. Volete qualche esempio? Perché dietro agli attentati dell'11 settembre non potrebbe esserci addirittura Bill Gates? Detto e fatto, c'è un sito dove scopriamo i nuovi vizi di Osama Bin Gates(48). Se non vi va bene Bill Gates, perché non optare per il Papa Nero, (49) enigmatico figuro del quale il sommo pontefice non sarebbe che un umile servitore? Siamo poi sicuri che ci siano stati aerei quella mattina a Manhattan? Non potrebbero essere stati tutti effetti speciali digitali come un sito tedesco sostiene?(50) Perché gli Space Shuttle dovrebbero esplodere da soli? E' ovvio che c'è dietro un complotto. (51) Siamo davvero sicuri che il Bush padre non fosse un pedofilo? Naturalmente no. Investigate anche voi sui misteri della sua presunta pedofilia. (52) Già che stiamo parlando di papà Bush, cosa ne dite dell'idea che sia stato lui — all'epoca vicepresidente — ad organizzare l'attentato a Reagan? Ottima idea! Andate a ficcare il naso anche voi nei casi di George Bush scoprendo che era un ottimo amico del padre del tentato omicida e che suo figlio aveva in programma una cena col fratello dell'attentatore proprio la sera dell'attentato (sic!). (53a, 53b, 53c) Vi puzza il modo in cui John Lennon sia morto? Indagate allora su chi sarebbero stati i veri mandanti. (54) Chi ha veramente ucciso Lady Diana?(55a, 55b)E se Diana invece avesse simulato la propria morte per togliersi i parapazzi di torno una volta per tutte?(56)

Già che ci siamo, non sarà che hanno fatto fuori l'ultimo rampollo dei Kennedy per impedirgli un giorno di diventare Presidente degli Stati Uniti? (cosa peraltro probabile). (57) E per concludere in bellezza: esistono gli UFO e se esistono hanno il raggio della morte? Mussolini era forse un Ufologo? La risposta che si trova su Internet, per chi è disposto a crederci, è naturalmente: sì!. (58)

Siete ancora nei miei panni? Bene. Di fronte a un tale ammasso di informazioni disomogenee, l'unica cosa da fare in alternativa allo spegnere il proprio computer è mettersi di buzzo buono per distinguere le informazioni più attendibili dai palesi vaneggiamenti, ordinare i dati, trarre spunto dalle sintesi suggerite da altri e formulare infine la propria sintesi personale. Il risultato di questo procedimento è quindi inevitabilmente differente per ognuno che vi si cimenti, poiché diverse sono le capacità di analisi e le credenze che influenzano la formazione del giudizio in ciascuno di noi. Nessuna versione (tranne ipoteticamente una) può quindi contenere tutta la verità, solo la verità, nient'altro che la verità. Dobbiamo quindi prendere con le pinze tutte queste ipotesi e ricordarci che qualsiasi quadro degli eventi che ne scaturisce è potenzialmente sia vero che falso. L'elemento aleatorio non andrebbe mai disconosciuto. Solo un tribunale competente e imparziale (se qualcosa del genere esiste) potrebbe in linea di principio autorevolmente certificare una cronistoria come vera o falsa.

Detto questo, torniamo nei miei panni, se per caso ne siamo nel frattempo sgattaiolati fuori. Menzionavo in precedenza il mio scarso antiamericanismo (da non confondersi per piacere con un ingenuo pro-americanismo). Questo semplicemente significa che i miei personalissimi bias di conferma, cioè la propensione della mia mente a filtrare le informazioni in entrata, tendono a rendermi inizialmente scettico rispetto a teoremi come quelli esposti in questo articolo, almeno sino al momento in cui la convergenza degli indizi non faccia massa critica ed io mi ritrovi costretto a non poter più eludere una interpretazione alternativa della realtà; altra cosa avviene evidentemente in un antiamericanista professionista (l'antiamericanismo è anche una professione, con le sue carriere, le sue gerarchie e convenienze pratiche, le cui grandi star girano allegramente il mondo saltando da una conferenza all'altra, ricavando dalla loro attività prestigio e denaro — nella qual cosa peraltro non c'è nulla di male), il quale avrà logicamente un bias di conferma inverso rispetto agli altri, ovvero sarà più propenso ad assimilare qualsiasi informazione tesa a confermare le sue credenze antiamericane, manifestando per contro sordità rispetto ad argomenti opposti. L'antiamericanista professionista ottiene a tal modo di vedere intaccata in una certa misura la sua credibilità agli occhi di un pubblico neutro, nel quale tipicamente alberga l'opinione di massa del momento e di conseguenza un bias di conferma opposto. Ma tutto ciò non ha più a che fare coi miei panni, nei quali vi ho invitati a mettervi, quindi torniamo a bomba.

Sia voi che io siamo quindi nei miei panni, ci stiamo strettini, ma per fortuna non dobbiamo rimanerci a lungo. Tutto è iniziato con una curiosità e una ricerca con Google. Ah! Cosa mai avrebbe potuto realizzare Sherlock Holmes se solo avesse avuto Google a disposizione! Una ricerca tira l'altra e dopo un po' le prime sconcertanti tesi prendono forma e un sogno paranoide ad occhi aperti inizia a segnare ogni tuo istante di veglia. Finché a un tratto ti senti come Jacopo Belbo, il personaggio del Pendolo di Foucault di Umberto Eco, il quale per gioco ipotizza un complotto universale ordito dai templari che imprevedibilmente si rivela autentico. Non è una sensazione tranquilizzante. . .

Chiunque lo avrebbe potuto fare al mio o al tuo posto. Internet è in ogni casa e qualsiasi bambino sa utilizzare Google. Dando credito ad alcuni dati piuttosto che ad altri, seguendo una certa traccia ignorandone altre mille, ognuno può costruirsi su misura la rappresentazione della realtà più adeguata alle peculiarità della propria natura psichica.

E' per questo che ho detto e ripetuto che quanto io ho scritto in questo articolo non è dimostratamente vero. E' solo una delle rappresentazioni della realtà possibili, a mio avviso più plausibile e meno stupida della rappresentazione che i media veicolano, ma non per questo necessariamente vera.


Approcci moralisti 

Non ritengo compito mio esprimere alcun giudizio esplicito di tipo morale in merito allo scenario da me rappresentato. Ognuno tragga le proprie conclusioni e viva i propri sentimenti autonomamente, senza bisogno dei miei suggerimenti in merito. Molti dei siti che in rete si occupano di questo tema mescolano i dati con i giudizi morali, e talvolta l'effetto non è dei più fortunati, poiché il messaggio che traspare tra una riga e l'altra finisce per essere una cosa del tipo: Guardate cosa ci fanno questi cattivoni!

Tuttavia, per rendere le cose più semplici a eventuali lettori in difficoltà nel formare opinioni proprie, ecco alcuni tipici possibili giudizi precotti e preconfezionati tra i quali scegliere, ovviamente solo per il caso in cui l'intero teorema di questo articolo risultasse fondato, sfoltimento demografico incluso:

Approccio Moralista Classico

Gli elementi del governo degli Stati Uniti e/o delle varie agenzie militari e di intelligence che avessero organizzato o collaborato alla realizzazione degli attentati dell'11 settembre hanno compiuto gravissimi e imperdonabili crimini contro l'umanità, sia per i morti negli attentati che per quelli nelle guerre ed epidemie che sono seguite. Sono inoltre colpevoli di alto tradimento nei confronti del loro paese, gli Stati Uniti d'America. Nessuna motivazione al mondo può giustificare tali atti, a tutti gli effetti comparabili ai crimini nazisti. I responsabili vanno giudicati sia da un tribunale americano che da un tribunale internazionale, e subire le pene adeguate che verranno loro comminate.

Approccio Ipocrita Standard

E' l'ennesima versione della solita teoria del complotto. Non bisogna dare retta a queste bugie senza alcun fondamento, che finirebbero per distogliere le nostre forze dalla ricerca e la punizione dei veri colpevoli, dei terroristi.

Approccio Cinico Visionario

Secondo il WWF il mondo sarà inabitabile tra 50 anni o giù di lì. Evidenza e storia insegnano che l'umanità non ha la maturità necessaria a modificare spontaneamente i propri comportamenti in una direzione compatibile con la propria sopravvivenza. Un potere forte in grado di dominare il mondo e di regolarne avvedutamente il funzionamento, intervenendo con catastrofi controllate ove necessario, è un male minore rispetto all'estinzione della specie umana. La morte prematura (sarebbero prima o poi morti comunque) di milioni o anche miliardi di esseri umani, da un punto di vista storico, è completamente irrilevante, come la storia stessa insegna. L'elemento disturbante in tutto ciò è legato al tabù della morte di cui la cultura occidentale contemporanea è intrisa, tabù dal quale non possiamo permetterci di lasciarci influenzare.

Approccio Razionale-Ottimista Asimoviano

Secondo il WWF il mondo sarà inabitabile tra 50 anni o giù di lì, a causa delle conseguenze dei progressi della scienza e della tecnologia. Ma l'unica forza in grado di trovare soluzioni ai problemi generati dalla scienza è la scienza stessa, come è sempre avvenuto e sempre avverrà. Ed è quindi alla scienza che i politici devono ricorrere (ma non per creare armi batteriologiche in laboratorio!) Imboccare la strada di una tecno-dittatura globale non è un'opzione ammissibile in un mondo nel quale valga la pena vivere. L'umanità deve identificare e punire i colpevoli di questo crimine e utilizzare lo shock di questa rivelazione quale sprone per un deciso cambio di rotta nelle attuale politiche mondiali che stanno conducendo il nostro pianeta verso la catastrofe.

Approccio Nichilista Relativista

Secondo il WWF il mondo sarà inabitabile tra 50 anni o giù di lì, quindi chi se ne frega di quello che succede oggi — tra 50 anni e un giorno tutti i nostri discorsi di oggi non faranno più nessuna differenza. Tutto sommato è un bene che l'umanità si faccia da parte. La vita è comunque noiosa e fondamentalmente senza senso.

Approccio Zen Fatalista

Tutto ciò che accade è esattamente l'unica cosa che poteva accadere, così come tutto ciò che accadrà sarà l'unica cosa che potrà accadere. Non c'è ragione di preoccuparsi, perché tutti i fenomeni sono manifestazioni del Buddha e la via verso il bodhisattva passa attraverso la dismissione degli scopi e dei desideri. E' la natura del mondo che ai cicli di felicità si alternino cicli di infelicità. Cercare di sfuggire all'infelicità è ciò che crea la nostra infelicità. La sofferenza va rispettata, non elusa. Ogni sofferenza è conseguenza del karma e sopportando la sofferenza, il karma sparirà. Quando si muore, è bene morire. Il futuro e il passato vanno dimenticati. Bisogna concentrarsi sul presente e realizzare dentro di sé il ku, il vuoto. Quando si pensa con la mente, ci si smarrisce nell'enigma. La verità ultima non bisogna neppure pensarla. La Via esiste, ma non chi la percorre.

Approccio Artistico Surrealista

L'happening iniziato da alcuni artisti americani l'11 settembre 2001 rappresenta fuor di dubbio un momento importante, quando non essenziale, dell'arte contemporanea d'avanguardia. Una molteplice varietà di stili e tecniche sono state utilizzate — per la prima volta nella storia dell'arte — nella realizzazione di quest'opera multipiattaforma quadrimensionale, unica nel suo genere. Dalle tradizionali tecniche cinematografiche visive (l'evento di Manhattan) agli inediti interventi di scultura socioetnoplastica realizzati con innovativi strumenti tanatotipici (negli open studio d'Afghanistan e Iraq), fino alle nuove tecniche di arti virali noematiche full-impact unite alle più avanzate arti di microscultura genetica dell'RNA per la creazione di un momentum di raffinata tanatogenesi (in Cina), il tutto temprato col sapiente uso di memi atti fondere semanticamente tutte le parti sino alla generazione dell'autentica Gestalt dell'opera completa finale, la quale non è più un happening o una serie di avvenimenti separati, bensì un vero è proprio stato psichico collettivo quadrimensionale, ovvero una titanica e persistente Weltanschauung globale illusoria di purissima ispirazione psicotica dickiana. L'opera sarebbe tuttavia imperfetta se non contenesse in sé i semi della propria autodistruzione non banale, indispensabile per mettere infine in luce la sua reale natura ed essenza artistica, obiettivo che non può prescindere da un gesto concreto, attivo e palese di tutti gli esseri umani sino a quel momento passivamente partecipi dell'opera nel ruolo di soggetti credenti in tale Weltanschauung illusoria. Per dare un senso compiuto e storico all'opera d'arte in quanto tale, quindi, tutti gli esseri umani del mondo che hanno per anni creduto alla rappresentazione ufficiale degli eventi iniziati l'11 settembre si consoceranno allo scopo di intentare una causa legale internazionale per truffa semplice e danni morali contro gli autori dell'opera.

Approccio Becero-Razzista

Hanno fatto bene. Meglio loro che noi, no? Fosse per me, li avrei ammazzati subito tutti, e tanti saluti. C'è anche fin troppa gente al mondo! Dammi retta, la pensano tutti così, ma nessuno ha le palle per dirlo.

L'ex strumento militare 

Avete trovato fra questi il giudizio più consono alla vostra indole? Oppure siete in grado di articolare un giudizio proprio senza ricorrere ai miei templates? Meglio così. Più di uno di essi è infatti inquietante.

Non che la situazione stessa sia tranquilizzante. Se non altro, a voler essere ottimisti a tutti i costi, questa nuova interpretazione della realtà renderà le nostre vite meno noiose in futuro.

Lo so, lo so, non è bello rendersi conto che tutti i nostri ricordi in merito agli eventi dell'11 settembre hanno la forte probabilità di essere essenzialmente falsi, che ciò che credevamo fosse la realtà si sia invece eventualmente rivelato un artefatto, un'arma di psicoguerra usata contro di noi. D'altra parte c'era da aspettarselo che a furia di attendere, prima o poi il futuro arrivasse. E il futuro potrebbe rivelarsi come un luogo assai meno piacevole di quello tratteggiato nei peggiori incubi di Philip K. Dick. Dopotutto non è forse ormai un principio accertato che la Realtà supera sempre la Fantasia? Coloro che conoscono la letteratura di Philip K. Dick sanno bene di cosa sto parlando.

Un celebre saggio di Philip Dick titolava: Se questo mondo vi sembra spietato, dovreste vedere cosa sono gli altri. Beh, forse uno degli altri mondi cominciamo a intravederlo. Evviva! Forse è la volta buona che abbiamo sconfitto per sempre la noia.

Sui giornali e nei telegiornali di tutto il mondo di queste cose non c'è per il momento (quasi) traccia. Su Internet, a riguardo, c'è più che una traccia: c'è tutto, anche se le informazioni sono sparse, frammentarie e non necessariamente attendibili. D'altra parte, abbiamo visto che anche le informazioni dei media tradizionali non sono per nulla attendibili, quindi viva Internet!

E' importante osservare che un teorema del genere — vero o falso che sia — non avrebbe mai potuto formarsi prima della nascita di Internet. Ricordiamo che Internet venne inventato proprio come strumento militare americano per garantire le comunicazioni anche in caso di guerre planetarie. Paradossalmente, come nel mito di Frankenstein la creatura si sta adesso rivoltando contro il creatore, permettendo ai cittadini del mondo di scambiarsi informazioni e mettere a nudo ciò che sempre più appare come un'agghiacciante complotto militare americano.

Il fatto che i media tradizionali di tutto il mondo ostinatamente ignorino notizie di tale portata induce altre riflessioni.

E' interamente possibile che nel mondo che si sta formando i giornalisti come li intendiamo oggi (prostituti/e al pieno servizio di chi li paga anziché della verità come dovrebbe essere) si ritrovino a essere una categoria obsoleta, alla quale nessuno più darà retta poiché Internet fornirà alternative migliori. Nel mondo di Internet l'informazione è veicolata da chiunque la voglia fare circolare — tanto peggio quindi per i giornalisti che sceglieranno di rinunciare a far parte di questa categoria umana. Molti siti di informazione alternativa su Internet vivono già oggi del sostegno economico che i loro lettori volontariamente tributano loro. Questo vuol dire che in futuro ci sarà probabilmente sempre più spazio nel mondo anche per giornalisti intellettualmente onesti e, forse (anche se a dover essere sincero temo proprio di no), sempre meno spazio per i giornalisti disonesti.

Lo so, sto peccando di idealismo, per un breve momento ho confuso fantasia e realtà, ma anch'io sono umano e ho i miei limiti. I Grandi Burattinai riusciranno prima o poi — di sicuro ci stanno provando(59) — a legare ai loro fili anche tutto ciò che su Internet viene espresso.


Tutto quello che avreste sempre voluto sapere? No, non tutto 

Nel frattempo, accontentiamoci di ciò che ci passa il convento, ovvero il più strabiliante complotto che sia mai stato architettato e messo in opera a memoria d'uomo — e scusatemi se è poco. Come ho già detto e ripetuto molte volte, vi invito a non credere una parola sola di quanto io ho scritto. La televisione non ha mai annunciato queste cose (sinora), io non sono un giornalista (anzi ho scritto vari libri di fantascienza) quindi ciò che ho scritto appartiene secondo le convenzioni in essere al mondo della fantasia, è una fiction artefatta, ispirata sì a un fatto reale, ma nei suoi vari dettagli è senza relazioni dimostrate con il mondo della realtà. Vi ho quindi mentito, con l'attenuante di avvisarvi che l'avrei fatto. La mia menzogna ha tuttavia due facce, una delle quali è sinora rimasta nascosta; il titolo prometteva tutto quello che avreste sempre voluto sapere sull'11 settembre 2001, ma che non avete mai osato chiedervi. Questa promessa è stata davvero mantenuta, nei limiti delle mie possibilità? Vi ho quindi davvero raccontato tutto ciò che potevo a riguardo? La risposta è no. Manca almeno metà della storia. Ma per oggi mi sembra di aver già scritto abbastanza. E poiché nessuno mi paga per farlo, scrivo solo ed esattamente nella misura in cui ho voglia di farlo.

Raccontarvi questa storiella è stato un atto fisiologico per me necessario. Poiché come ho detto e ribadito di fiction si tratta, mi sovviene per analogia quell'altra storiella famosa di altri tempi, nella quale un re se ne va a spasso nudo per il reame pretendendo di essere vestito, e tutti i suoi sudditi fingono di non notare la sua nudità per paura di perdere la testa sotto l'accetta del boia. Le storie sono alla fin della fiera sempre le stesse e, chissà perché, quella che ho raccontato oggi mi sembra un clone della storiellina del re nudo. Sarò ingenuo, mi sbaglierò, avrò bisogno di occhiali, ma a me davvero pare che il re sia di nuovo nudo, e che tutti facciano finta di niente. Quindi non abbiatemene se, come il bambino della favola, m'è scappata qualche osservazione sulla sua nudità. Chissà che facendolo notare non se ne accorgano anche altri. Non se ne può davvero più di questi esibizionisti.


FONTI

(1) http://emperors-clothes.com/news/airf.htm   (2) www.attackonamerica.net/jetcouldwrecknuclearnrcadmits.htm   (3a) http://abcnews.go.com/sections/us/DailyNews/jointchiefs_010501.html (3b) www.ratical.org/ratville/CAH/JCS1962abc.html (4) www.news.scotsman.com/international.cfm?id=655812002 (5) www.ph.ucla.edu/epi/bioter/compilationofanthraxevidence.html (6) www.newscientist.com/news/news.jsp?id=ns99992265 (7a) http://globalresearch.ca/articles/MOO208A.html(7b) www.prospect.org/webfeatures/2002/06/rozen-l-06-27.html(7c) www.usatoday.com/news/nation/2002-08-25-hatfill_x.htm(7d) http://edition.cnn.com/2002/US/08/25/anthrax.hatfill(7e) www.nationalreview.com/mowbray/mowbray082602.asp(7f) www.rense.com/general26/susp.htm(7g) www.rense.com/general28/somethingfishy.htm

(8a) www.whatreallyhappened.com/deadbiologists.html(8b) www.hoffman-info.com/secretagent.html

(8c) http://home.earthlink.net/~alanyu76/part2a13.htm(8d) www.rense.com/general18/five.htm (9a) www.healingcelebrations.com/smallpoxandanthrax.htm (9b) www.tetrahedron.org/articles/anthrax/anthrax_espionage.html (10a) www.skolnicksreport.com/ootar3.html(10b) www.whatreallyhappened.com/anthrax_swindle.html(10c) www.whatreallyhappened.com/binladenprofits.html(10d) www.rense.com/general15/mediarant.htm(10e) www.skolnicksreport.com/ootar13.html(10f) www.the1phoenix.net/x-files/wtc1.htm#bioport  - in italiano (11a) www.militarycorruption.com/greed.htm (11b) www.militarycorruption.com/forcedanthrax.htm (12) www.mca-marines.org/Leatherneck/nov01pentagonarch.htm (13) http://free.freespeech.org/americanstateterrorism/9-11/CIA-WTC.html (14a) www.thememoryhole.org/911/cia-simulation.htm

(14b) www.koolpages.com/killtown911/flight77/claim.html(14c) www.indybay.org/news/2002/09/149985_comment.php (15) www.informationguerrilla.org/linganno_politico.htm (16a) http://uk.indymedia.org/front.php3?article_id=19316&group=webcast (16b) http://afrocubaweb.com/news/wagdog.htm (16c) www.voxfux.com/archives/00000076.htm (17a) http://emperors-clothes.com/indict/indict-1.htm (17b) http://emperors-clothes.com/indict/indict-2.htm (18) www.netrequisite.com/~kai/ruppert.html (19) www.fromthewilderness.com (20) www.copvcia.com/gov.html (21) www.curandero.ch/articoli/index.php?numeroid=7 (22a) www.medienanalyse-international.de/timetable.html(22b) www.unansweredquestions.org/timeline/main/AAanthrax.html (23a) www.analitica.com/bitblioteca/gore_vidal/enemy.asp(23b) http://9-11congress.netfirms.com/Vidal.html (24) www.internetbookshop.it/ser/serdsp.asp?shop=1765&isbn=8881123770 (25) www.movisol.org (26) http://larouchein2004.net/pages/writings/2003/030326insanity.htm  (27a) www.onlinejournal.com/Special_Reports/Lynn012303/lynn012303.html(27b) www.votetoimpeach.org(27c) www.impeach-bush-now.org(27d) http://larouchein2004.net(27e) www.counterpunch.org/boyle01172003.html(27f) www.chemtrailcentral.com/ubb/Forum6/HTML/000951.html(27g) www.democrats.com(27h) www.impeachbushbumperstickers.com/links.html (28) www.whitehouse.gov/news/releases/2001/12/20011204-17.html (29) www.whitehouse.gov/news/releases/2002/01/20020105-3.html (30a) http://globalfreepress.com/911/mov/scsb.bush.mov  (versione completa)(30b) http://thewebfairy.com/video/bush/dolt.wmv  (sintesi).(30c) www.lewrockwell.com/north/north72.html(30d) www.koolpages.com/killtown911/bush.html(30e) www.geocities.com/bushatbooker/ (31) www.thelonegunmen.com (32) www.govsux.com/lonegunmanpilot.WMV (33) www.hermes-press.com/nazification_step3.htm (34) www.psyop.com   (35) http://skepdic.com/confirmbias.html   (36a) www.commondreams.org/headlines02/0707-02.htm (36b) www.observer.co.uk/Print/0,3858,4456418,00.html   (37) www.africa2000.com/SNDX/nssm200all.html   (38) www.fromthewilderness.com/free/ww3/040603_sars_scam.html   (39) www.umorismo.info/beppegrillo   (40) http://globalresearch.ca/articles/CUM304A.html (41) http://globalresearch.ca/articles/BAT304A.html (42) http://onlinejournal.com/Special_Reports/050303Madsen/050303madsen.html (43a) http://globalresearch.ca/articles/WAN305A.html(43b) www.fromthewilderness.com/free/ww3/050903_SARS_summary.html(43c) www.fromthewilderness.com/free/ww3/02_14_02_microbio.html(43d) www.wheresgeorge.com/pf_politic/messages/1047014538_13111.html(43e) www.apfn.org/apfn/scientists.htm(43f) http://autismawakeninginia.bizlaparisionstudy/id37.html  (44a) www.rense.com/general17/bushhitler.htm(44b) www.rememberjohn.com/Nazis.html (45) http://globalfreepress.com/911/mov/scsb.bush.mov (46) www.dubyaspeak.com (47) www.reseauvoltaire.net/jeudecartes.html (48) www.tupbiosystems.com/articles/bill_gates.html (49) www.vaticanassassins.org (50) www.nulife.de/elfterseptember (51) www.skolnicksreport.com/ootar26.html (52) www.skolnicksreport.com/ootar24.html (53a) www.voxfux.com/articles(closed)/00000013.htm(53b) www.nathanielblumberg.com/neil.htm(53c) www.carpenoctem.tv/cons/reagan.html (54) www.eyespymag.com/features/lennon.html (55a) www.lkwdpl.org/wildideas/conspiracy.html(55b) www.amazon.com/exec/obidos/ASIN/1561719226/thestrangeworldo (56) www.amazon.com/exec/obidos/ASIN/188500320X/thestrangeworldo (57) www.skolnicksreport.com/goldenboy4.html (58a) www.edicolaweb.net/un110901.htm(58b) www.regiaaeronautica.it/artgen.htm(58c) www.goken.it/mussolini.htm(58d) www.ticino.com/cusi/Redaz/Editor/scheda02.htm (59) www.skolnicksreport.com/bbinternet.htm