Come interagiranno gli abitanti delle case degli anni a venire con i nuovi elettrodomestici e con i nuovi metodi di costruzione delle case? Per rispondere a questa domanda i ricercatori del Project:LIFE dell’Università di Nottingham hanno convinto la famiglia Parnell a vivere sotto osservazione per i prossimi sei mesi in una casa arredata secondo quelli che potrebbero essere gli standard del futuro.

In questa versione un po’ più utile del Grande Fratello televisivo un computer terrà d’occhio tramite trasmettitori da polso i movimenti dei membri della famiglia e dei loro ospiti all’interno di una casa di quattro piani (incluso il seminterrato) fornita di ogni ammennicolo tecnologico disponibile.

Una delle innovazioni (per gli Inglesi) più reclamizzate è il migliore isolamento della casa; come ben sa chi ha vissuto in quelle terre, l’isolamento termico delle case inglesi è ben lungi dalla perfezione, ma le variazioni climatiche in corso e future potrebbero convincere i costruttori ad adottare standard più… continentali per contenere il calore durante l'inverno e il fresco dell'aria condizionata nei mesi estivi.

Per vari fattori, la superficie abitabile media delle case sta diminuendo anche in Inghilterra, quindi la casa di Sheffield non solo ha delle porte scorrevoli al posto di quelle tradizionali, ma possiede anche pareti mobili montate su apposite rotaie che consentono di riconfigurare velocemente gli spazi in base alle necessità ed è equipaggiata con vetri (sia alle pareti sia sui pavimenti) oscurabili a comando per garantire la privacy necessaria o per far passare la luce quando serve.

Ovviamente non viene tralasciata la parte di home entertainment: la casa è fornita di un video che occupa una parete intera, un vero sogno per gli amanti del genere. In uno dei quattro bagni c'è un player DVD collegato a uno schermo incassato nella parete, che pare abbia già riscosso notevole successo nella famiglia Parnell. Completano la parte visuale alcuni portaritratti digitali che cambiano saltuariamente l’immagine visualizzata.

Dal momento che l’acqua si rivelerà un bene sempre più prezioso e considerato che l’acqua da sola è abbastanza inefficiente come metodo di pulizia, la casa di Sheffield è attrezzata con un sistema di pulizia basato sulle onde sonore, paragonabile agli attuali sistemi sonici per la pulizia delle lenti a contatto. Anche le finestre esterne della casa non avranno bisogno di pulizia, grazie ad un sistema nanotecnologico che sminuzza e disperde le particelle di sporco con l'aiuto delle precipitazioni piovose, per ora ancora frequenti nella zona.

La biancheria viene lavata con un sistema casalingo di pulitura a secco e i capi d'abbigliamento possono essere stirati velocemente grazie a un manichino gonfiabile che elimina ogni piega dai vestiti.

Non potevano mancare i telefoni con la funzione di interfono dislocati in tutta la casa in grado di comporre numeri predefiniti e rispondere con un semplice comando vocale: per i prossimi mesi i Parnell non potranno dire di non aver sentito squillare il telefono: non sempre il futuro porta buone notizie.

L’esperimento si concluderà il prossimo novembre.