I guai del Festival di Trieste

Cari amici di Delos, non potevo lasciar passare le Festività senza farvi i miei migliori auguri buon Natale e felice anno nuovo, a voi e famiglia. Qui a Trieste dopo la fine del Festival della Fantascienza, ci sono state alcune polemiche, vista la scarsa affluenza del pubblico al cinema Excelsior. In particolare, sul nostro giornale locale Il Piccolo, la giornalista Federica Gregori ha scritto un articolo dal titolo Perchè Trieste non risponde?, pubblicato il giorno 14 dicembre, che era molto brutto, e si risolveva in una serie di domande senza risposta. Perchè il pubblico ha disertato il cinema Excelsior, anche se le proiezioni erano gratuite? Hanno avuto successo solo i film famosi e recenti, come Abre los ojos e Avalon. Scarsissimo il pubblico per la rassegna retrospettiva del cinema fantastico spagnolo. Male anche per i film del regista Pupi Avati (ma cosa c'entrava con la fantascienza?). Una media di 5 (cinque!) spettatori per ogni puntata della vecchia serie televisiva britannica The Prisoner. D'altra parte, sono andate quasi deserte anche le numerose relazioni di importanti docenti universitari su grossi temi di speculazione scientifica, organizzate nelle mattinate dei giorni 5 e 6 dicembre. La Gregori non dà nessun giudizio, e non fornisce nessuna spiegazione. Si limita a chiedere, nelle conclusioni, come mai a Udine una manifestazione come il Far East Film abbia tanto successo, mentre a Trieste il Festival della Fantascienza si è risolto in un clamoroso "flop". Dal che si deduce che la Gregori ha inteso approfittare della secolare rivalità tra friulani e triestini per fare delle polemiche inutili, e dare la colpa di tutto quello è successo al pubblico triestino, che lei evidentemente giudica assai ignorante ed ingrato, mentre gli udinesi, invece, sanno fare molto bene i loro affari.

Tutto questo mi sembra stupido, insensato e assurdo. Non ha senso paragonare il Far East Film di Udine con il Festival della Fantascienza di Trieste: sono due manifestazioni troppo diverse, per dimensione e qualità, e lo sanno benissimo quelli come me che a Udine ci vanno ogni anno. La realtà è che a Udine le cose fuzionano bene perché c'è un gruppo di gente preparata, affiatata e in gamba che si dà molto da fare. Tutto quello che manca a Trieste. Forse non sapete che alcuni mesi fa, nonostate la non disprezzabile cifra di 150.000 Euro sborsati dall'Ente Regione Friuli Venezia Giulia per le edizioni 2002, 2003 e 2004 del Festival della Fantascienza, il Circolo La Cappella Undergound ha rischiato il commissariamento e lo scioglimento per contrasti interni dovuti ai personalismi dei vari dirigenti. In queste condizioni, come si poteva pretendere di organizzare serenamente un manifestazione della portata di quella di Trieste?

Vi faccio presente che la conferenza stampa sulla manifestazione di Trieste ha avuto luogo il 25 novembre, cioè dieci giorni prima dell'inizio delle danze. Prima di allora c'era stato un silenzio di tomba. Solo uno striminzito comunicato stampa ai primi di novembre, e per il resto nulla. Nessun articolo su riviste specializzate, nessun annuncio sulle personalità che dovevano arrivare a Trieste (nemmeno per un personaggio come Brian Yuzna), niente sul sito internet, che è stato attivato solo alla fine di novembre. Invece per la manifestazione StarConTrek in programma a Milano dal 5 all'8 dicembre, c'era la pubblicità sulla rivista Urania già da alcuni mesi!