I PROTOCOLLO DI SPERIMENTAZIONE - Progetto Espansioni di Attività Cognitive Umane ottenute attraverso Rielaborazione neuronale di Computer Organico -

SOGGETTO DELL'ESPERIMENTO:

NOME: Leopold

COGNOME: Kasinskij

ETA': 46 anni

SESSO: maschile

RAZZA: caucasica

ALTEZZA: m. 1,80

PESO: Kg 65

ZONA DI RITROVAMENTO: città di Frunze (Kirgizstan)

CONDIZIONI FISICHE: stato di moderata denutrizione, esami ematici e funzionali nella norma, non tracce di lesioni permanenti ad alcun organo vitale, Soggetto Puro, privo di qualsiasi tipo di tecno-impianto organico o artificiale; cicatrici da ustioni di 3 grado sul dorso e sul palmo delle mani.

CONDIZIONI PSICHICHE: disturbo bipolare di tipo ansioso-depressivo, accompagnato da crisi alterne di aggressività e catatonìa. Si ipotizza forte trauma psichico pregresso, ipotesi suffragata da incubi notturni ricorrenti e da tracce mnestiche frammentarie.

PROFILO INTELLETTIVO: Q.I. di straordinario livello nelle seguenti capacità cognitive: logico-matematica, creativo-artistica, linguistica.

PRECONOSCENZE: il soggetto dimostra vaste e approfondite conoscenze nel settore matematico, fisico, ingegneristico, musicale (suona ad ottimo livello pianoforte, violino e sax).

Si ipotizza che, prima della Guerra di Annientamento, rivestisse un ruolo di primo piano nel Settore Ricerche Scientifiche del Comando Militare Supremo.

VALUTAZIONE: soggetto ideale per Esperimento. PROCEDERE.

Leopold osserva i pezzi di alabastro illuminati da riflessi di luce: la squisita fattura della Regina, del Re in austero silenzio, la compattezza immobile delle torri, la linea aggraziata degli alfieri e l'impazienza minacciosa dei cavalli.

Si accomoda sulla poltrona di velluto e abbraccia con lo sguardo la Sala della Contesa.

E' piccola, quadrata, la parete esterna prospiciente al mare è costituita da una vetrata a scorrimento.

I riflessi verde-azzurri delle onde penetrano all'interno e brillano sugli olo-oggetti della storia e della cultura scacchistica diposti alle pareti.

Tutto ciò che vede non è altro che una perfetta riproduzione olografica di preziosi elementi di un passato ormai scomparso, eppure ognuno di essi suscita in lui un'emozione intensa...

... scacchiere antiche di avorio, di ebano, intarsiate o dipinte; in posizione centrale la scacchiera in cristallo del 1367, su quattro piedi, ornata in argento, con pezzi lucenti in diaspro... scacchi cinesi e del Kashemir, quelli in osso del III secolo e francesi del XII sono disposti sulla olo-libreria alternati ai più famosi trattati scacchistici: gli arabi Kitab-as-Shatrany ... il poema medievale "Les èchecs amoureux", dedicato alla partita a scacchi tra la damigella e il suo amante... preziosi trattati medievali, il primo incunabolo del 1496. Una serie di orologi di torneo del 1900 mettono in risalto i ritratti dei più grandi giocatori: Leonardo da Cutro, Philidor, Del Rio, Ponziani, Steinitz, Capablanca, Fischer.

Infine, di fronte al tavolo da gioco, il famoso automa-giocatore del 1700: il turco seduto dietro una scrivania a tre sportelli sorveglia con pupille acute la situazione, muto testimone della contesa tra un essere artificiale e un uomo.

Il ricordo corre alle partite giocate in strada con pezzi sbozzati nel legno o ritagliati in lamiere arrugginite, quando i morsi della fame e del freddo si allentavano un poco.

I suoi avversari erano fantasmi, come lui, pallide ombre sopravvissute alla Guerra di Annientamento, vagabondi che rovistavano nella spazzatura, immemori del passato, esclusi dal futuro, alla deriva in un mondo devastato.

Perdenti, come lui.

Fissa il suo avversario: iridi azzurre spalancate sulla scacchiera, naso diritto, labbra sottili, mani affusolate e perfette.

Osserva la chiarissima similpelle organica di Kurtz, la sua Espansione Logica (E.1): cute costruita in laboratorio, priva di cicatrici, di tracce della memoria, cute senza tempo, mai stata giovane e incapace di invecchiare.