Il finale della quarta stagione di Enterprise rinuncerà ai luoghi dove nessun uomo è mai giunto prima e si concentrerà invece sul Sistema Solare. Lo ha detto Manny Coto, produttore esecutivo della serie. "Vedremo la Terra, la colonia su Marte e quella sulla Luna" ha detto Coto al Chicago Tribune. "La storia finale della stagione vedrà l'umanità superare i propri pregiudizi, iniziando quel lungo processo che porterà alla nascita della Federazione. L'ultima sfida sarà nel nostro sistema solare, e l'ultimo ostacolo saremo noi stessi."

Coto ha altri ambiziosi programmi per la parte restante della stagione, una dozzina di episodi che andranno in onda alla fine della pausa invernale, da febbraio in poi. Una di queste riguarda un episodio ambientato nell'universo dello specchio, introdotto nell'episodio della serie classica Mirror, Mirror e ripreso in diversi episodi di Deep Space Nine; un universo nel quale la Federazione è un impero del male basato sul terrore. "Siamo infervoratissimi con questo episodio. Sarà come cambiare canale e trovarsi sulla versione alternativa del telefilm. Stiamo pensando addirittura di cambiare la sigla solo per quell'episodio!".

Non c'è ancora nulla di definitivo sull'eventuale apparizione di William Shatner in un episodio, ma è possibile invece un ritorno di Brent Spiner, apprezzato nell'arco "eugenetico" all'inizio della quarta stagione. E Coto si dichiara anche entusiasta dell'arco dedicato ai Klingon che andrà in onda a febbraio: oltre a spiegare la faccenda delle creste mancanti sulla testa dei Klingon della serie classica racconterà anche la nascita della "Sezione 31", una sorta di agenzia segreta della Flotta Stellare.