Stavolta un'altra firma femminile per la nostra rubrica: Gloria Barberi. Nata a Camogli nel 1955, residente a Recco (Genova), Barberi incominciò a pubblicare agli inizi degli anni Ottanta - un decennio affatto facile per la fantascienza italiana - su alcune fanzine e riviste: The Dark Side, Sf...ere, Pulp.

Vorrei brevemente notare che le scrittrici italiane di fantascienza (narrativa, ma a volte anche saggistica) emerse in un cinquantennio di attività sono davvero tante: partendo dai primordi - anni '50 - incontriamo Giovanna Cecchini e Carla Parsi Bastogi, poi Roberta Rambelli, "Elizabeth Stern" (pseudonimo di Lina Gerelli), Gilda Musa, "Marren Bagels" (Maria De Barba), Nora De Siebert, Anna Rinonapoli, Mariangela Cerrino, Daniela Piegai, Mariella Bernacchi, Oriana Palusci, Miriam Poloniato, Mariangela Sala, Laura Agostini, Grazia Lipos, Eta Musciad, Nicoletta Vallorani, Annamaria Bonavoglia, Milena Debenedetti... Sono solo i primi nomi che mi vengono alla mente. Ci sono le traduttrici (spesso anche scrittrici) come la stessa Rambelli, Annarita Guarnieri, Cristina Pietri, Laura Serra, Anna F. Dal Dan; personaggi "storici" quali Andreina Negretti (traduttrice, redattrice, poi caporedattrice di Urania per molti anni), ancora Roberta Rambelli, in veste di curatrice dal 1961 al 1965 dell'editrice piacentina La Tribuna per le collane Galaxy e Galassia; la pittrice Allison (Mariella Anderlini) che caratterizzò col suo tratto inconfondibile l'epoca della Libra, e in parte ha lasciato un'impronta anche sulla Perseo Libri... e tantissime altre (certamente avrò dimenticato qualche nome di rilievo)... Ma torniamo al nostro discorso.

Negli anni Ottanta, la già nominata fanzine The Dark Side (rimasta una delle migliori nel panorama del fandom) bandì il concorso "Terre del sogno" per racconti sf: la seconda edizione (1988) fu vinta da Gloria Barberi con la storia che qui presentiamo, Come le bambole di notte. Neanche a farlo apposta, quell'anno i primi tre posti della classifica appartenevano alla... "altra metà del cielo" fantascientifico italiano: seconde e terze furono Alessandra Postal Degasperi e Paola Agostini, nomi all'epoca ricorrenti su pubblicazioni amatoriali e non (fra i restanti finalisti figuravano altre due donne, Luisella Ceretta e Margherita Corsini).

Nel 1990 The Dark Side dedicò l'intero fascicolo n. 34 a un romanzo di Gloria Barberi, I Custodi. Direttore editoriale della rivista era in quel periodo Franco Ricciardiello, nome oggi notissimo ai lettori (a testimonianza del fatto che la fanzine fosse amatoriale nella veste ma professionale nella gestione); redattori erano, oltre allo stesso Ricciardiello, Gian Piero Prassi e Claudio Tinivella. Così si esprimeva Ricciardiello nella sua presentazione:

"I Custodi è la quinta opera di Gloria Barberi che appare su TDS, il suo primo romanzo. La differenza tra questo e il precedente da noi pubblicato, Oltre il Palazzo di Mario Leoncini, salterà subito agli occhi dei nostri lettori: là dove Leoncini era tecnico, Barberi è lirica; lui era realista, lei fantastica; lui procedeva per colpi di scena, l'azione era rapida, lei avanza lentamente come in esplorazione; in Leoncini c'era un'attenzione precisa per lo scenario sociale ed economico, in Gloria Barberi non c'è quasi novum tecnologico (significativo il fatto che il viaggio interstellare sia risolto con il classico deus ex machina del teletrasporto). I Custodi è una lunga meditazione sulla condizione umana e sulla vita che ci propone una soluzione spiritualista con la quale si può non essere d'accordo, ma alla quale non si può non riconoscere mestiere e potenzialità suggestive."