A.I., una vera ciofeca

Ieri sera ho visto A.I. di Spielberg (di Spielberg e basta perchè mi rifiuto di credere che ci sia la mano di Kubrick o di Aldiss) e ne sono rimasto profondamente deluso. Non riesco però a capire come su Delos ci sia una critica abbastanza positiva per una ciofeca (tolti i primi 34 minuti di proiezione) simile.

In una sola pellicola si offende diverse volte oltre allo spirito della S.F. anche l'intelligenza degli spettatori.

Si distruggono le tre leggi della robotica (tuffo in piscina) con buona pace di Asimov.

Ci si muove con mezzi futuristici ma si da la caccia al leatherworks con i palloni aerostatici e le bicilindriche da cross (ma neanche a Gardaland!!!).

Si fa durare 2000 anni una era glaciale (sopravvenuta esattamente in un periodo in cui le calotte polari si sciolgono?)

Si fanno piangere le macchine.

E resuscitare le fate turchine.

Se questa per voi è S.F. o qualcosa che possa piacere agli appassionati di S.F. significa che o sono rimasto indietro o...

e non venitemi a dire che il film è pieno di poesia perchè sono palle...

Luciano

Dobbiamo dire che A.I. ha suscitato pareri abbastanza discordi. C'è chi lo ha apprezzato molto e chi lo considera una ciofeca... Penso che sia un film che trarrà grande vantaggio dal Principio della Rivalutazione Involutiva: considerato che la qualità dei film ogni anno è sempre peggiore, basterà aspettare due o tre stagioni per considerare A.I. un capolavoro.