Ci sono due modi per scrivere romanzi fantasy: quello di tutti i vari scrittori diciamo “normali” che non si discostano dalla solita avventura del solito eroe che deve partire per la solita “quest”; e quello veramente unico di Terry Pratchett che racconta storie mai banali, con situazioni e personaggi bizzarri ma veramente divertenti.

E’ un vero peccato che sino ad ora in Italia siano stati pubblicati così pochi romanzi e solo in questi ultimi anni si inizia a pubblicare qualcosa di più per merito della Salani e ora di Mondadori, che pubblica questo L’intrepida Tiffany e i piccoli uomini liberi. Ecco quanto scritto (poco) in “quarta” di copertina:

Tempi duri alla fattoria Aching! Un mostro nel fiume, un cavaliere senza testa sul sentiero e un’ondata di incubi che calano minacciosi dalle colline. Come se non bastasse, il fratellino di Tiffany Aching è stato rapito dalla Regina delle Fate (anche se Tiffany non giurerebbe che questo sia un male). Armata solo di una padella e del libro magico di sua nonna (che per la verità si intitola Patologie ovine), Tiffany, giovane aspirante strega, andrà a riprendersi il fratello e….

PERBACCO! E DI NOIALTRI TI SCORDASTI?

…ah, già. Ad aiutarla ci saranno anche i Nac Mac Feegle, i Piccoli Uomini Liberi, un’armata di spiritelli blu, ladri e rissaioli, espulsi dal Paese delle Fate per ubriachezza molesta….

L’intrepida Tiffany e i piccoli uomini liberi di Terry Pratchett (The Wee Free Men, 2003) Traduzione Maurizio Bartocci, Mondadori, pag. 309, Euro 15,00.