Ma la cosa importante è che molti invece leggono sia l'uno che l'altro. Magari non sanno nulla di fantascienza italiana e danno un'occhiata per scoprire di che si tratta. Magari non hanno mai sentito parlare di Babylon 5 e danno un'occhiata solo perché c'è il nome di Harlan Ellison, per poi scoprire che quel genere di fantascienza regge tranquillamente il confronto con gran parte della migliore fantascienza letteraria.

A volte sono gusti, ma a volte sono pregiudizi. Oggi il fandom della fantascienza si trova si fronte a un bivio: da una parte c'è un fandom che si ricompatta, che riscopre la propria identità e trova nuove forze e nuove idee. Dall'altra ci sono mille rivoli di piccoli gruppi di appassionati specializzatissimi che vanno ciascuno per la propria strada, destinati presto o tardi all'estinzione.

Vedremo quale strada si sceglierà di prendere. Noi continuiamo a spingere verso la prima direzione.

Questo numero di Delos non è speciale, è specialissimo. Grazie all'eccezionale lavoro di Giorgio Raffaelli abbiamo l'onore di ospitare sulle nostre pagine uno speciale che è un po' la summa di un movimento che negli ultimi anni ha avvicinato il mondo della fantascienza alla tematica dei diritti umani. Le opere di Enrica Zunic', molte delle quali uscite su Delos, il premio Omelas, organizzato insieme ad Amnesty International, e pochi mesi fa il convegno Diritti al futuro, coordinato proprio da Raffaelli. Una serie di iniziative che ha portato da una parte a prendere un po' coscienza di argomenti di cui tutti dovremmo sapere di più, e dall'altra in qualche modo ad apprezzare la possibilità offerta dalla fantascienza di affrontare alcuni problemi liberandoli da un contesto che spesso distrae e impedisce di vedere le cose per quello che sono.

Lo speciale raccoglie molte voci, che affrontano l'argomento da diversi punti di vista. Si parla di letteratura, di cinema e anche di Star Trek, e proprio da Star Trek abbiamo voluto prendere il titolo che abbiamo dato allo speciale.

Un'attenzione particolare l'abbiamo riservata al libro Nessuna giustificazione: ci scusiamo se parliamo molto per un libro pubblicato da noi, ma si tratta di un libro nel quale crediamo molto e che senza dubbio è il punto di riferimento quando si parla di fantascienza e diritti umani.

Per completare lo speciale ospitiamo su questo numero tutti e sei i racconti finalisti alle due edizioni del premio Omelas.

Una breve nota per segnalare anche la divertente intervista con Alberto Cola, uno dei migliori scrittori italiani, e la prima parte di un infervorato saggio di Roberto Quaglia sulla guerra in Iraq e sull'11 settembre, nella rubrica Pensiero stocastico. Potrete anche non essere d'accordo con lui, ma leggetelo, scoprirete dettagli interessanti. Ah, un'altra segnalazione la merita il nostro piccolo esperimento: il primo fumetto di Delos, "Lo straniero", una storia in cinque tavole di "Gil" Vergerio. Fateci sapere cosa ne pensate, dell'esperimento e del lavoro di Gil.

Noi ci diamo l'appuntamento a maggio con un numero che ospiterà un altro grande speciale per festeggiare il trentennale di una grande opera fantascientifica. L'argomento? Solo un indizio: it's just a jump to the left...