L'autore: Hirohiko Araki

Hirohiko Araki nasce a Sendai (Miyagi) il 7 giugno 1960. Esordisce nel 1981 con la storia breve Busou Poker apparsa sulla rivista Jump, magazine che si distinguerà negli anni a venire come una vera e propria fucina di talenti. La particolare predisposizione al fantastico e alla fantascienza lo porta l'anno successivo a scrivere e disegnare Autoto Man e Ma Shonen Cool Shock B.T., entrambi pubblicati sulla diffusa rivista. Dopo due anni di inattività, Hirohiko presenta Baoh, la prima storia in più parti dell'autore. Il fumetto riscuote un inaspettato successo e farà conoscere il nome del mangaka in Italia e negli Stati Uniti. L'anno successivo tutti si attendono il seguito di Baoh ma Araki spiazza il suo pubblico con Gorgeous Irene, storia che si discosta anni luce dalla produzione precedente e soprattutto dalla mini serie che lo ha reso celebre.

Nel 1987, dopo anni di lavorazione, prende il via la serie JoJo no Kimiyona Boken ovvero Jo Jo's Bizarre Adventure (Le bizzarre avventure di JoJo) che consacra definitivamente l'autore. Lo stile grafico notevolmente migliorato non è la sola novità di questo fumetto. E' evidente che Araki vuole dare vita a un'epopea generazionale senza precedenti costellata da personaggi strani e particolareggiati e forte di una trama che si dipana attraverso il tempo. Nel 1888, presso Londra, Dio Brando, rimasto orfano, viene adottato dal facoltoso George Joestar, già padre di Jonathan, soprannominato JoJo. La convivenza tutt'altro che felice con l'ambizioso e furbo fratellastro porta il giovane JoJo a odiarlo. Jonathan studia Archeologia e sta preparando una tesi su una misteriosa maschera di pietra. Dio Brando intuisce l'immenso potere del manufatto e presone possesso, lo usa su se stesso. Si trasforma così in una creatura immortale che teme la luce del sole e brama il dominio della Terra. JoJo prova a fermarlo ma invano. In soccorso del giovane arriva l'eccentrico barone Will A. Zeppelie che insegna al discendente dei Joestar la tecnica delle onde concentriche, un'arte marziale che combina respirazione e potere spirituale. Inizia un'epocale lotta fra i JoJo di tutti i tempi e la malvagità che contraddistingue la stirpe di Dio Brando. Felice invenzione di Araki sono gli stand, guerrieri virtuali generati dagli spiriti dei combattenti.

La serie convince immediatamente e la fiducia dei lettori non viene tradita con il proseguo delle avventure della dinastia JoJo.

Tra una serie e l'altra del manga, Araki si dedica a vari progetti: una storia sul celebre architetto Nikola Tesla (dal titolo omonimo), una short story per Jump dal titolo Kishiberohan wa Ugokanai (con il personaggio di Kishiberohan ridisegnato completamente) e altri lavori.

Attualmente è al lavoro su una nuova serie di JoJo. In Italia, dove il fumetto riscuote un enorme successo e viene pubblicato ogni mese dalla Star Comics sulla rivista Action, sono uscite sei serie ed è in preparazione la settima, attesa fra qualche mese.