Qualche giorno fa abbiamo riportato la notizia sul Corriere della Fantascienza relativa al convegno "L'immaginario fantascientifico dopo le torri gemelle". Da pochi giorni, infatti, si è aperta la manifestazione Ieri, il domani, organizzata dal comune di Cernusco sul Naviglio e dalla Show.Net Eventi, che prevede manifestazioni di vario genere dedicate alla fantascienza fino a fine novembre. Si tratta della prima manifestazione in Italia che prende spunto dai tragici eventi dello scorso 11 settembre, rapportandoli alla letteratura e al cinema di fantascienza. E' indubbio che il terrorismo su scala globale abbia aperto un nuovo capitolo per la comunità internazionale. Il terrore degli attentati alle torri gemelle e il pericolo batteriologico è molto più concreto di quello finora letto sulle pagine dei libri di fanta-politica e fanta-apocalisse. Ballard, con la sua tetralogia catastrofica, ci sembra un angelo al confronto e le Cronache del dopobomba dickiane non colpiscono più tanto, se paragonate alle foto di uomini allo stadio finale colpiti dall'antrace.

Bisogna però fare attenzione tra attentato stesso e la minaccia del terrorismo che, in questo modo, viene universalizzata. In fondo ciò che conta non è il rischio, ma la percezione di esso: la paura crea una sua particolare realtà.

In un recente saggio Ulrich Beck, sociologo tedesco, annuncia la nascita degli "Stati transnazionali, cosmopoliti e fondati sulla cooperazione". Siamo entrati in un'epoca in cui "per la prima volta il legame tra politica estera e politica interna, tra sicurezza nazionale e cooperazione internazionale appare irrinunciabile". Il sociologo tedesco auspica che l'Unione Europea ripensi alla sua identità in direzione di questa "utopia realistica". Stiamo quindi entrando in un nuovo mondo fatto di utopia realistica e paure che creano realtà distorte. Non è certo eccitante quello che ci viene prospettato e, forse, la fantascienza sociologica dei prossimi anni potrà regalarci qualche nuova chiave di lettura positiva che al momento ci sfugge.