V distruggerà tutte queste sicurezze e, sotto le sue cure, ognuno arriverà a riaprire gli occhi: ci sarà chi saprà far fronte alla cosa e chi no.

E' principalmente un confronto di idee: V in un monologo spiega perché abbia tradito la sua prima amante, la giustizia, per l'anarchia: ella ha, dice, un debole per le uniformi e quindi non è più la sua giustizia perché non può esistere senza libertà.

Susan, di contro, preparandosi ad affrontare una folla sterminata riflette e giunge alla conclusione che la libertà sia un lusso che dopo la guerra non ci si può più permettere.

Nella terra del fai-come-ti-pare creata da V coi suoi attentati all'inizio regna la spensieratezza ma, come dice il terrorista: anarchia è senza capi, non senza ordine. Ora che tutto è distrutto bisogna ricreare un ordine, ma non un ordine oppressivo, un ordine spontaneo per la cui nascita anche V, che è un assassino, dovrà sparire...

Ma come sparirà visto che a Finch che gli spara dice che sotto la sua cappa "non ci sono nè carne nè sangue da uccidere, c'è solo un'idea e le idee sono a prova di proiettile"...

Gli Autori

Alan Moore, inglese, è nato nel 1953 e ha debuttato, pensate un po', come disegnatore! Passato poi alla sceneggiatura è attualmente considerato il miglior scrittore di fumetti in attività e forse il migliore che il fumetto abbia mai avuto.

L'elenco dei suoi lavori più importanti è più che notevole: Miracleman, Swamp Thing, V for Vendetta, Watchmen, From Hell.

Attualmente, come visto in Delos 72, si dedica alla sua linea ABC Comics.

David Lloyd è inglese come Alan ma è nato nel 1950 e ha cominciato a lavorare nel fumetto nel 1977. Tra i suoi primi lavori merita di essere ricordato Night Raven pubblicato dalla Marvel Uk su testi di Jaime Delano, che considera l'artista uno dei suoi collaboratori preferiti. Assieme producono anche The Horrorist, serie con protagonista il John Constantine di Hellblazer.

E' interessante notare, nella produzione di V for Vendetta, la collaborazione dei due autori: Moore stesso rimarca più di una volta l'assoluta necessità, per portare a termine la serie, di lavorare in coppia con Lloyd e con nessun altro.

Un esempio di collaborazione creativa del periodo in cui stavano lavorando alla creazione del personaggio principale è così raccontata da Moore: l'idea di Guy Fawkes fu proposta da Dave: "... pensavo, perché non raffigurarlo come un Guy Fawkes riportato in vita? ... Restituirebbe la sua identità legittima: ogni 5 novembre non dovremmo straziarne la reputazione, ma celebrare il suo tentativo di fare saltare in aria il parlamento!"

"Finito di leggere quelle parole mi furono evidenti due cose. In primo luogo, che Dave era ovviamente molto meno sano di quanto lo avessi fino allora reputato e, in secondo luogo, che quella era l'idea migliore che avessi sentito in vita mia." è il commento di Alan Moore.

Nello stesso modo Lloyd propose una storia in cui fossero assenti gli effetti sonori e le didascalie riportanti i pensieri (tought baloon) mentre sono idee di Moore l'ambientazione futura e il tipo di società con cui V si scontra.

Perché leggerlo

Come prima cosa perché è in assoluto una delle migliori storie sulla libertà che siano mai state scritte e pubblicate.

Inoltre la struttura della serie, densa di parallelismi e riferimenti interni, può essere letta a scelta come storia d'azione o di formazione o di ribellione...

E' in ogni caso una vicenda che porta a riflettere oltre che risultare, per l'abilità notevolissima degli autori, estremamante avvincente e godibile.

Se siete appassionati di fumetti non vi può mancare, se non lo siete la leggerete e vi appassionerete!

Ora e sempre Inghilterra!