Ora mi dirà che lei è un uomo dello spazio!

No, io sono dell'Iowa, nello spazio ci lavoro soltanto.

C'è una cittadina, nel mid-west degli Stati Uniti, che andava fiera di un proprio concittadino molto particolare. Molte città, anche modeste, possono vantare i natali di un qualche eroe del passato, ma Riverside nello Iowa si vantava di aver dato i natali a un eroe del futuro: il capitano James T. Kirk, nato il 26 marzo del 2233.

Che il capitano della prima (anzi, seconda) Enterprise fosse nato nello Iowa si sapeva fin dal film Rotta verso la Terra, nel quale c'è il dialogo riportato sopra. Ma a Riverside erano tanto sicuri di essere proprio la città di James Kirk che alla fine, dopo un po' di anni, anche le guide ufficiali avevano cominciato a riportare Riverside nella scheda biografica del capitano della flotta astrale.

A Riverside erano entusiasti della cosa: dai locali e bar intitolati all'eroe cittadino a un modellino di astronave esposto in un parco. La cittadinanza voleva anche mettere nel parco stesso un busto di bronzo del Capitano Kirk, ma i signori della Paramount, che com'è noto quanto a sensibilità umana si ispirano ai Borg, avevano chiesto 40.000 dollari per concederne la licenza, e il progetto era sfumato.

Insomma, mai una cittadina tanto entusiasta si sarebbe aspettata di essere presa in giro proprio dal suo eroe.

E' accaduto infatti che un bel giorno William Shatner in persona si è presentato in città, proclamando che vi sarebbe stato girato un film di fantascienza, e che Riverside era stata scelta proprio per la sua attitudine fantascientifica, essendo la città natale di James Kirk.

La produzione effettua tutte le sue riprese, ma alla fine salta fuori la beffa: non c'era nessun film di fantascienza. Si trattava invece di una sorta di reality show intitolato Invasion Iowa, una sorta di grossa presa in giro della cittadinanza che sarebbe andata in onda sul canale Spike TV. Scopo delle riprese proprio prendersi gioco di questa comunità di persone a loro modo amanti di Star Trek. E William Shatner era stato il complice ben pagato di questa truffa.

I cittadini di Riverside e dell'Iowa non l'hanno presa bene. Sì, Spike TV ha donato alla città varie decine di migliaia di dollari, e ha aiutato diversi cittadini in difficoltà, ma resta il fatto della fiducia tradita. "Riverside, IA: Birthplace of Captain Jerk", titolava il quotidiano Iowa City Press-Citizen.

William Shatner successivamente ha ammesso di essersi sentito tremendamente in colpa per ciò che aveva fatto. "Ogni notte passavamo tre ore davanti alla telecamera dicendoci quanto ci sentivamo in colpa. Io amavo questa gente, e loro pensavano che io fossi questo e quest'altro e invece non lo ero affatto. Abbiamo sofferto davvero a dovergli mentire."

Shatner ha ammesso di essere diventato molto amico di diversi abitanti della città. "C'era un vecchietto al caffè dove andavo che era diventato mio amico al punto che un giorno mi ha accompagnato nel luogo dov'era sepolta sua moglie" racconta Shatner. "Ha ottantanove anni, e sta morendo. Abbiamo guardato questi grandi prati dell'Iowa dove si trovava la tomba della moglie e mi ha detto 'qui è dove mi ricongiungerò a lei'. Ha cominciato a piangere e ho cominciato a piangere anch'io, e gli ho detto che sapevo bene cosa significa perdere la moglie."

"Sono diventati tutti veri amici" ha detto Shatner, "ed ecco perché è stato davvero doloroso, alla fine, rivelargli che si trattava solo di uno scherzo televisivo".

William Shatner sarà in Italia a maggio, ospite della Sticcon. Chissà se fra le molte domande che gli rivolgeranno i fan ce ne sarà anche una su questo episodio.