David Aames sembra proprio nato con la camicia. Bello e affascinante, il giovane dirigente di una casa editrice di New York sembra condurre un'esistenza spensierata e agiata, eppure si capisce che gli manca qualcosa. Come le macchie di colore che formano un paesaggio impressionista, una vita può apparire del tutto diversa, se la si esamina da vicino. Una notte, David incontra la ragazza dei suoi sogni e la perde a causa di un malinteso. David intraprende un incredibile viaggio alla ricerca della sua anima scoprendo la natura del vero amore. Questa in estrema sintesi la trama di Vanilla Sky ispirato al thriller romantico Apri gli occhi, diretto da Alejandro Amenábar nel 1997. Prodotto e interpretato da Tom Cruise insieme a Penelope Cruz (presente anche nell'originale spagnolo), Cameron Diaz, Jason Lee e Noah Taylor, il film appartiene al genere fantascientifico tra suggestioni pop e immagini di grande bellezza. Diretto da Cameron Crowe nel cast ci sono anche Kurt Russell e Tilda Swinton.

Vanilla Sky è un film che ha coinvolto molto i navigatori del Web...

Sì, assolutamente. Come era già capitato con Eyes Wide Shut il film è stato soggetto delle interpretazioni più disparate, facendo - lo ammetto volentieri - scoprire anche a noi, elementi inconsci cui non avevamo pensato in un primo momento. Questo è un dato molto affascinante che deriva al film dal fatto di essere così pieno di messaggi nascosti al punto da andare profondamente ad impattare con il cuore della cultura pop dominante. Raramente si vedono film del genere, così aperti all'interpretazione del pubblico. Per noi che facciamo questo lavoro è una sorpresa piacevole e interessante.

Cosa la spinge alla ricerca di personaggi diversi?

Quando ero giovane e avevo appena girato Taps il regista di Risky Business non mi voleva nemmeno incontrare perché pensava che io fossi un marine esaltato. Le cose, per fortuna, sono cambiate in seguito quando nel prolungamento della mia carriera ho potuto dare vita a personaggi diversissimi tra loro come quello di Cocktail e quello de Il colore dei soldi al fianco di Paul Newman. Nato il 4 di luglio e Intervista con il vampiro hanno testimoniato la mia voglia di cambiare e di non finire in maniera monodimensionale.

Eyes wide shut, Vanilla Sky e - adesso - Minority Report per la regia di Steven Spielberg offrono anche una dimensione fantastica del suo lavoro...

Ho sempre amato molto la fantascienza e lavorare con un regista come Steven Spielberg mi darà sicuramente la possibilità di confrontarmi con qualcosa di straordinario. Un'intensità emotiva che ho sentito anche con Stanley Kubrick e Cameron Crowe.

Qual è il debito che sente di avere nei confronti dell'opera di Philip K.Dick?

Dick è un autore che ho sempre amato molto. Abbiamo sempre cercato di realizzare una transizione visiva in cui le suggestioni di Dick fossero sempre molto forti. Ho letto quasi tutti i suoi libri e mi piacerebbe pensare che Vanilla Sky fosse riuscito a cogliere lo spirito della sua opera. La cosa straordinaria è che il regista Cameron Crowe non l'aveva mai letto e sono stato io ad obbligarlo. Del resto Cameron pur essendo un amante della SFX è più orientato verso l'opera di Ray Bradbury e il suo modo di raccontare le realtà diverse dei suoi romanzi e racconti.

La bellezza enigmatica di Penelope Cruz quanto vi ha aiutati nel rendere al meglio una storia intessuta sul filo del dubbio?

Moltissimo. Penelope ha un carisma straordinario paragonabile solo a quello delle grandi dive del passato. Come produttore e come attore coprotagonista credo che il suo talento sia unico perché Penelope riunisce a coniugare bellezza ed eleganza e ha la capacità di bucare lo schermo. Io e Cameron dobbiamo molto della riuscita del film a queste sue qualità. Il senso fantascientifico della pellicola sta soprattutto nell'avere trovato attori in grado di dare corpo e spazio emotivo ad una storia che può diventare così oggetto di interpretazione da parte del pubblico.