Grazie all’intercessione di Orson Scott Card, è stato tradotto in inglese, con il titolo di The Carpet Makers, il romanzo Miliardi di tappeti di capelli di Andreas Eschbach. Card, autore del ciclo di Ender, ha incontrato Eschbach durante una convention in Europa e ha così deciso di promuovere sul mercato Nord Americano l’autore tedesco, scrivendo anche la prefazione al romanzo.

Pubblicato qualche anno fa da Fanucci nella collana Solaria, Miliardi di tappeti di capelli è uscito per i tipi della Tor e narra le vicende di una razza di alieni che da tempo immemorabile usa i capelli delle proprie donne per tessere dei magnifici tappeti. Ogni manufatto è così bello, e la tessitura così fine e dettagliata, che ogni artigiano può produrne soltanto uno nel corso della sua vita. L’arte è, infatti, trasmessa da padre in figlio. Una volta l’anno, delle navi spaziali atterrano sul pianeta per prelevare i tappeti, usati per adornare il palazzo dell’Imperatore. Attraverso i punti di vista di personaggi secondari - come soldati, politici e burocrati - il lettore scopre che il pianeta dei tessitori di tappeti è isolato dal resto dell’Impero e totalmente asservito all’Imperatore. Così, quando giungono notizie di una ribellione e della morte dell’Imperatore stesso, niente cambia per i tessitori di tappeti, che continuano a lavorare per offrire i loro manufatti al sovrano e a rispettare la millenaria tradizione. Ma i ribelli scoprono ben presto che dietro i tappeti si nasconde un terribile segreto e che, grazie agli innocui tessitori, si sta consumando anche la vendetta dell’Imperatore.

Eschbach è considerato lo scrittore di punta della fantascienza tedesca, ma anche uno degli autori più brillanti e visionari del panorama europeo. La sua abilità nel mettere su carta trame dagli affascinanti intrecci, con uno stile brillante e poliedrico, è certificata anche dai numerosi lettori italiani. Dello scrittore tedesco, sono usciti, infatti, in Italia – sempre per Fanucci Editore - Nippon story (2002) e Lo specchio di Dio (2002). Con Miliardi di tappeti di capelli, Eschbach ha vinto sia premi nazionali sia internazionali, tra cui il Grand prix de l'Imaginaire.

Nel 2005 è uscito in Italia anche un saggio dal profetico titolo Il libro del Futuro, edito da Fazi Editore. In questo volume, l’autore tedesco, dopo aver preso le distanze dai falsi profeti che spopolano soprattutto su Internet, s’interroga sul futuro dell’uomo, analizzando tematiche che vanno dagli effetti della fusione dell'atomo a quelli della globalizzazione, dalla formulazione di previsioni sui mutamenti climatici alla comparazione delle fonti energetiche mondiali, dalle analisi di politica internazionale alle ipotesi sull'evoluzione del pensiero e della scienza.

Se si escludono gli scrittori inglesi, e pochi altri autori come Stanislaw Lem, la pubblicazione di un autore europeo sul mercato anglosassone è evento raro, ma chissà che Eschbach non rappresenti il primo passo di una vera e propria invasione editoriale di scrittori del vecchio continente.