La necessità di sorvegliare costantemente il confine con la Corea del Nord dev'essere pressante per Seoul, se li ha spinti a integrare le pattuglie composte da soldati e cani con robot in grado di individuare intrusi ed esplosivo.

Il confine tra le due Coree è uno dei siti più militarizzati del pianeta; dalla parte nord, oltre il 38esimo parallelo, un milione di soldati pattuglia il limite, mentre dal lato sud 70.000 tra sudcoreani e statunitensi si occupano di mantenere lo status quo che, di fatto, si perpetua dal 1953 - momento in cui terminò, con un armistizio, la guerra tra le due Coree.

I robot assolveranno anche la funzione di combattenti; alti fino al ginocchio umano, essi saranno armati e, tramite telecomando, potranno affrontare vere e proprie missioni belliche. L'obiettivo di Seoul è quello di diminuire l'organico degli umani di circa il 25% in un tempo che è stimato in 15 anni.