La Deepcon...

Rieccoci online, di ritorno dalla Deepcon/Italcon di Fiuggi di marzo. Lo scorso anno non ero potuto andare causa ferie già programmate, ma quest'anno ho partecipato anch'io, con molta soddisfazione. Quello che colpisce di più della Deepcon è l'ambiente rilassato ed estremamente informale, sotto ogni punto di vista: dal comportamento dello staff a quello degli ospiti. Bastava, infatti, un minimo di padronanza dell'inglese e un po' di coraggio per poter tranquillamente chiacchierare dopo mangiato al bar con gli scrittori, gli attori e le persone che lavorano dietro le quinte intervenute alla manifestazione; loro stessi, una volta compreso che non si trovano negli Stati Uniti dove spesso questo comportamento è sconsigliato da motivi di sicurezza personale, hanno molto apprezzato l'informalità e l'estrema curiosità del fandom italiano, molto più cerebrale e attento di quello americano, come ha notato Peter Williams, uno degli ospiti intervenuti.

Una graditissima sorpresa è stata la truccatrice Natalie Wood che si è presentata con parte del kit che utilizza sul set, il cui valore totale è di circa 22.000 dollari . Natalie, non solo ha parlato del suo lavoro, rivelando una notevole preparazione e professionalità, ma ha anche borghizzato Max Grodénchik utilizzando dei trucchi da Borg di media qualità (secondo la sua valutazione), il risultato dopo poco più di un'ora di lavoro durante la quale ha anche ritoccato i pezzi di lattice lo vedere qui a lato.

Un'altra persona intervenuta alla Deepcon che ha lavorato per anni dietro le quinte (molto, molto dietro le quinte!) di Star Trek è Lolita Fatjo, alla sua seconda esperienza con la Deepcon, estremamente a proprio agio con l'ambiente. Lolita ha tenuto un interessantissimo workshop in cui ha illustrato i concetti base necessari per scrivere e presentare una buona sceneggiatura televisiva per il mercato americano. Tra i partecipanti al workshop c'erano sceneggiatori professionisti e amatoriali e anche semplici curiosi (come il sottoscritto, che mai si sognerebbe di scrivere una sceneggiatura televisiva); l'incontro è stato molto interessante, in quanto Lolita ha illustrato i tecniche e stili per la redazione della sceneggiatura, completandole con suggerimenti su cosa si deve e non si dovrebbe fare per rendere una storia interessante agli occhi della produzione televisiva, il tutto condito da esperienze personali più o meno esilaranti durante la sua lunga permanenza presso la Paramount come script coordinator.

Last but not least, l'ospite "Trek" di punta della Deepcon è stato Max Grodénchik, interprete di Rom in Deep Space Nine. Un aspetto di Max che colpisce dopo i primi momenti in cui si fa conversazione è che lui è Rom, senza, ovviamente, la goffaggine e la camminata del personaggio! Nelle due apparizioni in pubblico, Max è stato divertentissimo, con momenti di vero spettacolo, come quando ha inscenato con Lolita Fatjo una parte di uno show che di solito recita alle convention con Lolita, Chase "Leeta" Masterson e Armin "Quark" Shimmerman. Nello spettacolino Lolita impersonava sia la propria parte sia quella di Chase, con l'assistenza, suo malgrado, di Flora Staglianò; anche il sottoscritto è stato coinvolto da Max in due traduzioni sincronizzate: una canzoncina che, di solito, canta con Armin e un brano tratto dall'episodio The House of Quark, rimasto sul pavimento della sala di montaggio, in cui Max offre una splendida imitazione di Quark.

Tornando agli eventi dei nostri giorni, è finalmente uscito anche in Italia il tanto atteso cofanetto dei DVD con la prima stagione di The Next Generation. Molti di voi sapranno come io sia legato a questo tipo di supporto, le cui doti sono oramai note a tutti; bisogna riconoscere alla Paramount Home Entertainment di aver finalmente realizzato ciò che tecnicamente era stato previsto anni fa, ma non era mai stato sfruttato a pieno. Il cofanetto, dalla foggia molto accattivante per un trekker, è infatti lo stesso per tutta Europa (compreso il Regno Unito!), con l'eccezione del libricino illustrativo e della fascetta di cartone, sulla quale è stato apposto il regolare bollino SIAE (per fortuna non è stato incollato alla confezione!), destinata in molti casi al cestino. La qualità video è eccellente, l'audio è Dolby Digital 5.1 per l'inglese e Dolby Digital monofonico perle altre lingue (italiano, tedesco, francese e spagnolo). The Next Generation è stato prodotto in Dolby Surround, quindi l'utilizzo del 5.1 è eccessivo per l'inglese; scoccia un po' che l'italiano non sia stereo (sembra che tutte le stagioni avranno lo stesso formato audio), in quanto Italia Uno aveva trasmesso gli episodi in stereo. Insomma, un DVD che molti attendevano, la qual cosa è stata confermata dal gran successo che ha avuto questo oggetto: molti negozi hanno esaurito le scorte il giorno stesso dell'uscita e la Paramount non è riuscita a soddisfare le richieste delle prevendite di alcuni rivenditori; ci sarà comunque un rifornimento delle scorte a fine aprile, che dovrebbe consentire a tutti di avere il cofanetto. Per le uscite dei prossimi cofanetti, vi rimando all'apposita pagina del Corriere della Fantascienza dedicata ai DVD (www.corriere.fantascienza.com/DVD/).