“Avere tutto a portata di mano” è uno dei sogni di molti utenti di computer, che iniziano a subire le limitazioni dell’interfaccia WIMP (Windows, Icons, Mouse, Pointer). Questo tipo di interfaccia, con alcune varianti grafiche o estetiche, viene utilizzata da 15-20 anni a questa parte sulla maggior parte dei computer da ufficio e da casa. Tuttavia, nelle interfacce di tipo WIMP, l’interazione con la parte di visualizzazione grafica (le finestre e il loro contenuto) non avviene in modo diretto, ma è mediata tramite il puntatore (la freccina sullo schermo) da un apparecchio (il mouse): per spostare una finestra viene spostato il mouse, il quale fa muovere il puntatore, che sposta la finestra. Se questa interfaccia è pienamente funzionale nella normale attività di ufficio o casalinga, in situazioni limite o quando si devono eseguire molte attività in maniera molto veloce mostra tutte le sue limitazioni. Abbiamo visto Tom Cruise in Minority Report maneggiare (letteralmente) una notevole mole di dati in pochissimo tempo agendo direttamente sulla rappresentazione dei dati stessi. Quello che si vede nel film non è stato inventato completamente da un production designer fantasioso, ma è uno dei concetti di interfaccia sviluppato da John Underkoffler, un ex ricercatore del MIT. Lo stesso Underkoffler ha partecipato come consulente alla realizzazione della prima interfaccia funzionante simile a quella di Minority Report, sviluppata dalla Raytheon per l’esercito americano. Il problema dell’esercito è simile a quello affrontato nel film: gestire velocemente informazioni cartografiche e immagini satellitari. La soluzione sviluppata dalla Raytheon prevede l’uso di una telecamera ad infrarossi, un paio di guanti neri con marcatori riflettenti che ricordano quelli che si vedono nei making dei film in cui vengono campionati i movimenti delle persone e un grande schermo su cui appaiono le immagini da vagliare. L’interfaccia si basa su una serie di movimenti predefiniti delle mani (gestures) che vengono interpretati dal computer come comandi per la gestione delle immagini. Se la nuova interfaccia passerà la fase di test e si rivelerà utilizzabile, è probabile che, come molte tecnologie militari, sarà disponibile anche per scopi civili: è facile immaginare quanto possa essere pratico un sistema di montaggio video non lineare o un programma di fotoritocco comandati dai gesti di entrambe le mani.